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deliberazione 5 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.

43. Il Comune di Corleto (Basilicata) ad assumere la denominazione di Corleto Perticara, giusta la deliberazione 27 luglio 1862 di quel Consiglio comunale.

44. Il Comune di Palazzo (id.) ad assumere la denominazione di Palazzo S. Gervasio, giusta la deliberazione 24 agosto 1862 di quel Consiglio comunale.

45. Il Comune di S. Costantino (id.) ad assumere la denominazione di S. Costantino Albanese, giusta la deliberazione 10 agosto 1862 di quel Consiglio comunale.

46. Il Comune di S. Martino (id.) ad assumere la denominazione di S. Martino d'Agri, giusta la deliberazione 23 agosto 1862 di quel Consiglio comunale.

47. Il Comune di Vietri (id.) ad assumere la denominazione di Vietri di Potenza, giusta la deliberazione 8 novembre 1862 di quel Consiglio comunale. 48. Il Comune di Vignola (id.) ad assumere la denominazione di Pignola, di Basilicata, giusta la deliberazione 30 settembre 1862 di quel Consiglio comunale.

49. Il Comune di Moio (Principato Citra) ad assumere la denominazione di Moio della Civitella, giusta la deliberazione 28 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.

VOL. VI.

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50. Il Comune di Oliveto (id.) ad assumere la denominazione di Oliveto Citra, giusta la deliberazione 9 novembre 1862 di quel Consiglio comunale. 54. Il Comune di S. Gregorio (id.) ad assumere la denominazione di S. Gregorio Magno, giusta la deliberazione 11 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.

52. Il Comune di Sala (id.) ad assumere la denomi nazione di Sala Consilina, giusta la deliberazione 20 novembre 1862 di quel Consiglio comunale. 53. Il Comune di S. Giorgio (id.) ad assumere la denominazione di Castel S. Giorgio, giusta la deliberazione 28 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.

54. Il Comune di S. Egidio (id.) ad assumere la de

nominazione di Sant'Egidio del Monte Albino, giusta la deliberazione 20 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.

55.o Il Comune di Fossaceca (Molise) ad assumere la denominazione di Fossalto, giusta la deliberazione 20 settembre 1862 di quel Consiglio comunale. 56. Il Comune di S. Felice (id.) ad assumere la denominazione di S. Felice Slavo, giusta la deliberazione 23 agosto 1862 di quel Consiglio comunale. 57. Il Comune di S. Giuliano di Sepino (Molise, Mandamento di Sepino) a mutare l'attuale sua denominazione in quella di S. Giuliano del Sannio, giusta la deliberazione 16 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.

58. Il Comune di Torella (id.) ad assumere la denominazione di Torella del Sannio, giusta la deliberazione 20 novembre 1862 di quel Consiglio comunale. 59. Il Comune di Chiusa (Palermo) ad assumere la denominazione di Chiusa Sclafani, giusta la deliberazione 22 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.

60. Il Comune di Ventimiglia (id.) ad assumere la denominazione di Ventimiglia di Sicilia, giusta la deliberazione 30 ottobre 1862 di quel Consiglio comunale.

64. Il Comune di Santo Stefano (Principato Ultra ) ad assumere la denominazione di S. Stefano del Sole, giusta la deliberazione di quel Consiglio comunale del 17 novembre 1862.

62. Il Comune di S. Ferdinando (Capitanata) ad as

sumere la denominazione di San Ferdinando di Puglia, giusta la deliberazione 6 novembre 1862 di quel Consiglio comunale.

Ordiniamo che il presente Decreto, munito del Sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato in Torino addì 4 gennaio 1863.

VITTORIO EMANUELE

Registrato alla Corte dei conti addì 6 aprile 1863
Reg. 23 Atti del Governo a c. 9. Salvaja.
Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli G. PISANELLI.

U. PERUZZI.

N. 1197.

REGIO DECRETO col quale il numero delle compagnie di deposito dei Reggimenti Zappatori del Genio è ridotto a due per ogni Reggimento.

22 marzo 1863

VITTORIO EMANUELE II

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA

Visto il Nostro Decreto in data 2 marzo 1862 sull'ordinamento dell'Arma del Genio ;

Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per gli Affari della Guerra;

Abbiamo decretato e decretiamo :

Art. 1.

Il deposito dei Reggimenti Zappatori del Genio a cominciare dal giorno 1.° aprile p. v. consterà di due compagnie per Reggimento invece di tre com'era stabilito dal Nostro Decreto 2 marzo 1862 predetto.

Art. 2.

Il numero totale degli Uffiziali d'ogni grado dell'Arma del Genio s'intenderà mantenuto quale venne stabilito dallo specchio n.o 2 annesso al Nostro Decreto 2 marzo 1862 surripetuto.

Ordiniamo che il presente Decreto, munito del Sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale

delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Torino addì 22 marzo 1863.

VITTORIO EMANUELE

Registrato alla Corte dei conti addì 9 aprile 1863

Reg. 23 Atti del Governo a c. 20. Salvaja. Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli G. PISANELLI.

A. DELLA ROVERE.

N. 1198.

REGIO DECRETO COn cui è costituito in ogni capoluogo delle Provincie Toscane un Consiglio scolastico per l'ordinamento degli studi nelle medesime.

26 marzo 1863

VITTORIO EMANUELE II

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA

Visto il Nostro Decreto dell'8 settembre 1861, col quale, disciolto l'Ufficio centrale della Pubblica Istruzione in Toscana, si dava facoltà al Nostro Ministro Segretario di Stato per la Pubblica Istruzione di nominare due Delegati straordinarii per ordinare i Licei, i Ginnasii, le Scuole normali e primarie, ai quali erano sottoposti gl'Ispettori compartimentali, i Sotto-Ispettori e tutte le Podestà preposte alla istruzione secondaria e primaria ;

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