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luogo. Ed anche di prender moglie, Maritarsi.

*Acaspamêint, s. m. Cesto. E propriamente dicesi di quelle piante, che sopra una radice moltiplicano molti figliuoli in un mucchio.

*

Acaspar, v. n. Cestire, Accestire. Far il Cesto. Quando cioè il grano, o altra biada vien su con molte fila da un sol ceppo. Incespare, Nascere in sul cespo.

Acassamêint, s. m. Accasciamento. Fievolezza, Prostrazione, Discadimento di forze.

Acassar, v. a. Accasciare, vale Aggravare, Indebolire.

Acassars, v. n. Accasciarsi, Aggravarsi, Indebolirsi le membra per soverchia fatica, per età, per malattia e simili. *Acastrunar, v. a. Pottinicciare, Fare un pottiniccio, Rinfrinzellare. Fare una cucitura mal fatta. In senso più esteso possono corrispondere Acciabattare, Abborracciare, Acciapinare, Acciarpare, che è lavorare a caso, alla grossa, senza diligenza: ma sempre col nostro termine intendiamo lavorare coll' ago. V. CASTRON. *Acat (tgnir d') Far conto, Far capitale.

Tgnir d'acat incossa Far conto

di tutto.

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* Acatar mujer Trovar moglie. * Acatar on Incontrarsi in alcuno. *Acalar so lola in guflon - Trovar fortuna: At prumét ch' la catà so lola in guflon. Chiaqu. dla Banz. Fav. 3.a

Acataroba, s. m. Voce d'uso teatrale. Provveditore. Colui che provvede ad ogni cosa necessaria a' bisogni dell' intera Compagnia di commedianti, o simili. Acatarsla, v. m. Battersela. Andare via, infretta. Partirsi in fretta.

* Acatastar, v. a. Accatastare Voce della Tosc. Porre, o scrivere in Catasto, cioè Registrar sul catasto i nomi dei Possidenti per assoggettarli alle pubbliche gravezzé. Da Catasto.

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Acavalar Accavalcare, per Salir sopra, Sormontare.

Acavalar Cavalcare. Voc. dell' Uso, e dicesi del mare, d'un fiume, che soperchia le rive, o le sponde.

Acavalar Passare, Scorrere. Detto di tempo. Come p. es.

S'a poss. acavalar st' inveren posso passar quest' inverno.

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Se

Acavalars Accavalarsi. Gettarsi una cosa sopra ad un'altra quasi a cavalcione.

* A cavalòz, Mod. avv. A cavalluccio, col verbo portare, ò simili, vale portare altrui sulle spalle con una gamba di qua, e un' altra di la dal collo.

Acavazar, v. a. Significa, Formar la testa all'albero, affinchè possa sostener bene le viti, e ciò si eseguisce in varie maniere ne diversi paesi; alcuni lasciano salir l'albero, e conservano due soli rami principali sul tronco. (come i bolognesi, altri tre o quattro, (come i modonesi.) Vocabolo corrispondente in italiano, non saprei trovare.

Acavdunar V. CAVDON.

* A cherdêinza, Mod. avv. A credenza co' verbi dare, pi liare, lavorare, e simili, vale Pe' tempi, senza avere di subito la mercede, A credito.

*Achietar V. AQUIETAR.

* Achinars, ". n. Chinarsi. Piegare in basso tutta la persona. V. CHINARS. Aciacà. V. AGIACA.

Aciach, s. m. Acciacco. Mala disposizione, Infermità abituale, che induce l'uomo a dolersi.

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Aciufars, v. n. Acciuffarsi, Accap- | pigliarsi. Tirarsi l'un con l'altro per i capelli azzuffandosi - Contrastare sempli

cemente.

'Aciupamêint, s. m. Accoppiamento. Lo accoppiare.

cie di pianta velenosa comune sui monti, e detta da LINN. Aconitum Napellus. S'adopera in medicina come nervino in forma di estratto.

* Acônt, s. m. Acconto. Parte di debito che si paga per farsela poi far buona nel saldo del conto; e di qui le frasi Dare o Ricevere in acconto o per acconto. Voce di falsa formazione e non approvabile in buona scrittura, benchè usata dal SEGNI

Aciupar, v. a. Accoppiare, Appaiare. Propr. Congiungere insieme due cose. - Il primo indica congiunzione, il secondo somiglianza. Si accoppiano le uova; si appaiono i colombi, i cavalli. Gl indi-e dal popolo fiorentino. (FANF. Diz. della vidui che si accoppiano non esigono compiuta eguaglianza nelle comuni loro qualità, come gl' individui del paio. Due cavalli possano formare una coppia, benchè differiscono nel colore, nella grandezza, ecc;; ma due scarpe dissimili di colore, di forma, ecc., non possono mai costituire un paio.

Aclamà, add. Acclamato. Accolto o Eletto per acclamazione.

*Aclamaziôn, s. f. Acclamazione. Grido d' allegrezza. L' Acclamazione poi è differente dal Plauso in quanto che questo si esprime col battere palma a palma, quella colle grida giulive; onde eleggere per acclamazione, vale quanto Eleggere a viva voce, per consenso comune.

Aclamar, v. a. Acclamare, Fare acclamazione. Eleggere per acclamazione, at viva voce.

*Acluder, v. a. Accludere, Acchiudere. Chiudere una cosa dentro ad un'altra: ma per lo più dicesi di lettere.

Aclus, add. Accluso, Incluso. Chiuso in un' altra cosa.

Acojer, v. n. Cogliere, Colpire, Investire, Dare dove l'uomo ha dritta la

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ling. ital.). Ma qui sorge il VIANI, e nota gli errori de' vocabolaristi intorno a questa voce, e riferendosi al GHERARDINI, dice che lo studioso vedrà che A conto si usa pure a modo di sustantivo; onde a simile d'altre maniere prese avverbialmente è stato facile farne una dizione sola sostantiva; e seguita: «Io sto coll' odierna Crusca che registra: » Acconto sust. Parte di debito che si paga per farsela poi far buona nel saldo del conto. Laonde In acconto, posto avverbialm. co' verbi Dare, Ricevere e simili, vale Dare, Ricevere danari per farseli poi far buoni, e per aggiustarsene nel saldo del conto. » L'acconto è difeso anche dal MOLOSSI. LORENZO MAGALOTTI disse per a conto di mio debito, e GIOVANNI ROSINI un a conto. E modo sicuro.

Acord, s. m. Accordo. Propriam. T. di musica, e si dice delle Consonanze quando bene consuonano. Per similit. Convenzione, Concordia Patto.

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Ci hai in- Accordarsi.

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Avere accordo

Accordarsi = Tro

*Acôrer, v. n. Accorrere. Correre con prestezza, e portarsi colà dove alcuna cosa ci tragga, c'inviti Dare aiuto, Soc

*S'a i acoi a i acoi, se nó pazen-varsi in accordo. zia e con modo più scherzevole, Se colgo colgo, se non colgo a spous Mingheina Maniera di dire di certo tale bolognese, di carattere originale, passata come in proverbio.

Prov. S' e' coglie, colga Se la cosa riesce tanto meglio, se no, non importa. Acoiersla. Cogliersela, Battersela

Andarsene.

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correre.

-

*Acort, add. Accorto, Avveduto. Ma questo sempre meno di quello; quindi è che Avveduto, ha quasi sempre buon senso, ed Accorto è molto vicino ad Astuto. Così, Sagace dicesi del sentire delicatamente e sicuramente, e Perspicace del vedere a traverso. e penetrare in tutta l'estensione della cosa. Avvisato, Addatto, Destro, Circospetto, Oculato, Cauto, Assentito, Avvedevole, ecc., hanno qual più e qual meno ben diverso significato.

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*Acost, avv. Accosto, Allato, Presso, Vicino.

Acost acost. A costo, Accosto, Accostatamente. A lato, Allato, A canto, Accanto.

-

* A crêdit. V. A CHERDEINZA. * Acredità, add. Accreditato. Che ha credito, che è stimato.

* Acreditar, v. a. Accreditare. Porre in istima, in credito. E Accreditarsi per Illustrarsi, Acquistarsi credito, stima. * A crêpa panza, mod. av. A crepa pancia, col verbo mangiare, o simile, vale ingollar così smoderatamente, che quasi la pancia crepi.

A crêpa pêl, mod. avv. A crepa pelle. Mangiare, o simili = Ingollare tanto che quasi la pelle crepi.

*

Acrêsser, v. n. Accrescere, Aumentare. Far maggiore Crescere.

Acsé V. AQUSE.

* Acuciars, v. n. Accucciarsi. Lo stesso che Cucciarsi. Dicesi de' cani quando si Coricano nella loro cuccia. E per estensione Porsi in letto.

Cucciarsi, Accucciarsi, Accovacciarsi, si usa per celia anco d' uomo che sta o si pone a letto. Tomм.

II FANFANI (Vocab. dell' uso Tosc.) a questa voce soggiunse: « e benchè i lustrini abbiano battezzato questa voce per falsa, pure il VIANI prova quanto e' son goffi. E senza il VIANI e la Crusca, che la registra, accerto io gli scrupolosi, che in Toscana è comunissimo l'Accucciarsi ed è per contrario rarissimo il Cucciarsi che si propone.

-

Avéir una cativa acuglicinza - Essere male accolto.

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Far bona acuglicinza Lo stesso che Far acuglieinza.

Acuglimêint, s. m. Accoglimento. Accoglienza.

Far acuglimeint. Fare accoglienza. Aculatari, add. Accollatario. T. Leg. Che si accolla pesi o debiti: contrario di Cessionario.

Acumdadura, s. f. Racconciatura, Rassettamento.

dare.

Far un acumdadura

Raccomo

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Adés e dés at' acomod Ora t'accomodo io, diciamo per atto di minaccia Quando altrui fa cosa da meritarne pena.

Ch' al staga bón, al vdrà ch'el i ein coss ch' s'acomden Stia tranquillo, le son cose che s' accomodano, diciamo per confortare altrui che per qualche dispiacenza, o disgrazia si disperi.

L'è una fazenda ch' l'an m' acomda nieint afat Questa faccenda la non m' accomoda punto.

Ch' al s'acomda-S'accomodi, Resti servito, Entri, Segga. Acumdars

ciarsi.

*

Pacificarsi, Accon

Acumdars a far una cosa Acconciarsi, Ridursi a far chechessia.

Acumdars tot Acconciarsi, A

* Acugliêinza, s. f. Accoglienza. Dimostrazione d'affetto. che si fa nel rice-dornarsi, Abbellirsi, Azzimarsi.

vere persone grate, o nell' abboccarsi con esso loro.

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Vgnir a un acumudameint. - Accomodarsi, Accordarsi. Fare accordo, Venire a patti Pacificarsi, Conciliarsi, Mettersi d' accordo.

=

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L'è mei un magher acumudameint, che una grassa sentéinza. - Prov. Meglio un magro accordo, che una grassa sentenza Meglio è celere qualcosa per via di patto, che aver tutto per via di sentenza; avendo riguardo al tempo che si deve aspettare, alle spese, ed all'incertezza della buona riuscita.

* A cundiziôn, mod. avv. A condizione, vale Condizionalmente, A patti. Acunfars. — V. CUNFARS.

*A cuntant, mod. avv. A contanti. Così assolutam., vale Col pagamento pronto in moneta effettiva.

Pagar a cuntant. Pagare prontamente, e con moneta effettiva.

Acumpagnamêint, s. m. Accompagnamento. Compagnia. L' accompagnare - Dicesi anche delle cose aggiunte per ornamento o per utile · Corteggio, Seguito di persone dietro a chicchessia In music. L'ajuto o sostegno armonico d'un canto, o d'una voce principale, col mezzo di uno o più strumenti La scienza degli accordi che serve per l'esecuzion del basso continuo e degli spartiti. *Imparar l'acumpagnam int-Im-l' parar l'armonia.

Accompagna

* Acumpagnaméint mento dicesi delle cose aggiunte per ornamento e per utile. Corredo, Fornimento, Guernimento.

Acumpagnar, v. a. Accompagnare. Congiungere, Unire insieme, Accoppiare una cosa con un'altra.

Andar con uno per fargli compagnia, o per onorarlo. Far corte, Seguitare altrui per onore Scortare Appaiare.

* Acumpagnars. - Accompagnarsi Farsi compagno.

*Acumpagnars. Accompagnarsi, fig. Riscontrarsi, Pareggiarsi, Assomigliarsi, Corrispondersi. *Acumpagnars. In music. AccomIn music. AccomAccompagnare col suono il

pagnarsi proprio canto.

Al Sqnour i fa e poi acumpagna. Dio fa gli uomini, e poi gli appaia. Dio fa gli uomini, essi s'appaiano - La somiglianza de' costumi serve di vincolo all'amicizia.

Mei soul, che mal acumpagnù. Meglio soli, che male accompagnati. Proverbio di chiaro significato. *Acumudabil, add. Accomodabile. Che può accomodarsi.

* Acumudamêint, s. m. Accomodamento, Acconciamento, Aggiustamento Accordo fra le parti che sono state in discordia.

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Acupar, v. a. Accoppare, Uccidere, Ammazzare. Uccidere col percuotere sulla coppa; ma dicesi anche comunemente, per uccidere in qualunque modo. Il Medico

Al Dutour l'ha acupà.
ha ucciso, l'ha ammazzato.
Acupars.

Uccidersi, cadendo da
un tetto, da una finestra e simile.
Pust ésser acupà. Possa morire!
Modo basso d'imprecazione.

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*Acupars dalla fadiga. Maniera iperbolica, che vale Affaticare moltissimo. Acuramêint, s. m. Accoramento. L' Accorare, affliggere.

*

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Acurdadura, s. f. Accordatura, Accordamento. In music. Il modo con cui sono varii strumenti accordati - La giusta intonazione di tutti i suoni proprii d' un dato strumento, nel qual senso dicesi ch`esso mantiene l'accordatura.

Acurdar, v. a. Accordare. Propr. Tendere le çorde d'uno strumento musicale in modo ch' esse possano armonizzare, e quindi anche Unire e Concordare strumenti e voci sì che consuonino Per metaf. Metter d'accordo Con edere, Permettere.

Acurdars, v. n. Accordarsi. Cantar

o suonar d'accordo

venire.

Concordare, Con- | starsi nell' opinione

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Acurtêzza, s. f. Accortezza, Avvedutezza. Avvedimento, Accorgimento.

Acurzimêint, s. m. Accorgimento, Avvedutezza. Ma, l'avvedersi, essendo come il primo riconoscere della sensazione, non v'ha, in certa guisa, soggetto a sbaglio. Nell' accorgersi entra più il riflettere; e perchè v' ha luogo induzione, può averci più luogo errore. L'amante s'avvede di mutazione avvenuta nelle maniere dell' amata sua; s'accorge di mutazione nel cuore di lei. ToоMM.

* Acusa, s. f. Accusa, Accusamento. L'accusare. Ciò che è detto o scritto dal l'accusatore davanti al giudice, o fuor di giudizio. Querela.

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Dare accusa =

Acusâ, s. f. Accusata. Dicesi di quelle verzigole che vengono accusate da' giuoca- | tori a tenor delle regole del giuoco per ritrarne qualche vantaggio.

* Acusadôur, s. m. Accusatore. Che

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opinione.

Essere della stessa

Acustumars, v. a. Accostumarsi. Assuefarsi, Avvezzarsi.

Acut, add. Acuto. Appuntato, Aguzzo, Assottigliato finamente in punta In bol. questa voce è radamente usata in senso proprio, è invece Apuntù, Fat a ponta, puntud In med. dicesi per similit. delle malattie maligne, precipitose, a differenza di Cronico, cioè lungo In musica, aggiunto di Suono, Voce, ecc.; contrario di Grave; che risulta da più celeri oscillazioni aeree. In gramm., agg. di Accento. Quella lineetta che nella scrittura sta inclinata verso la destra di chi legge, e trovasi sulle vocali che si debbono pronunciare con suono chiuso Aggiunto di Sapore Pungente. piccante, penetrante Metafor. Sottile, Pronto, Accorto, Perspicace Aggettivo di Dolore, di freddo Vivo, Intenso, forse perchè, a guisa di penetrante coltello, fin nell' intimo delle midolle ci offende.

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Acutêza, s. f. Accutezza. Astratto di Acuto. In med. La breve durata delle malattie acute e il tempo in cui sono giunte alla maggiore intensità - In music. Modificazione del suono per cui vien considerato alto o acuto, in proporzione di altro più basso o grave - In senso metaf. Sottigliezza d'ingegno, facilità di percezione, penetrazione.

*Acuvaciars, v. n. Accovacciarsi, quasi Porsi nel covo. Accovacciolarsi. Entrare nel covacciolo, detto degli animali E detto per celia dell' uomo, Porsi a giacere. Lo stesso che Acuciars.

* Acuvaciars. V. AQUACIARS. * Acuzar, v. a. Accozzare, Adunare, Mettere insieme.

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