La giurisprudenza del duello: Libri cinqueBarbèra, 1869 - 298 pages |
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abbia abolizionisti accettare altresì amici ammettere anzi appunto Araba Fenice armi avversario battersi biasimo bisogna buona cartello caso cavaliere cavalleresca cavalleria censura certo Chatauvillard chè chiama codice codice d'onore colla colpo colui combattimento Commissione condizioni conseguenze consiglio d'onore conto corti d'onore cotesto credo davvero debbono Deputato dice dinanzi diritto duca di Wellington duello Ebbene Edoardo esso figlio Filippo il Bello generale gente gentiluomini gentiluomo giudice giurì giurisprudenza insulto invece istituzione l'istituzione l'offensore l'offesa Lameth legale legge libello libertà luogo medesimo membri mente mezzo mica morale motivi fisici Münster offensore offeso onesti onore opinione pubblica ordinarie padrini paese parola passare patente di campo perocchè persone possa possibile poteva pratica pregiudiziale presente presidente principio pronunzia proprio prova provocato Prussia pubblica punto pure questione ragione resta rissa sarebbe scontro sente serio sezioni riunite sfida signor sociale società spada stampa tale tribunali d'onore trova uomo veruna Westminster Review Winchelsea zione
Fréquemment cités
Page 24 - ... du courage, sans danger, à ses dépens. » Celui-là est perdu dans ce monde où l'opinion est tout, qui » ne saura pas acheter l'opinion d'un coup de feu ou d'un » coup d'épée ; celui-là est perdu dans ce monde d'hypocrites » et de calomniateurs, qui ne saura pas se faire raison, l'épée » au poing, des calomnies et surtout des médisances.
Page 11 - La ragione è chiara: il duello non distrugge, il duello non mantiene, il duello non lava, il duello non prova niente altro che questo, che chi ci va e ci si porta francamente non è un poltrone. Ebbene in Inghilterra, come affermò un anglomane, però molto sagace, si può quasi dire che non ci sono poltroni ; onde non ci essendo la cosa, non e' è quasi più l' applicazione della parola, la quale resta nel dizionario soltanto pei nati fuori dell' Isola, pegli Irlandesi, a cagione d' esempio, i...
Page 116 - ... di gran corso a ricattare il perduto cammino. Uomini e donne spenti di fantasia, e prosa mera, tu li vedi lenti più al bene, che al male: dell'entusiasmo della . virtù derisori, ma d'ogni misera mania capaci. Anco la prosa ha i suoi matti; e non facilmente sanabili perchè tirano all'imbecille.
Page 16 - La società com' è ora, ma senza duello, diventerebbe fra breve un' accozzaglia di persone, profondamente disgiunte le une dalle altre da risentimenti, da musonerie e da dispetti di persone che si insulterebbero e calunnierebbero a vicenda, anche molto più acerbamente e frequentemente che ora non si faccia, perocchè, lo ripeto, questo del dovere darne conto e soddisfazione, è già un bel freno. Il duello, disse con molto spirito Valsh, è il maestro di cerimonie della civiltà. Steinmetz nega,...
Page 10 - Per altro, o signori, spieghiamoci: all' abolizione totale del duello io non ci sto, per motivi pratici e per motivi morali. Dei morali non discorro, che sarebbero di punto in bianco rigettati, dedotti come sono da principii troppo divergenti dal concetto teorico delle Signorie Vostre.
Page 17 - ... nei luoghi pubblici e per le vie, con grave scandalo, terrore, e qualche volta pericolo dei terzi. Ammesso che il duello sia un male, non resta forse fra i mali il minore?
Page 16 - L' estensione delle presenti querele (dato e non concesso che non aumentino) e delle conseguenti risse, a parenti, amici e cointeressati di ciascuna delle due parti. III. — La riproduzione delle risse medesime, perchè, a differenza del duello che è una soluzione, la rissa non è...
Page 17 - ... così tra i falsi amici ed i veri non si saprebbe dire quali riuscissero di danno maggiore. Da tutte queste considerazioni risulta che l'istituzione del duello non è oggidì che un atto mediante il quale sono regolati gli scontri che egualmente avverrebbero; e in gran parte sono terminate delle differenze e sepolti dei rancori che si perpetuerebbero; e resta troncato il corso della vendetta, ed è impedito che la città sia funestata da parapiglia nei luoghi pubblici e per le vie con grave scandalo,...
Page 15 - ... perdite materiali, io non ho più cento gentiluomini, i quali si partano dal terreno profondamente contristati di una buona fortuna, la quale costò la vita o la salute ad un avversario che pure stimano, ma cento manigoldi, i quali si allontanano dal luogo del delitto con due cose sull...
Page 125 - Un briccone il quale sia un forte duellatore ovvero ne abbia il grido, ehe torna il medesimo, può senza troppo pensarci su pigliarlo a modello, e colle varianti richieste dalle circostanze, ritentarlo. Non e...