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XXXV.

Convention explicative de la convention de cession el de limiles, conclue le 7 Mai 1775 entre l'Autriche et la Porte Ottomane; signée à Constantinople, le 12 mai 1776.

Etant survenu quelques doutes, difficultés et contestations entre les Commissaires destinés à la démarcation des limites, en conformité de la Convention conclue le 7 Mai 1775 entre la Cour Impériale et la sublime Porte, et ayant été jugé à propos de régler définitivement ces objets d'une manière convenable à la dignité des deux Cours, et à la parfaite et sincère amitié, qui subsiste entre elles, il a été tenu diverses conférences à Constantinople entre les Plénipotentiaires respectifs, dans lesquelles les points contentieux ont été amicalement discutes a différentes reprises, de plein gré, et d'un commun accord des deux Parties, il a été stipulé ce qui suit.

Primo. La Cour Impériale se désistant de la demande du Territoire de Chotzim jusqu'a l'endroit nomme Rohatin, l'on s'en tiendra aux limites, qu'a proposées en la dite Partie le Commissaire de la sublime Porte, conjointement avec les personnes choisies et deputées parmi les Habitans de Chotzim, sous la condition, que la sublime Porte s'engage à pourvoir de toute manière à ce que les habitants de Chotzim n'apportent point de trouble dans les règles établies pour la Quarantaine, s'abstiennent de toute violation des Frontières Impériales, et si les Habitans de Chotzim se montrant réfractaires contre toute attente, leur persévérance en de pareils excès se manifestoit, la Partie du territoire de Chotzim jusqu'à Rohatin, sera amicalement et sans altercation de nouveau abandonné à la Cour Impériale.

Secundo. En Echange du territoire jusqu'à Rohatin, de la demande du quel la Cour Impériale se désiste actuellement, l'on remettra à la dite Cour la partie des terres de Moldavie, qui se trouve renfermée entre le Ruisseau de Rakitna et la Rivière de Prut, et qui contient neuf villages; de façon que, si désormais en la manière specifiée ci-dessus à cause de la persévérance des Habitans de Chotzim dans leurs excès, il devenoit nécessaire

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de céder à la Cour Impériale l'espace de terre jusqu'a Rohatin, le territoire susmentionné, compris entre le Rakitna et le Prut, sera de nouveau restitué à la sublime Porte.

Tertio. Il sera faite une nouvelle démarcation des terres, où se trouvent les villages contentieux, selon les rapports du Commissaire de la sublime Porte, entre la Rivière de Suczava et celle de Siret; L'on se conformera dans cette délimitation à la Carte authentique et signée, qui a été remise aux Commissaires des deux Cours, pour servir de base dans l'affaire de la démarcation, et les villages, qui sont hors de la ligne tracée sur la dite Carte, seront restitués et rendus à la sublime Porte.

Les susdits Articles ayant été réglés et décidés en la manière énoncée ci-dessus, et comme ainsi il ne reste désormais aucun sujet d'altercation ni de contestation, les deux Parties sont convenues que les Commissaires des deux Cours sans aucun délai ni difficulté ultérieure termineront et acheveront l'ouvrage de la délimitation, el qu'en échangeant selon l'usage les Instrumens de Demarcation, ils consommeront la Commission, dont ils ont été chargés. En foi de quoi etc.

Fait à Constantinople ce 12 May 1776.

(L. S.) François Marie Baron de Thugut.

XXXVI.

Convention entre l'Autriche et la Porte Ottomane, fixant les limites de la Bucovine; signée à Palamutka sur les frontières de la Moldavie, le 2 juillet 1776.

In Nome di Dio Altissimo.

Secondo il tenore della Convenzione stabilita li sette di Maggio Mille Settecento settanta cinque, overo secondo il computo della Hegira Mille Cento Ottanta nove, il settimo giorno della Luna Rebbiu! Ewwel, furono, per facilitare la Communicazioue fra la Transilvania e le Pro

vinzie di Lodomeria e Gallicia, all' Augustissima Corte Imperial Reggia dalla fulgida Porta Ottomana cedute ed abbandonate per sempre, in pieno possesso e proprietà, le terre contenute d'una parte tra il Niester, li Confini di Poccucia, d'Ongheria, et della Transilvania, e limitati dall' altra parte per i limiti specificatamente nella Carta

marcati.

Onde per stabilire detti Confini nella forma più migliore e più convenevole, di sorte che marcati d'una maniera chiara e precisa servino all' avenire di separazione ferma alle reciproche Possessioni tra li duoi Imperi, da canto delle Loro Maestà Imperiali Regie fù destinato e spedito come Commissario l'Illustrissimo Signore Vincenzo Baron de Barco, Generale Maresciallo Tenente etc. e dalla parte della fulgida Porta Ottomana fu denominato ed inviato l'Illustrissimo Sig. Mechmed Tahir Agha decorato col Carattere di Kapudschiler Kihajasi, li quali duoi nominati Commissarii, dopo aversi rincontrati degnamente in Baja, ed esibite secondo l'usanza vicendevolmente le loro Plenipotenze, hanno messo mano alla demarcazione.

Ma essendo esorti, dopo aver regolata una parte della demarcazione, novi dubbj, è seguito un altro accomodamento definitivo per mezzo dell' Illustrissimo Signor Barone de Thugut, Ministro Cesareo Regio appresso la fulgida Porta, e secondo il tenore di questa stipulazione si ha messo anche fine all' opera, di sorte, che si trovano presentemente regolati i Confini, con posizione delle Aquile dal Principio in sino alla fine, in maniera come si siegue:

Si principiò al Ruscello nominato Tezna impuzzita presso i Confini della Transilvania, tragettata poi la Mogura Calolui, sulla Montagna Piatra la Ross, dove si rincontra il triplice Confinio, e gia vi esiste dalla parte di Transilvania un gran Segno d'aquila, per marcare le Nuove Cessioni, fù posto alla parte destra dell' istessa Colonna un nuovo Segno d'aquila; di là racchiudendo li terreni del Villaggio Candremi, sulla metà della Montagna Lucato un segno d'aquila; passando poi alla Montagna Pojana Vanaturoli, sulla cima di detta Montagna un segno d'aquila; di là al luogo, dove si meschia il Ruscello Seriscior con un altro chiamato Vale Ars un segno d'aquila. Di là coll' esclusione del Villagio Sara Dorna è con esclusione del suo prato dalli Confim Imperiali, alla falda della Montagna Dial

Nagro, presso la selva, un segno d'aquila. Poi colla pendente dell' istessa Montagna al Ruscello Nagra Dorna dirimpetto del luogo chiamato Poro Lupoli un segno d'Aquila. Restando poi la metà del Ruscello Nagra Dorna all' Augustissima Corte Imperiale, e l'altra alla fulgida Porta Ottomana, all' Imboccatura dell' accennato Ruscello nel fiume Bistrizza un segno d'aquila; di là al luogo contiguo colla Bistrizza e la Vale detta Arama sul piede della Montagna chiamata Rarù un segno d'aquila.

In sino a questo punto la metà del fiume Bistrizzá fa le frontiere Imperiali, l'altra quella della Porta Ottomana. Ma dalla Vale Arama' rimanendo alla destra tutto il fiume Bistrizza alla Porta Ottomana, siccome tutto il Villagio Chirillu, la parte sinistra in sino alla Montagna Rarù restando propria all Augustissima Corte Imperiale, la rupe spaccata sulla Cima della detta Montagna Rarù si confermò come segno distintivo tra li duoi Confinj.

Di là alla Montagna Obsinu Chirillu un segno d'aquila, di là passando sul dorso delle Montagne Vuron Clefil e Capo Bojaseschu, e rachiudendo tutti li terreni del Villagio Stulpicani, al Ruscello chiamato Vado Negriliassa un segno d'aquila; di là rimontando alle Montagne Obsina Ciumerna e Cletita micca, sulla banda di questa ultima un segno d'aquila.

Dalla parte della Montagna Cletita micca alla Montagna Cletita mare, e su questa un segno d'aquila; dalla Montagna Cletita mare passando sulla cima e dorso delle Montagne Rotundo; Obsina Suvoristu continuando poi con le Montagne Obsina Isachi, Iplesi, in sino alla Montagna Dias Burago; per segnar li contigui terreni del Villagio Capo Codrolui, sulla cima dell' accennata Montagna Dial Burago un segno d'aquila.

Poi alla ripa sinistra del fiume Moldava un segno d'aquila, ed un altro segno d'aquila a canto della gran strada, che passa da Capo Codrolui a Baja. Di là al Principio della Vale Samosciel un segno d'aquila, e poi ove entra la linea alla Vale Lucasesti un segno d'aquila. Di là colla Vale Samosmare racchiudendo tutti li terreni del Villagio Zacharestie d'avanti il villagio Litten micca un segno d'aquila, di là continuando

colla vale Samosvare, al luogo ove entra la Vale Boniesti un segno d'aquila, ed poi presso l'istessa vale ad una distanza un segno d'aquila; da quel punto passando coll' esclusione del Villagio Boniesti e suoi terreni alla Montagna Boniesti, sulla cima della nominata Montagna un segno d'aquila.

Di là alla Vale Samos micca un segno d'aquila, poi passando dirimpeto il Villagio Reasca, la Samos micca et la Vale detta Ruscina un segno d'aquila. Da quel luogo rimontando alla Montagna Vuron Dumbrova Resu, cima di detta Montagna un segno d'aquila.

Di là escludendo il Villagio Miresti con suoi terreni dalli Limiti Imperiali, sulla Montagna Miresti, ove principia la Vale Racovo, un segno d'aquila; continuando con questa Vale insino al villagio Silicen all' imboccatura dell' aqua Balta Satuli nel fiume Suczava, che passa d'avanti le Case del Villagio Silicen, un segno d'aquila.

Passando poi da questo marcato punto colla metà della Riva e del fiume Suczava in sù, insino dirimpeto del Monastero Armeno, il quale è contiguo al Villagio Suczava, all' Imboccatura del Ruscello Mitoe nel fiume Suczava un segno d'aquila. Poi con Ruscello Mitoc in su presso il ponte un segno d'aquila; di là continuando col succennato Ruscello, in sino dove entra un altro Ruscello chiamato Datuli alla Sorgente di questa ultima un segno d'aquila.

Di là alla Montagna d'avanti il Monastero Dragomir, presso una strada, che va a Calefindesti un segno d'aquila, continuando poi la linea drittamente sul dorso di questa Montagna, in sino a Obsina Calefindesti, a questo nominalo punto un segno d'aquila, dilà d'avanti l'ultimo Quartiere del Villagio Calefindesti un segno d'aquila.

Passando poi a Podoscingia in linea dritta, ad un gran Albero vicino all'ultima Casa d'avanti questo Villagio un segno d'aquila; ed anche dirimpeto di là presso la strada sù un altro Albero un segno d'aquila.

Di là ad una Vale vicina, presso la Vale chiamata Nagricina, all' Angolo di quella, sopra un gran Albero, un segno d'aquila, poi alla Vale negricina sul ponte, ancora un segno d'aquila; passando poi la Vale Negricina, e rimontando alla Montagna, sulla falda, al

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