Meter la pèsa zo del buz. J. meter. Buz. Bucato (agg.) Pertugiato. Seca buza, o co buz. V. co. Nuz buza. Noce malescia. Cioè noce guasta. L'è andada buza. Ella è stata bianca. Io l'ho avuta bianca. Dicesi quando la speranza ha fallito. Dighen de buze. Lo stesso che chcentà dele bale. V. bala. Andà 'n del let a cul buz, o a dormi cola madona. V. madona. Avi le ma buze. Avere la mano larga. Scialacquare. Spendere profusamente. Dissipar vanamente il suo. Prodigalizzare. Essere spendereccio. Anche i Francesi dicono avoir les mains percées. Ma buze o de paia. V. ma. Andà buza œna coza. P, andå. Buza. Buca. Buza del ledam. Sterquilinio. Buza del copi. Collottola. Buza per piantà. Formella. Buca che si fa in terra per piantarvi alberi. Buze de pongg. Covile. Buchi nelle inuraglie dove poggiano i travicelli de' ponti de' muratori. S Avi en pè 'n la buza. Piatire co' cimiteri. Aver la bocca su la bara. Tenere il piede nel sepolcro. Vale essere vicino a morire. Essere avanzato in età. Dicesi pure tener l'anima co' denti. Buzà. Bucare. Buzala færa. Schippire. Scappar con ingegno e destrezza. Questa voce è antiquata e mancante di analogia moderna, eppure si potrebbe rimetter in uso giacchè spiega assai. Buzà da banda a banda. Traforare. Forare da una banda all'altra, fuor fuora, trapassare. Buzas le biae. Intonchiare. L'esser mangiato e roso da tonchj, e si dice propriamente de' legumi. Buzaie. Bozzoli sfarfallati. Boz zoli forati d'onde sono usciti i bachi da seta divenuti farfalle. Buzarcela. Bucherattola. Piccolissima buca. Pasera buzarcela o buzarina. Sepajuola. Specie di passera. Buzel, buzeli, buzelina. Bucolino, Bucherello. Bucherattolo. Piccolissimo buco. Buchino. Buzel del pirlo. Buttero. Quel segno che lascia la trottola percuotendo col ferro. Fa buza al zoegh del bi-Bazer. Cazzatello. Omicciuolo. gliard. Far biglia. Vale cac- Buziline. Pozzette. Quei buciar la palla in una delle chi o avvallamenti che si buche. osservano nelle gote di alcuni quando ridono. Buza. Fossa. Sepolcro. Sepoltura. Büzera. Corbelleria. Coglionerìa. Scimunitaggine. Pecoraggine. Eh la bûzera! Le Zucche marine! Sorta d'esclamazione. O sé la bûzera! Oh cocoja! Siòr dela bûzera. Signor di maggio. Vale di poco conto. Vegui la bûzera, o an dà 'n crist. V. crist. Bûzera, spropozet. Erroraccio. Marrone. Strafalcione. Scompiscione. Arrosto. Búzerà. V. gabolà. Andà a fas bûzerà. Andare in malora, in bordello. Mandà a fas bûzerà. Mandare in bordello. Mandar al diavolo. Buzerada. Cica. Acca. Straccio. § No saighen ana bûzerada, o cena petaca. V. sai. Bûzeradaso. Scaltritaccio. FurBûzerado.baccio. V. fûrca. Bûzerona. V. sgualdrina. Ala bûzerona. Malissimo. Malissimamente. Pessimamente. Alla peggio. Buzet. Occhiello. Quel piccol pertugio per onde entra il bottone delle vestimenta. Buzû, fortunat. V. sfûgûnat. Buzûna. Buca grande. Ca. Cane. C Ca barbi. Can barbone. Ca bologni. Moffolino. Arlecchino. Ca còrs. Can corso, o da pagliajo. Ca pomer. Care lioncino. Ca del s-ciop. Cane. (T. degli archib.) Quel for ro dell' archibuso che tien la pietra focaja. Andà come on ca scotat. V. andà. Dai al ea che l'è rabiûs. V. dà. Ai ca magher ga cor dré le mosche. Ai cani magri van le mosche. Chi ha a rompere il collo trova la strada al bujo. Alla nave rotta ogni vento è contrario. Prov. di ch. sign. Il Buonarroti nella Fiera [att. 5. sc. 5. ] fa dire in pari senso: o che tagliata si fa quando una quercia è rovinata.,, I Latini avevano miseris omnia adversa. 2 El ca forester casa 'l ca de paér. Viene asino di monte, e caccia caval di corte. Proverbio di abbastanza chiaro significato. Eser fortunat come i ca 'n ciéza. V. ciéza. Desedà o no desedà i ca che dorem. V. desedà. Le bote o le bastûnade le despias ach ai ca. H giocar di mani dispiace fino ai cani. Proverbio di chiaro significato. Se no l'è en ca 'l sarà cena cagna, o se no l'è cen bò 'l sarà cena vacá, V, bœ. Tagg i ca mena la câa, e tagg i magg voel di la sûa. Chi fa la casa in piazza, o ella è alta o ella è bassa. Vale che chi mette al pubblico alcuna cosa si sottopone alle censure, ed a ciascuno non può soddisfare. Cà. V. caza. Caà. Cavare. Caà i dengg. Svellere denti. Vale sradicarli, cavarli in un colla radice. Caà fora. Spogliare. Caàs foera 'n camiza. Spogliarsi in camiscia. Caà fora dela casa. Scassare. Contrario d'incassare. Caà 1 bast. Sbastare. S Caà, o to zo 'l capel de testa a vergu. Scappellare alcuno. Cavare il cappello dalla testa ad alcuno. § Caàs el capel. V. capel, S Caà l'embasma. Sbozzimare. Cavare la bozzima. Caà 'I rozen. Dirugginare. S Caà '1 ræzen ai solgg. Scialacquare. Spendere profusamente. Caà le calse. Scalzare. Cavar le calze. S Caà le castegne o i maru færa dei rés. V. marû. Caà la baarela. Sbavagliare. Torre il bavaglio. S Caà le vigg e simei. Scalzare le viti e simili. Levare la terra intorno alle barbe degli alberi e delle piante. S Caà dai digg. Sbarbare. Ottenere da chicchessia alcuna cosa o studiosamente o per forza. Spuntarla. S Caà de beer. Attigner vino. Caà sce l'aqua. Attigner acqua. 'Caà sanch. Cavar sangue. Segnare. Caà le dai sas. Di rapa sangue non si può cavare. Voler cavare dalla rapa il sangue. Prov. che vale voler da uno quel che non ha, o che faccia quel che non può. Caà tera o teré. (fig. ) Caà færa vergu. Cavar i calcetti altrui. Tirar le calze a uno. Trar il filo dalla camiscia. Cavar la lepre dal bosco. Vagliono scoprire il sentimento d'uno, e alcuna cosa tenuta occulta. S Caà 'n camiza ergù, caà le pène maistre. Trarre o cavare le penne maestre. Suciare il sangue. Sbusare, Caà le voie. V. voia. Caà zo. Svinare. Cavare il mosto dal tino. Temp de caà zo. Svinatura. Il tempo dello svinare. Coza de caaga o faga de capel. V. capel. Caàs i guangg con vergù. Prendersi troppa confidenza. Caàs dai fangh. Sfangare. Uscir destramente dagl' imbrogli. Superar le difficoltà di qualche affare. Dicesi anche, uscir dal pecoreccio. Uscir per lo sdrucito della maglia, o pel rotto della cuffia. 6 Caàs dai fresch. Levare o levarsi dal tappeto. Vale abbandonar l'impresa che s'ha tra mano, quando si conosce ch' ella non può riuscire. ( Cais du gg per caản giù al sò nemich. V. cg. S Caà 'l figat a ergù. Sventrare, uccidere alcuno. Caà la maschera. (fig.) Smascherare. Sfardare. Vale manifestare l'altrui malizia e difetti. S Caàs la fam o la set cola caren salada. Cavarsi la sete col prosciutto. Vale cavarsi un capriccio con proprio danno. Spegnere il fuoco colla stoppia. Caabale. V. caastras. Caabroche Cavabullette. Strumento di ferro o simili riflesso in una testata ad uso di cavar bullette. Caadengg. Dentista. Cavadenti. Caadengg. Cane. Ferro con cui i dentisti cavano altrui i denti. Caacgg. Damigella. Insetto di molte specie e di diversi e vaghi colori, che per lo più s' aggira molto intorno alle acque. Da' naturalisti chiamasi libellula. Caaide. Cacciavite. Piccolo stru mento da invitare e svitare una vite. Caagu. Canestro. Paniere. Il toscano cavagno vale cesta o cestone. Caagn stras. Canestraccio. § Aviga qualche cosa 'n del caagn. Bollire in pentola un negozio. Trattarsene segre tamente. Ogne stras de caagn el ve bû cena volta al an. Ogni prun fa siepe. Ogni acqua immolla. Ogni acqua spegne il fuoco. Piccolo pruno fa siepe. Poco rampollo fa fiume. Vagliono che alle necessità naturali ogni cosa serve per cattiva ch'ella sia. Caagna. Cesta. Canestra. Paniera. Cesta fatta per lo più di vetrici. Zana. Vantet caagna che 'l manech l'è rot. Lodatevi cesto che avete bel manico, ovvero lodati cesto che 'l manico hai bello. Dicesi prov. a chi loda se stesso. Caagnada. Zanata. Quantità di checchessia ch' entri e riempia una zana. Caagni. Panierajo. Cofanajo. Facitor di cofani. Laagnoli, caagnolet, Canestrello. Canestruccio. Canestruolo. Punieretto. Panierina. Canestretto. Canestrino, Panierino. Panerina. Panieruzzo. Laagnolina, caaguina. Canestrettino. Panieruzzola, Panieruzzolo. Paneruzzolo. Panieroncino. Vagliono piccolo canestrino. Caagnù. Cestone. Specie di ce sta grande o gran paniera. Caal. Cavallo. Destriere. Corsiero. Palafreno. Corridore. Ronzino. Puledro. Caal saor. Sauro. Cavallo che ha il pelo, le chiome e coda tiranti al rosso. Caal de balansì. Cavallo del bilancino. Caal gris. Leardo. ( T. di masc.) Così chiamansi i cavalli di pelo misto di bianco. Caal de ritorno. Cavallo di rimeno. Caal che sa 'ntaia. Muncino. Dicesi mancino il cavallo quando una gamba è piegata verso la sua opposta. Caal che sbara. Sparacali. Si dice del cavallo che spara calci a copia. Caal de rasa. Stallone. Merda de caal. Cavallina. Caal del apocalise. Brenna. Alfana. Buscalfana. Cavallaccio alto e magro che pare la fame. Vers del caal. Nitrito. Il suo verbo è nitrire. Caal de legn. Cavalletto. Cavallo di legno sul quale si fanno varj giuochi per esercitarsi. Portat per i caai, Cavallejo. Voce fiorentina. Amante di cavalli. na mosca la ga par œn caal., mosca. Caal scel cul. Spogliazza, ed anche cavallo. Sorta di castigo che usavasi altre volte dar da' maestri agli scolari colpevoli. Avi pic mal che 'l caal del gonela. V. gonela. Andà stel caal. (fig.) Mettersi o andar a rischio di checchessia. S Chi no pol bater el caal bat la sela, o dà al ca per el patrû. V. ca. S Andà a caal ale braghe o sol caal de san Fransesch V. anda. S Eser a caal. (fig.) Essere a cavallo o sopra un cavallo grosso. Vale essere in buono stato, essere sicuro. Aspeta caal che l'erba crès. V. aspetà. Stà semper a caal del fæech. Covar la cenere. Starsi continuamente al fuoco. Crogiolarsi. Stà a caal del fos. Stare, |