= 53 Fea, Carlo, 1753-1834. DEI DIRITTI DEL PRINCIPATO SUGLI ANTICHI EDIFIZJ PUBLICI SACRI E PROFANI IN OCCASIONE DEL PANTE ON DI MARCO AGRIPPA MEMORIA 109237 DELL'AVVOCATO D. CARLO FEA PRESIDENTE ALLE ANTICHITA' ROMANE Templum non illud vetus, non illud praesentissimae Reli- IN ROMA MDCCCVI. PEL FULGONI DEI DIRITTI DEL PRINCIPATO SUGLI ANTICHI EDIFIZI PUBLICI IN OCCASIONE DEL PANTE ON DI MARCO AGRIPPA OSSIA Transunto di ragioni storico-legali per inibire al fornaro della Palombella, di rifabricare la sua casuppola addosso alla Chiesa di S. Maria ad Martyres, l'antico Panteon, dopo che va in rovina ora naturalmente . Nei tempi bassi, quando Roma era quasi in una pu Derpetua anarchía rispetto a certe cose, ed i Somi Pontefici erano distratti in affari più importan(1), non si badava molto, o non si poteva imedire, se i Signori prepotenti s'impossessavano elle più solide, e anche delle più belle fabriche liche dell'antichità per abitarvi, e fortificarvisi nelle guerre civili (2). Tanto è accaduto al Panteon di Marco Agrippa, stato uno dei luoghi forti della Città, quasi fino che i Sommi Pontefici sono ritornati da Avignone (3); e però tutto coperto attorno di casuppole, per servizio delle quali è incredibile, e da far piangere, quante lacerazioni sono state fatte all' edifizio, e quante ve se ne fanno alla giornata, per appoggiarvi tetti, e sof (1) Ved.Vendettini Del Sen. Rom.Curzio De Sen. Rom.Donati Roma vetus, lib.4. cap.7. (2) Ved.la mia Dissert.sulle 9 rov. di Roma nel Winkelm. Storia delle arti del dis. Tom.3. pag.328. e segg. (3) Ved. loc. cit. pag.382. |