Apartamêint, s. m. Appartamento. | frutti, quando vanno perdendo del loro Aggregato di più stanze che formi abita- umore, e quasi languiscono. Per metaf zione libera, e separata dal rimanente della Illanguidire, Scemare, Venir meno, Perdere del suo vigore. casa. *Apartar, v. a. Appartare, Separare. Mettere o porre da parte alcuna cosa, o alcuna persona. Apartars parte, Segregarsi. - Appartarsi. Tirarsi da Apartgnir, v. n. Appartenere, Convenirsi, Richiedere - Essere una proprietà legittima d'alcuno Aspettarsi, Essere dovuto Essere parente. * Apartinêint-V. PERTINEINT. *Aparzà, add. Pareggiato. Agguagliato. Aparzar, v. a. Pareggiare, Appareggiare, Agguagliare, Far pari. Aparzar i cont - Pareggiare i conti, vale Saldare le partite riducendole pari. Aparzar la somma - Pareggiare la somma Farla pari da tutti due i lati. Aparzar T. delle arti. Lo stesso che spianar. V. SPIANAR. Aparzar una tavla vello, In piano una tavola. Porre a li Aparzar i pì - Pareggiare i piedi Morire. Modo basso. Apasar, v. a. Pacificare, Appaciare, Conciliare, Riconciliare, Paciare, Rappattumare, Metter pace, accordo. Ma concilia chi compone le controversie; riconcilia chi compone le inimicizie. Rappattumare è una conciliazione alquanto forzata, e non piena. Toмм. Apasar pace. - Appaciare Far fare Apasars Rabbonacciarsi, Rappattumarsi, Riconciliarsi, Rabbonirsi, Rappacificarsi, Far le paci, Rifar la pace, ma Rabbonacciarsi e Rappattumarsi esprimono una pace non intera; racconciarsi è un po' più stabile; riconciliarsi è il più nobile e il più sincero di tutti. Rabbonirsi è propr. placarsi, ed è molto affine a rabbonacciarsi, Rappacificarsi suppone anteriore ostilità, non che inimicizia; voi vi riconciliate con chi eravate in collera, vi rappacificate con chi eravate in guerra più o meno aperta; Rappaciarsi esprime meglio il quietarsi d'una moltitudine agitata. Far le paci è modo più famigliare, e s' applica meglio alle collere de' bambini, e Rifar la pace direbbesi di due, che fossero corrucciati piuttosto che gravemente irati. Томм. Apassè, add. Appassito, da Appas sire. *Apassir, n. pass. Appassire. Divenir passo, vizzo, e dicesi dell' erbe, fiori o VOL. I.o La vol far la zuvnétta e l'è passa ch' la fa schiv Essa vuol far la giovinetta mentre l' età l' ha appassita. L'ha privata del suo vigore, della sua fre schezza. Apastizar V. IMPASTIZAR. Apatèsta, s. m. Apatista. Quegli che professa apatia. Insensibile, Spassionato. * Apati, s. f. Apatia. Voce greca (Da a privo e da pathos affetto). Privazione d'affetti. Mancanza d'ogni passione, ed è il non sentire commovimento di quello che suol commovere altrui. In med. Insensibilità fisica accompagnata spesso da affezioni soporose, e talvolta da febbri adinamiche ed estatiche. * A pcôn a pcôn, mod. avv. A frusto a frusto. A pezzi a pezzi, A boccone a boccone, A tozzo a tozzo. Tajar a pcòn ni = Á pezzi. Tagliare a bocco 9 Apertura Apertura per Occasio re, e vale Dare adito, Fare apertura. Porgere occasione. Qualche volta fu usato anche assolutamente. * A pêil, mod. avv. A pelo = Ap-ne, Opportunità. Unita al verbo Dare, Fapunto, per l'appunto. A pêil A pelo, col v. Andare dicesi metaf. di Cosa che si confaccia al gusto, tolta la metafora da' pezzi del panno che si cuciono; ove s' ha riguardo che il pelo si confaccia, e vada per un medesi L'ha truvà un' apertura Ha trovato un' occasione favorevole. - Apertura di Apertura d' méint = Apertura, fig. si dice, il Cominciamento d'alcune cose, Il darvi principio; (franc. Ouverture). In questo signif. vi sono esempi di buoni scrittori toscani. *A pêt, mod. avv. A petto. Usato spesso in forza di prep., e vale All' incontro, Dirimpetto In riguardo, In comparazione. Pséir star a pet a on - Poter stare a petto a uno = Essergli eguale di forze. Tor a pet o Meters a pét Pigliar a petto = Proteggere, Aver cura. * A pì, mod. avv. A piedi = Co' piedi, Senz' esser retto o portato da altri. Appiè, Appiede, A piedi. Sulda a pì- Fanteria. Prumetr a pi e a caval - Promettere a piede e a cavallo = Prometter Roma e toma, Mari e monti = Prometter molto. *Apianar, v. a. Appianare, spianare, far piano, uguagliare. Si appiana per far piano si spiana per far anche più piano. Si appianano le inuguaglianze, si spianano anche i liquidi, quando, di turbata ch' era la loro superficie, la si ricompone alla naturale uguaglianza; i liquidi non s' appianano. Appianare ha traslati che all'altro mancano. Томм. Apianar Facilitare, agevolare, rendere facile, spedito. applausi non l' applauso, e il plauso, non i plausi. TOMM. Aplicar, v. a. Applicare, apporre, adattare una cosa sopra un' altra in modo che vi stia attaccata, o a contatto. Aplicar un impiaster, un zirot-Applicare un empiastro, un cerotto. Aplicar Applicare, fig. Assegnare, appropriare riferire una cosa ad un'altra. Aplicar, Aplicars-Applicare, applicarsi, Studiare con attenzione, ed anche darsi, o mettersi a qualsiasi cosa. Aplicaziôn, s. f. Applicazione, applicamento, apponimento. L'azione d'applicare, di adattare una cosa ad un' altra. Aplicazion Applicazione, Applicatezza, fig. Attenzione con cui l'animo si rivolge ad alcun oggetto d'istruzione od affetto. - Far una cossa séinza aplicazión Operare come per usanza, senza ap plicazione. Cun aplicazion con applicazione. * A poch A poch, avv. Appoco, Appoco, che anche si scrive A poco, A poco. Poco per volta, con lentezza, Adagio, Adagio. Apislar, Apislars, v. n. Dormigliare, dormicchiare. (così il Ferrari voc. bol.). Appisolarsi, pisolare, pisolarsi, sono voci toscane usate da buoni scrittori, come ci nota il Fanfani, il Gherardini, il Viani; quest' ultimo ne fece un lungo e bellissimo articolo, nel suo Diz. di pre-prezzo tesi francesismi. Apisulars, Apislars, Far un pislein Appisolarsi. Addormentarsi un pò. Fare un sonnellino. Vgnir qui da Pisa o i Pisan — Venire quei di Pisa, venire i Pisani, diciamo coi Toscani scherzevolmente, di chi comincia a cader per sonno. Modi che derivano da Pisolo, Pisolare, Appisolarsi. * A piz e pcòn, mod. avv. A spizzico, A spilluzzico, A spizzicone, A stento = Stentatamente. Ma in dialet. vale anche più comunemente, Con interruzione, Interrottamente. Magnar a piz e pcòn Mangiare interrottamente, In più volte. *Aplaudir, v. a. Applaudire, applaudere. Far segno di festa e d'allegrezza col picchiar le mani a palma a palma, e con altri simili atti Approvare, stimar ben fatto, lodare. *Aplaus, s. m. Applauso, approvazione, festosa dimostranza col battere insieme le mani. Acclamazioni, voci d' allegrezza e d'approvazione in onore di chicchessia Plauso differisce da applauso. L' applauso è un atto, e il plauso una serie di atti. Accolto con plauso, vale con molti applausi, onde propriamente si dirà: Gli * = A poch prezi, mod. avv. A poco Per poco prezzo, A buon mercato. Apog', s. m. Appoggio, Appoggiatoio. Qualunque cosa serva di sostegno a checchessia. Fig. Aiuto, Favore, Soccorso Protezione, Assistenza, Patrocinio, Difesa. Dar apog' Dare appoggio = Sostenere, Aiutare. Apog' In archit. Appoggio. Unione di una fabbrica all' altra, il fare che una fabbrica s'appoggi su d' un' altra. * Apog' dla scrana — V. PUZA. *Apologì, s. f. Apologia. Discorso che si fa in difesa di chicchessia. * Apònt, avv. Appunto, Per l'appunto, in senso affermativo. Ma chi afferma semplicemente dice Appunto, e chi vuol affermare con provocazione o stizza suol dire Per l'appunto. Apònt, s. m. Appunto. Voce d'uso. Memoria, Nota, Ricordo Memoria, Nota. Ricordo - Il ch. VIANI nel suo Diz. di Pretesi Franc., difende a spada tratta questa voce, portando esempi d' illustri scrittori; e con ciò rassicura lo studioso a valersene. Apònt - T. mercant. Appunto, e s'intende quella somma con cui si appura un conto; ciò che si paga per ultima parte di un debito. * Aprudar, v. n. Approdare. Accostarsi alla proda, Venire a riva. Aprudar Approdare. Far pro, utile, giovamento - Approdare, Far proda; onde Approdare i campi = Fare i ciglioni, e por le viti lungo la proda. Aprufitar, v. a. Approfittare, Profittare, Approdare, ed anche Approfittarsi, Approdarsi, cioè Cavar profitto, Trar costrutto o vantaggio. Approfittare, Profittare però amano meglio d'esser adoperati in buon senso, e Approfittarsi, Profittarsi quasi sempre si usano in mala parte. Chi si approfitta dell' altrui bontà per mal fare ha un' anima abietta. Toмм. *Aprufundar, v. a. Approfondare. Scavare a fondo, Affondare, Far più profondo. Aprufundars, v. n. Profondarsi. Immergersi, Andare a fondo E fig. Internarsi, Insinuarsi in checchessia. * - Aptar, v. a. Appettare. Stare a petto. Aptar una cossa a òn Appettare una cosa ad alcuno. Metaf. per Appiccargliela, quasi Cacciargliela nel petto. In signif. di Presentare con inganno una cosa ad alcuno. Porre innanzi ad altrui una cosa per un' altra. In signif. di Dare o Vendere ad alcuno una cosa di niun pregio, dandogli ad intendere ch'ella sia di molto valore o d'ottima qualità; e ciò facendo o di buona fede o per inganno; che anche si dice Imbrogliare checchessia ad Apucalessa, s. f. Apocalisse, Apocalissi non Appocalisse, che vale Rivelazione. Titolo dell' ultimo libro della Sacra Scrittura, il quale contiene le rivelazioni fatte a S. Giovanni Evangelista, e scritte da lui medesimo. Apularàrs, v. n. pass. Appollaiarsi, Appollaiare. L'andare che fanno i polli a dormire, e si estende pure anche agli altri uccelli.' Apularars-Appollaiarsi, Impancarsi, Posarsi, e Stare in qualche luogo a suo agio. Annidarsi, Fissarvi la dimora. Mod. basso. * Al s'è vgnò a apularars que da nò È venuto a posarsi presso noi. Apunt V. APONT. *Apuntà, add. Appuntato. Attaccato o Fermato con punti di spilletto o simili. Apuntà Stabilito d' accordo, Fermato per appuntamento. Cor. sin. Ist. Mess, 1. 1, p. 75. Licenziossi il Caziche, lasciando appuntato un nuovo congresso per un altro giorno. GHERARDINI, Voc. e man. di dire italiane. Apuntà V. APUNTE. * Apuntalar, v. a. Puntellare, Appuntellare. Sostener con puntelli o puntello, Appoggiare. * Apuntamêint, s. m. Appuntamento da Punta. Fig. per Lo appuntarsi nel signif. che l'uso DANTE di Affissarsi in che che sia, Affissamento. Appuntamento da Punto per Accordo, Convenzione. In questo signif. è respinto dalla lingua. Vediamo cosa ne dice il GHERARDINI: Appuntamento. Accordo fra due persone di trovarsi insieme in un tempo prefisso, ad un' ora determinata, in un luogo stabilito. Sinon: Posta. (Franc. Rendez - |