La rivoluzione romana al giudizio degli imparzialiS. Birindelli, 1851 - 359 pages |
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16 novembre 29 aprile alcuni appresso Armellini armi Aurelio Saffi avea avean aver barbari blica Bollettino delle leggi buon Campidoglio capo Carabinieri carceri Cardinali Carlo Armellini cattolica Chiesa chiesa cattolica Ciceruacchio Circolo popolare città Clero Costituente d'ogni decreto deputati dice dichiarava dire diritto dovea ebbe ecclesiastici erano fede forza fossero furono Galletti Gesuiti Gioberti giornali giorno Giovine Italia gittar Giuseppe Mazzini governo gran grida guardia civica guerra intaminata italiana Ivi pag l'Italia leggi pag legittimo libertà luoghi Mamiani mandò mano Mazzini medesimo mente mezzo ministri mostra nemici nuovo ordine palazzo panteismo Papa parole patria piazza Pietro Sterbini Pio IX pochi poco Pontefice Pontificio potere preti Principe proclama proteste pubblica pure Quirinale ragione religione religiose Repubblica Romana repubblicani ribelli rivoluzionari rivoluzione rono sacri santa sapere setta settari soldati stampa temporale tosto Triumvirato truppe vedere venire Vincenzo Gioberti violenza Zambianchi zione
Fréquemment cités
Page 232 - Pio IX è fuggito: la fuga è un'abdicazione: principe elettivo, egli non lascia dietro sé dinastia. Voi siete dunque, di fatto, repubblica, perché non esiste per voi, dal popolo in fuori, sorgente d'autorità.
Page 218 - Un gran signore mostra non sapersi che fare de* suoi privilegi, mettetevi sotto la sua direzione; se egli vuole arrestarsi, voi siete a tempo a lasciarlo; egli resterà isolato e senza forza contro di voi, e voi avrete mille mezzi da rendere impopolari quelli che si sono opposti ai vostri progetti. Tutti i dispiaceri personali, tutte le illusioni, latte le ambizioni irritate possono servire la causa del progresso, se altri da loro buona direzione.
Page 164 - Pontefice è partito questa notte da Roma, trascinato da funesti consigli. In questi momenti solenni il Ministero non mancherà a quei doveri che a lui impongono la salute della patria e la fiducia che gli accordò il popolo. Tutte le disposizioni sono prese, perché l'ordine sia tutelato e siano assicurate le vite e le sostanze dei cittadini. Una Commissione sarà nominata all'istante, che...
Page 203 - La forma del governo dello Stato romano sarà la democrazia pura, e prenderà il glorioso nome di Repubblica Romana.
Page 232 - Il principe ha disertato, tradito: noi facciamo appello dal principe al popolo. Roma è, per volontà di provvidenza, repubblica. La Costituente italiana, quando queste mura l'accoglieranno, confermerà, muterà o amplierà questo fatto. E scelto dal popolo un governo, s'accoglierebbe...
Page 204 - Cosi decretò l'Assemblea, e la Repubblica Romana fu proclamata oggi dal Campidoglio. Ogni Cittadino, che non sia nemico della Patria, deve dare una pronta e leale adesione a questo Governo , che , nato dal voto libero e universale dei Rappresentanti della Nazione, seguirà le vie dell'ordine e della giustizia. Dopo tanti secoli , noi torniamo ad avere PATRIA* e LIBERTÀ'; mostriamoci degni del dono che Dio c'inviava, e la Romana Repubblica sarà eterna e felice.
Page 225 - Noi ci accostiamo rapidamente a un momento supremo, decisivo, europeo : a un momento, in cui potremo, vincendo, risorgere a un tratto giganti, o dovremo, cadendo, subir la condanna di forse un'altro mezzo secolo di schiavitù e d' impotenza. E quel momento, noi non lo afferreremo pascendoci improvvidamente di cieche speranze, ma procedendo logicamente, severamente, ne...
Page 323 - Sarà levato un prestito forzoso sulle famiglie di più elevate fortune , sui maggiori capitalisti e commercianti, e sulle società commerciali e industriali di qualunque specie.
Page 204 - Nazionale de' vostri legittimi Rappresentanti, riconosciuta la Sovranità del Popolo, la sola forma di Governo che a noi conveniva era quella che rese grandi e gloriosi i Padri nostri. « Cosi decretò l'Assemblea, e la Repubblica Romana fu proclamata oggi dal Campidoglio. « Ogni cittadino, che non sia nemico della Patria, deve dare una pronta e leale adesione a questo Governo, che, nato dal voto libero e universale...
Page 218 - ... avrete mille mezzi da rendere impopolari quelli, che si sono opposti ai vostri progetti. Tutti i dispiaceri personali, tutte le illusioni, tutte le ambizioni irritate possono servire la causa del progresso, se altri da loro buona direzione. « 6. Ostacoli - L'armata è il più grande ostacolo al progresso del socialismo; sempre sommessa per educazione, per organizzazione, per dipendenza, la è un grande aiuto pel dispotismo.