Biblioteca italiana, o sia giornale di letteratura, scienze ed arti ..., Volume 8

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1817
 

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Page 195 - Nuovo prospetto delle scienze economiche, ossia somma totale delle idee teoriche e pratiche in ogni ramo d'amministrazione privata e pubblica, divise in altrettante classi, unite in sistema ragionato e generale. Decr. 27 nov. 1820. — Nuovo Galateo. Decr. 12 iun. 1826. — Elementi di filosofia ad uso de
Page 366 - ... la nazione lunghe ed ingiuriose sciagure, voleasi ingagliardire il carattere nazionale affezionando il popolo alle antiche opinioni, da a divedere che, se così chiamasi la poesia che deriva il soggetto dal moderno incivilimento, che si veste di affetti e di opinioni moderne, che mette in iscena i costumi, i caratteri, le passioni dei nostri tempi, questa fu già professata in Italia prima che gli stranieri venissero ad insegnarla. Aggiungeremo che poesie tanto romantiche, quanto quelle del Biirger,...
Page 484 - Vico specialmente, che presentò la storia in nuova comparsa, sono i precursori più diretti e legittimi della dottrina del Jannelli. Peraltro nessuno più lucidamente ed efficacemente di lui rilevò l...
Page 357 - Diremo di più: tanto famigliali ci sono questi personaggi, così sovente e sotto tanti diversi aspetti, -rappresentati nelle arti, che servono al diletto, che sventuratamente sono quasi più noti di quelli che figurano nella nostra religione , ed havvi un non piccolo numero eli persone che assai più conoscono l'antica mitologia che il leggendario.
Page 385 - Coro d'Angeli cantanti la gloria di Dio. A la lira del Ciel Iri sia l' arco, Corde le Sfere sien, note le Stelle, Sien le pause, ei sospir l' aure novelle, E '1 Tempo i tempi a misurar non parco.
Page 359 - ... introducano nella mente dei giovanetti , si voglia ora dai poeti rincalzarle e divulgarle con tanta solennità. Quando Piatone ideava di sbandire i poeti dalla sua repubblica come nocivi alla società , sembra che avesse in mira quelli di colai razza. Che se noi vogliamo considerare 1* altro precetto che prescrive di ricavare l'ideale dai moderni costumi, noi non sappiamo quanti brillanti argomenti possano essi somministrare al poeta, «è per moderne intendiamo le cose de' tempi nostri o yicinissime...
Page 367 - Prende poi egli a ragionare dell' influenza morale e dello scopo che può avere questa poesia romantica. Trattasi niente meno, dice egli, che di riformare il mondo, e di fare rivivere, se fosse possibile, la beata ignoranza e la feroce anarchia dei tempi della cavalleria. Noi per altro attribuiamo a questi poeti sentimenti più lieti e più umani, quelli di divertire il pubblico. Essi non ignorano già che tanta influenza non possono avere i loro versi per cambiare, non diremo già l'aspetto della...
Page 363 - ... inverisimiglianza; impaziente dell'esito, e prevenendo spesso il poeta nello sviluppo dell'azione, prende a sdegno le lungaggini che fanno deviare la mente dal principale soggetto e ritardano lo scioglimento. Così non sarà di un popolo melenso e flemmatico. Il poeta potrà mettere innanzi ai suoi spettatori le più sconvenienti circostanze, raggirarli a suo talento per una serie di dialoghi oziosi ed accessori, balzarli dall' Europa all'Asia, dalla China al Perù: essi rimarranno tranquillamente...
Page 357 - ... di lui, e sviluppano le sue idee. Prima di tutto chiederemo per quale ragione si voglia assolutamente dar bando, se così è, alla mitologia greca, e ad allusioni agli usi ed ai costumi degli antichi. Perché, si risponderà, troppo diversa essendo la nostra religione, e troppo le usanze cambiate, accattando dagli antichi il soggetto delle poesie, o le immagini con cui voglionsi adornare, non si può destare un vero interesse nell'animo dei lettori, né essere generalmente intesi. Questo scrupolo...
Page 366 - Quanto poi all' indole malinconica e lugubre delle poesie romantiche, sarebbe d'uopo, per introdurla fra noi, cangiare il nostro carattere ed il nostro clima. « L' italiano », dic'egli, « vivace, caldo, spiritoso, canta la natura bella e ridente come la vede intorno a sé; nato sotto un clima che produce la vite, gli aranci, gli ulivi, egli lascia ai tristi abitatori della fredda Caledonia e delle gelate sponde del Baltico il cantare i nembi e le procelle, e compiacersi nelle immagini del dolore,...

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