Fonti, metafonti e GIS per l'indagine della struttura storica del territorio

Couverture
Matteo Panzeri, Angela Farruggia
Celid, 2009 - 144 pages
Cosa lega una fonte fiscale della fine del Quattrocento o la mappa di un catasto particellare settecentesco o una carta della viabilità urbana della metà del XIX secolo agli odierni Sistemi Informativi Territoriali? In quale forma un'antica fonte storico-geografica può divenire risorsa nella rete e insostituibile repertorio di storia e identità nell'ambito applicativo dei Geographical Information Systems? Di fronte al ruolo assunto dalle applicazioni GIS nella documentazione e nella gestione del territorio contemporaneo, recenti indirizzi di studi transdisciplinari, a diffusione internazionale, pongono in evidenza le valenze delle fonti storiche quali preziose componenti qualitative per già affermate rappresentazioni eminentemente tecniche e quantitative degli spazi sociali. Dalla Roma del primo Ottocento alla Parigi della metà dello stesso secolo, transitando per la Ferrara rinascimentale, il Piemonte di epoca sabauda e la Lione tra XVII e XIX secolo, una serie di articolati casi di studio affronta la questione del trattamento digitale delle fonti, della loro formalizzazione, tra basi di dati e georeferenze, e della loro rinnovata natura di metafonte nel quadro delle applicazioni degli "Historical GIS".