Scritti editi e inedité, Volume 1

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G. Daelli, 1861
 

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Page 14 - Un uomo di sembianze severe ed energiche, bruno, barbuto e con un guardo scintillante che non ho mai dimenticato, s'accostò a un tratto fermandoci : aveva tra le mani un fazzoletto bianco spiegato, e proferì solamente le parole : pei proscritti d'Italia. Mia madre e l'amico versarono nel fazzoletto alcune monete; ed egli s'allontanò per ricominciare con altri.
Page 73 - ... altre, ma che sono pur elementi dai quali si creano le nazioni; grande davvero, poichè la sciagura non ha potuto abbatterlo e togliergli la speranza? Non v' è sorto dentro un pensiero: traggi, come Dio dal caos, un mondo da questi elementi dispersi; riunisci le membra sparte e pronuncia: È mia tutta e felice; tu sarai grande siccome è Dio creatore e venti milioni d'uomini sclameranno : Dio è nel cielo e Carlo Alberto sulla terra?
Page 216 - IL POPOLO — ecco il nostro principio; il principio sul quale deve poggiare tutto l'edificio politico ; il POPOLO; grande unità che abbraccia ogni cosa complesso di tutti i diritti, di tutte le potenze, di tutte le volontà; arbitro, centro, LEGGE VIVA del mondo.
Page 79 - Prussia è agitata da terrori di sommosse all' interno, e costretta a serbar le sue forze per una guerra che un colpo di fucile belgico può rompere da un momento all'altro: ora che l'Inghilterra è condannata all' inerzia, finché non sia consumata la gran lite della potenza popolana e della feudale aristocrazia. E la nazione francese è per voi. Or che temete? il Tedesco? Gridategli guerra: ardite guardar da vicino questo colosso, composto di parti eterogenee, minato in Gallizia, nella Ungheria,...
Page 119 - Di promuovere con tutti i mezzi, di parola, di scritto, d'azione, l'educazione dei miei fratelli italiani all'intento della Giovine Italia, all'associazione che sola può conquistarlo, alla virtù che sola può rendere la conquista durevole; Di non appartenere, da questo giorno in poi, ad altre associazioni ; Di uniformarmi alle istruzioni che mi verranno trasmesse, nello spirito della Giovine Italia, da chi rappresenta con me la unione de' miei fratelli e di conservarne, anche a prezzo della vita,...
Page 118 - Italiano ha di contribuire al suo adempimento ; Convinto che dove Dio ha voluto fosse Nazione, esistono le forze necessarie a crearla — che il Popolo è depositario di quelle forze, — che nel dirigerle pel Popolo e col Popolo sta il segreto della vittoria ; Convinto che la virtù sta nell'azione e nel...
Page 18 - L'Arte non è il capriccio d'uno o d'altro individuo, ma una solenne pagina storica o una profezia; e se armonizza in sè la doppia missione, tocca, come sempre in Dante e talora in Byron, il sommo della potenza. Or, tra noi, l'arte non poteva essere se non profetica. Gli Italiani non avevano da tre secoli vita propria, spontanea, ma esistenza di schiavi immemori che accattavano ogni cosa dallo straniero. L'Arte non poteva dunque rivivere se non ponendo una lapide di maledizione a quei tre secoli...
Page 118 - ... nome né diritti di cittadino, né bandiera di nazione, né patria — pel fremito dell'anima mia creata alla libertà, impotente ad esercitarla, creata all'attività nel bene e impotente a farlo nel silenzio e nell'isolamento della servitù — per la memoria dell'antica potenza — per la coscienza della presente...
Page 107 - Dovere; i quali convinti che l'Italia è chiamata ad esser nazione - che può con forze proprie crearsi tale - che il mal esito dei tentativi passati spetta, non alla debolezza, ma alla pessima direzione degli elementi rivoluzionari - che il segreto della potenza è nella costanza e nell'unità degli sforzi - consacrano, uniti in associazione, il pensiero e l'azione al grande intento di restituire l'Italia in Nazione di liberi ed eguali Una, Indipendente, Sovrana. § 2°.
Page 30 - Erano i tempi (1829), nei quali ci venivano, aspettate con ansia, di Francia, le lezioni storiche di Guizot e le filosofiche di Cousin, fondate su quella dottrina del Progresso che contiene in sé la religione dell'avvenire, che splendeva, rinata da poco, nei discorsi eloquenti di quei due e che non prevedevamo dovesse miseramente arrestarsi un anno dopo all'ordinamento della borghesia e alla Carta di Luigi Filippo.

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