tato al Re il verbale dello spoglio dei voti fatto in Ancona e Perugia il giorno 9 di novembre, e le rispettive Deputazioni. Quindi il Regio Commissario delle Marche ha indirizzate al Re brevi parole, dicendo:

"Sire! Alla vostra corona italica si aggiunge ora una piccola, ma preziosissima gemma. Le sei provincie delle Marche, col loro milione d'abitanti offrono il sangue e gli averi a Voi, per la cui virtù si ricompose la grande famiglia italiana, di cui vogliono far parte. O Sire! Voi nelle O Sire! Voi nelle Marche avrete operosi cittadini, soldati valorosi, italiani degni di Vittorio Emanuele."

Anche il Regio Commissario dell'Umbria rivolgeva a S. M. a un dipresso queste parole:

"Alla M. V. presento il voto dei popoli dell'Umbria. Essi vogliono appartenere alla gloriosa Vostra Dinastia, nella quale è già identificata l'Italia. Voi troverete i popoli dell' Umbria devoti sempre alla M. V. ed alla patria."

S. M. il Re rispondeva ringraziare i Regi Commissari e le Deputazioni delle Marche e dell'Umbria pei voti recati e per i sensi espressigli. La sua vita intera essere consacrata all'Italia, ed alla causa nazionale. Aver vivo desiderio di visitare i paesi ora novellamente congiunti allo Stato. I Dopoli delle Marche, e dell'Umbria avere fatto anch'essi opera di senno e di virtù dichiarando di voler essere

I

ed to the King the formal minute of the result of the votes cast at Ancona and Perugia on the 9th day of November, and the respective Deputations. Thereupon the Royal Commissioner of the Marches addressed to the King a few words, saying:

"Sire! To your Italian crown is now joined a small but most precious gem. The six provinces of the Marches, with their million inhabitants, offer their blood and their belongings to you through whose valor the great Italian family has been reunited, of which they wish to be a part. Oh Sire! In the Marches you will have active citizens, valiant soldiers, Italians worthy of Victor Emanuel."

The Royal Commissioner of Umbria also addressed to His Majesty words of this nature:

"The vote of the people of Umbria has been presented to your Majesty, and they wish to belong to your glorious Dynasty with which Italy is already identified. You will find the people of Umbria always devoted to your Majesty and to the country."

His Majesty the King replied by thanking the Royal Commissioners and the Deputies of the Marches and Umbria for the votes cast and the sentiments expressed. His entire life would be consecrated to Italy and to the national cause. desire to visit the joined to the state. the Marches and of Umbria had also committed acts of wisdom and of

He had a great countries newly The people of

Il ministro di grazia e giustizia e guardasigilli ha letto il verbale della presentazione e dell'accettazione del voto di annessione, nel quale si dichiara che il Re è ben lieto di accettare i popoli delle Marche e dell'Umbria in patto di libertà e di fede. Il verbale Il verbale è stato sottoscritto dal Re, dai Regi Commissari, dalle Deputazioni, dai ministri e dai presidenti dei grandi Corpi.

Il Regio Commissario delle Marche ha presentato al Re gl'indirizzi delle donne e dei minorenni delle città delle Marche, per invocare l'esaudimento del voto di annessione. S. M. il Re ha accolto questi indirizzi con singolare compiacenza. Così venne rogato il seguente atto:

"L'anno 1860, il dì 22 novembre alle ore 11 antimeridiane, in Napoli, nel Palazzo reale, e nella sala del trono, alla presenza di S. M. il Re Vittorio Emanuele II, assistendo al presente Atto il ministro di grazia e giustizia ed affari ecclesiastici, cavaliere Giovanni Battista Cassinis, ed il ministro della guerra generale d'armata Manfredo Fanti, S. E. il Luogotenente generale delle provincie napoletane, il cavaliere Luigi Carlo Farini, S. E. il generale d'armata conte Enrico Morrozzo della Rocca, gli aiutanti di campo, gli ufficiali di ordinanza e le altre persone della Casa e del seguito di Sua Maestà, i consiglieri di Luogo

united in a single state to form the Italian nation.

The Minister of Grace and of Justice and Keeper of the Seals read the formal minute of the presentation and of the acceptance of the vote for annexation, in which it is declared that the King is very happy to accept the people of the Marches and of Umbria in a compact of liberty and trust. The report was signed by the King, by the Royal Commissioner, the Deputations, the Ministers, and by the Presidents of the high official bodies.

The Royal Commissioner of the Marches presented to the King the addresses of the women and children of the cities of the Marches, asking for the acceptance of the vote of annexation. tion. His Majesty the King received these addresses with singular pleasure. The following Act was then drawn up.

"In the year 1860, on the 22nd of November at eleven o'clock A.M. in Naples, in the Throne Room of the Royal Palace in the presence of His Majesty Victor Emanuel II, there being present the Minister of Grace and Justice and of Ecclesiastical Affairs, Chevalier Giovanni Battista Cassinis, and the Minister of War, General Manfredo Fanti, his Excellency the Lieutenant General of the Neopolitan Provinces, the Chevalier Luigi Carlo Farini, his Excellency General Count Enrico Morrozzo Della Rocca, the adjutants, the officers of the day and the other members of the Household and of the Suite of His Majesty, the

tenenza, la Magistratura, il Municipio ed altri funzionari civili e militari sono stati introdotti il Regio Commissario delle provincie delle Marche, Governatore di Como, cavaliere Lorenzo Valerio, ed il regio Commissario delle provincie dell'Umbria, marchese Gioachino Napoleone Pepoli, cavalieri amendue di gran croce, decorati del gran cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, ed i signori conte cavaliere Giacomo Ricci, conte Domenico Monti, avvocato Andrea Cattabeni, componenti la Deputazione delle provincie delle Marche, ed i signori marchese Filippo Gualterio, Francesco Guardabassi, conte Zeffirino Faina, conte Giuseppe Orsini, conte Antonio Beccherucci, conte Cesare Pianciani, conte Federico Francisci, conte Alceo Massarucci, Giuseppe Argentieri, marchese B. Vecchiarelli, conte Pietro Battaglia, componenti la Deputazione delle provincie dell'Umbria, i quali presentano alla M. S. il risultamento del plebiscito con cui i popoli di quelle provincie, convocati nei Comizi il 4 ed il 5 novembre 1860, per suffragio universale hanno dichiarato, i primi con voti affermativi 133,775, contro voti negativi 1,212, i secondi con voti affermativi 97,040 contro voti negativi 380, di voler far parte della Monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele

II.

"S. M. il Re nell'accettare per sè e per suoi legittimi discendenti il risultamento del plebiscito, esprime quanto

Councillors in Office, the Judiciary, the Municipality and other civil and military functionaries, there were introduced the Royal Commissioner of the Provinces of the Marches, Governor of Como, Chevalier Lorenzo Valerio, and the Royal Commissioner of the Provinces of Umbria, Marquis Gioachino Napoleone Pepoli, both Chevaliers of the Grand Cross, decorated with the Grand Cordon of the Order of Saints Maurizio and Lazzaro, and the Count Chevalier Giacomo Ricci, Count Domenico Monti, Advocate Andrea Cattabeni, composing the Deputation of the Provinces of the Marches and the Marquis Filippo Gualterio, Francesco Guardabassi, Count Zeffirino Faina, Count Giuseppe Orsini, Count Antonio Beccherucci, Count Cesare Piansiani, Count Federico Francisci, Count Alceo Massarucci, Giuseppe Argentieri, Marquis B. Vecchiarelli, Count Pietro Battaglia, composing the Deputation of the Provinces of Umbria, who presented to His Majesty the result of the plebiscite by which the people of those provinces convened in popular assemblies on the 4th and 5th of November, 1860, have declared by universal suffrage, the former with 133,775 affirmative votes against 1212 negative, and the latter with 97040 affirmative against 380 negative, that they wish to form a part of the Constitutional Monarchy of Victor Emanuel II.

"His Majesty the King, in accepting for himself and his legitimate descendants the result of the plebis

le torni gradito che col concorso di queste altre ragguardevoli provincie si costituisca ad unità di Stato la Nazione italiana, e le sorti della comun patria sieno omai indissolubilmente collegate con quelle della sua Casa e strette al medesimo patto di libertà e di fede.

"Di tutto ciò il ministro di grazia e giustizia ha, d'ordine del Re, rogato il presente processo verbale, sottoscritto da S. M., dai Regi Commissari per le provincie delle Marche e dell'Umbria, dai membri delle Deputazioni delle stesse provincie, dal Luogotenente generale delle provincie napoletane, dai consiglieri di Luogotenenza, dal sindaco del Municipio di Napoli, dal presidente della Suprema Corte di giustizia, dal presidente della Gran Camera dei conti, contrassegnato dal ministro della guerra, e dal ministro di grazia e di giustizia munito del gran sigillo dello Stato.

cite, explains how deeply he is gratified that by the adhesion of these other considerable provinces, the Italian Nation should attain unity, and that the fortunes of the common country should now be indissolubly joined with those of his House, and linked by the same compact of liberty and trust.

"Of all this the Minister of Grace and Justice has, by the King's order, drawn up the present formal minute, signed by His Majesty, by the Royal Commissioners for the Provinces of the Marches and of Umbria, by the members of the Delegations of the said Provinces, by the Lieutenant General of the Neapolitan provinces, by the Vice-Councillor, by the Syndic of the Municipality of Naples, by the President of the Supreme Court of Justice, by the President of the Grand Chamber of Accounts, countersigned by the Minister of War and by the Minister of Grace and Justice, and sealed with the great seal of the State. The original of the present document shall be placed and preserved in the general archives of the Kingdom."

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VICTOR EMANUEL.

LORENZO VALERIO, G. NAPOLEONE PEPOLI, DELLA ROCCA, FARINI, Count MICHELE FAZIOLI, Advocate A. CATTABENI, Marquis GIACOMO RICCIO, Count DOMENICO MONTI, MARQUIS MARIANO ALVITRETI, Count GIUSEPPE PARISANI, Marquis F. A. GUALTERIO, GUARDABASSI, Count ZEFFIRINO FAINA, GIUSEPPE ORSINI, Count ALCEO MASSARUCCI, Count

VITTORIO EMANUELE II

Visto il plebiscito sottoposto al suffragio universale e diretto del popolo delle provincie delle Marche convocato in Comizi il 4 ed il 5 novembre ultimo;

Visto il processo verbale di presentazione e di accettazione di tale plebiscito eseguito in Napoli il 22 novembre suddetto;

Vista la legge in data 3 corrente mese, con cui il Governo del Re è autorizzato ad accettare e stabilire per decreti reali l'annessione allo Stato di quelle provincie dell'Italia centrale e

VICTOR EMANUEL II

In view of the plebiscite submitted to the direct and universal suffrage of the people of the Provinces of the Marches, convened in popular assemblies on the 4th and 5th of last November;

In view of the formal minute of presentation and of acceptance of the said plebiscite executed at Naples on the above-mentioned 22nd of November:

In view of the law of the third day of the current month, by which the Government of the King is authorized to accept and to establish through royal decrees the annexation to the

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