La Rivista europea, Volume 3 ;Volume 7,Partie 3Tip. editrice dell'Associazione, 1876 |
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... mano , sorridendo tra sè come se lo contemplasse e se ne compiacesse . Però la sua segretezza fu per un momento messa a dura prova . E fu quando il nonno si presentò nella camera di Annetta annun- ziando egli stesso l'arrivo dello sposo ...
... mano , sorridendo tra sè come se lo contemplasse e se ne compiacesse . Però la sua segretezza fu per un momento messa a dura prova . E fu quando il nonno si presentò nella camera di Annetta annun- ziando egli stesso l'arrivo dello sposo ...
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... mano alla bocca per celare un sorriso , e Giulietta sentì prudersi la lingua , e stette li li per dire al nonno e alla sposa : « Via , consolatevi , Ilario è qui ! » Ma la paura della per- dita del regalino le metteva il barbazzale ; e ...
... mano alla bocca per celare un sorriso , e Giulietta sentì prudersi la lingua , e stette li li per dire al nonno e alla sposa : « Via , consolatevi , Ilario è qui ! » Ma la paura della per- dita del regalino le metteva il barbazzale ; e ...
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... mano . - Ma no proseguì egli , - non posso far regali se prima non l'ho fatto alla sposa . Eppoi bisogna vedere se tu non abbia meritato invece la punizione di quattro giorni a pane e acqua . Giulietta ponendosi una mano al petto ...
... mano . - Ma no proseguì egli , - non posso far regali se prima non l'ho fatto alla sposa . Eppoi bisogna vedere se tu non abbia meritato invece la punizione di quattro giorni a pane e acqua . Giulietta ponendosi una mano al petto ...
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... mano . Silenzio . Non abbiamo tempo da sprecare , e non è neppure cosa da gente civile il farci aspettare dalle autorità . Dunque senz ' altri discorsi , attenzione al comando : marche ! E si mosse a fianco della sposa , la quale veniva ...
... mano . Silenzio . Non abbiamo tempo da sprecare , e non è neppure cosa da gente civile il farci aspettare dalle autorità . Dunque senz ' altri discorsi , attenzione al comando : marche ! E si mosse a fianco della sposa , la quale veniva ...
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... mano , ho fatto ciò che dovevo fare , e alle dieci mi tro- vavo già col mio sacco in ispalla alla Stazione . Ieri verso sera io giungeva a Bologna ; più tardi a Pracchia dove sono smontato ; poi mi son messo solo solo tra i monti ; e ...
... mano , ho fatto ciò che dovevo fare , e alle dieci mi tro- vavo già col mio sacco in ispalla alla Stazione . Ieri verso sera io giungeva a Bologna ; più tardi a Pracchia dove sono smontato ; poi mi son messo solo solo tra i monti ; e ...
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Expressions et termes fréquents
Accademie alcuni allora Amicis amico antichi assai avea bella buon c'est canto casa certo Cesare Balbo chè chiama Chiesa CISPA CLEOB colla conoscere Corssen crede Cristianesimo critica cuore dice dipl dire donna été etrusco figliuolo Firenze francese Francia Gastaldo Gino Capponi giorno giovani glottologo governo Ilario ingegno Ippoclide Italia l'autore lascia lavoro legge lettera libro lingua lingua etrusca LIUTPR longobardo maggior mais mano marchese Gino Matteucci Megacle mente mezzo Mogol mondo Mosc MYNT Mynto nerdì nome nuova osco Ottomans padre paese papa parla parole passato pensiero poco politica popolo possono poteva principio proprio pubblico pure qu'il racconto ragione regno longobardo Sand sapere SCENA scienza scritto scrittore scrive scuole secolo sentimento signor Sindaco soldato sposa storia studio suoni Taranta Tarantella Tebano teocrazia Thibet tratto troppo trova turca uomini uomo vedere Venerdì vero VITT volume zione Zumbini
Fréquemment cités
Page 369 - Ce sont des portraits à plaisir, où l'on ne cherche point de ressemblance; et vous n'avez qu'à suivre les traits d'une imagination qui se donne l'essor, et qui souvent laisse le vrai pour attraper le merveilleux. Mais lorsque vous peignez les hommes, il faut peindre d'après nature. On veut que ces portraits ressemblent; et vous n'avez rien fait, si vous n'y faites reconnaître les gens de votre siècle.
Page 369 - Car enfin, je trouve qu'il est bien plus aisé de se guinder sur de grands sentiments, de braver en vers la fortune, accuser les destins et dire des injures aux dieux , que d'entrer comme il faut dans le ridicule des hommes et de rendre agréablement sur le théâtre les défauts de tout le monde.
Page 439 - De' l'uom chiuder le labbra, quand' ei puote; Però che senza colpa fa vergogna: disse Dante; e il De Amicis l'avrebbe dovuto ridire a...
Page 100 - Gloriosa columna in cui s'appoggia nostra speranza, e '1 gran nome latino, ch'ancor non torse del vero camino l'ira di Giove per ventosa pioggia; qui non palazzi, non teatro o loggia, ma "n lor vece un abete, un faggio, un pino tra l'erba verde, e '1 bel monte vicino, onde si scende poetando e poggia, levan di terra al ciel nostr...
Page 369 - ... les gens de votre siècle. En un mot dans les pièces sérieuses, il suffit, pour n'être point blâmé, de dire des choses qui soient de bon sens, et bien écrites. Mais ce n'est pas assez dans les autres, il y faut plaisanter; et c'est une étrange entreprise que celle de faire rire les honnêtes gens.
Page 369 - Lorsque vous peignez des héros , vous faites ce que vous voulez. Ce sont des portraits à plaisir, où l'on ne cherche point de ressemblance; et vous n'avez qu'à suivre les traits d'une imagination qui se donne l'essor, et qui souvent laisse le vrai pour attraper le merveilleux. Mais lorsque vous peignez les hommes, il faut peindre d'après nature. On veut que ces portraits ressemblent; et vous n'avez rien fait, si vous n'y faites reconnaître les gens de votre siècle.
Page 576 - Il ya des gens qui voudraient qu'un auteur ne parlât jamais des choses dont les autres ont parlé ; autrement on l'accuse de ne rien dire de nouveau. Mais si les matières qu'il traite ne sont pas nouvelles , la disposition en est nouvelle.
Page 365 - Le vessazioni e le proibizioni scemarono gagliardia e spontaneità e universalità alla nostra mente , lo stile divenne incerto, indeterminato; ed interdetto il trattare di governo, di scienza o di religione, ci volgemmo a cose frivole e di poco conto. Alle grandi accademie istituite coll'intento di rinnovare e promuovere gli studi speculativi e di filosofia naturale sottentrarono le piccole non aventi scopo di sorta. Ne scapitarono la operosità intellettuale , 1' amore per le ricerche e per la...
Page 67 - Roma non gratulava a' trionfatori con quello stesso linguaggio che usava , a giudicar de' mercati, l' edile della vicina Ulubra; ei cortigiani di quel superbo Luigi, che i loro modi imprestarono alla letteratura di tutto un secolo, avrebbono vergognato di somigliar nel discorso a un mercantuzzo o ad un borghese, anche di Parigi. E quando quel linguaggio s...
Page 434 - Pare che in lui la forma chiara, netta, omogenea, senza mai nessuna stonatura, e scevra sempre così da ogni scabrosità accademica come da ogni trivialità, sia congenita al suo spirito; e lo scriver bene sia per lui una facoltà elementare dello spirito, come il senso, l'intelletto e la volontà.