(1) 13 ottobre 1855. Fu sostituito dal maggiore Piacenza Gioiello.

(2) Questa compagnia solo in giugno fu destinata al corpo di spedizione, e giunse in Crimea il

21 luglio 1855. In settembre vi fu altresì destinata l'8a compagnia zappatori.

(1) 2 luglio 1855. Sostitui il capitano Raimondi, primo titolare.

(2) Questa compagnia soltanto in giugno fu destinata al corpo di spedizione, e giunse in Crimea
nel luglio 1855.
(3) 13 ottobre 1855. Fu sostituito dal maggiore Di Villafaletto, il quale fu a sua volta sostituito
dal maggiore Mazè de la Roche, il 16 marzo 1856.

(4) 16 marzo 1856. Fu sostituito dal maggiore Verani.
Jovene.

(5) 19 agosto 1855.

>>

Cannoni

(1) 19 agosto 1855. Fu sostituito dal luogotenente colonnello Regis.

(2) 21 luglio 1855. Sostitui il capitano Bertone di Sambuy, primo titolare.

(3) 13 luglio 1855. Sostitui il luogotenente generale Ferrero della Marmora Alessandro, morto il
7 giugno 1855.

(4) 30 luglio 1855. Sostitui il capitano Rapallo.

(5) 16 marzo 1856. Fu sostitnito dal maggiore Ricotti-Magnani.

(6) 23 giugno 1855. Sostituì il commissario di guerra capo Becchio.

(6) 13 ottobre 1855.

>> Muffone.

capitano Sobrero.

» Avogadro di Quaregna.

(7) 9 settembre 1855. Fu sostituito dal maggiore Raybaudi della Cainea.

(1) Benchè vi fosse destinato con Decreto del 9 luglio, soltanto il 2 settembre 1855, il maggiore
generale De Cavero prese il comando della brigata, in sostituzione del maggior generale Ansaldi
morto il 2 luglio 1855.

(2) 23 giugno 1855. Sostituì il sotto-commissario di guerra Busu, primo titolare.

(3) 23 settembre 1855. Fu sostituito dal luogotenente colonnello Brignone.

(4) 17 febbraio 1856.

(5) 16 marzo 1856.

>> maggiore Gabet.

»

Deleuse.

(6) Dei 2823 assenti al 31 luglio, 2774 erano ricoverati uei vari ospedali, e precisamente 108 uffi-
ciali (sopra 895 effettivi) e 2666 militari di truppa (sopra 16051 effettivi). I degenti erano quindi più
del 16 % della forza totale del corpo di spedizione. Il massimo numero dei ricoverati fu allo spirare
dell'agosto, in cui raggiunse i 3143 uomini, cioè oltre il 18 / della forza del corpo sardo, ascen-

dente allora a 17300.