Opere di Nie. Machiavelli ..., Volume 2Nell' Haya, 1726 |
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adunque affai affalto alcuno Aleffandro Alfonfo amici appreffo attioni auttorità bafta bifogno cafa caftello Caftruccio cagione che'l Chiefa ciafcuno ciaſcuno città cittadini cofe Cofimo coftui configlio conofcere Conte defiderava diffe difficultà dipoi Duca Duca di Milano effempio effendo effere erano fapeva fece fecondo feguita fempre fendo fenza ficuro fimili Fiorentini Firenze fofpetto foldati folo fono fopra fotto fperanza fperare Francefco Franceſco ftato ftimato fubito fudditi fue genti fuffe fuffero fuo figlivolo Giacopo Giovanni d'Angiò governo grandiffima guerra habbia haveffe haver haveva honore hora huomini huomo ilche ilquale imprefa infieme l'altro l'armi lafciare laquale Lorenzo Lucca mandò medefimo Milanefi Milano moffe moftrare morte nafce neceffario Nicolò NICOLO MACHIAVELLI Nicolò Piccinino nimici noftri nuovo Orfini paeſe paffare Papa penfare Piero Pifa poffono pofto popolo poteffe poteva prefe prefente Principe propinquo quafi quefto queſto refto Republica riputatione rouina Signore ſtato Venetiani verfo virtù
Fréquemment cités
Page 60 - ... il quale, per essere li uomini tristi, da ogni occasione di propria utilità è rotto; ma il timore è tenuto da una paura di pena che non ti abbandona mai.
Page 13 - Di che si cava una regola generale la quale mai o raro falla: che chi è cagione che uno diventi potente, ruina; perché quella potenzia è causata da colui o con industria o con forza, e l'una e l'altra di queste due è sospetta a chi è diventato potente.
Page 125 - ... vincere per forza ; perché diceva che la vittoria, non il modo della vittoria ti arrecava gloria. Niuno fu mai più audace ad entrare ne...
Page 483 - E come dalla sua morte ne dovesse nascere grandissime rovine ne mostrò il cielo molti evidentissimi segni; intra i quali, l'altissima sommità del tempio di Santa Reparata fu da uno fulmine con tanta furia percossa che gran parte di quel pinnacolo rovinò, con stupore e maraviglia di ciascuno.
Page 94 - Queste cose, quando sono bene fondate e abbino in loro grandezza, lo fanno reverendo e mirabile: e in Italia non manca materia da introdurvi ogni forma. Qui è virtù grande nelle membra, quando la non mancassi ne
Page 429 - Stefano sacerdote, duoi che per pratica e per natura erano a tanta impresa inettissimi: perché se mai in alcuna faccenda si ricerca l'animo grande e fermo, e nella...
Page 430 - Bandini con una arme corta, a quello effetto apparecchiata, passò il petto a Giuliano, il quale dopo pochi passi cadde in terra; sopra il quale Francesco de...
Page 62 - Questa parte è suta insegnata a' principi copertamente dagli antichi scrittori; li quali scrivono come Achille e molti altri di quelli principi antichi furono dati a nutrire a Chirone centauro, che sotto la sua disciplina li custodissi.
Page 148 - Franzesi è appetitosa di quello d'altri; di che dipoi insieme col suo e quello d'altri è prodiga. E però il Franzese ruberia con lo alito per mangiarselo e mandarlo male e goderselo con colui a chi lo ha rubato; natura contraria alla spagnuola, che di quello che ti ruba mai ne vedi niente.
Page 14 - Turco e il re di Francia. Tutta la monarchia del Turco è governata da uno signore, gli altri sono sua servi : e distinguendo il suo regno in Sangiachi 1 vi manda diversi amministratori e gli muta e varia come pare a lui.