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vous); e porta due esempi l'uno del
LAMI, l'altro dell' ALFIERI nel Salustio.
Il VIANI soggiunge: voglio pregare l'ami-
co e giudizioso lettore a sapermi dire se,
sapermi dire se,
dappoichè la voce Appuntamento, impor-
ta accordo, convenzione, gli pare che nel-
l'assegnazione di un giorno o luogo per
trattare o fare che che sia non entri nes-
sun' idea d'accordo, non sia un accordar-
si, un convenire insieme? A mezzodi ho
un accordo con Paolo in libreria? Con-
fesso che a me non sembra poco naturale
l'usare, Appuntamento nel sopradetto si-
gnificato. La maniera di dire Restare in
appuntamento vien tratta fuori da tutti i
vocabolaristi (inclusi i nostri Rendez-vous)
ed usata dagli scrittori per Restarne d'ac-
cordo, sicchè lo scrivere e il dire: « Ieri
restammo in appuntamento di ritrovarci
domattina insieme alla libreria » ciascun
vede come s'approssima alla maniera ri-
presa. Il GALILEI, Stor. 1, disse: Fu la
conclusione e l'appuntamento di ieri, che
noi dovessimo in questo giorno discorrere
ecc. Lid. Approvò la risoluzione: partiamo
adunque con questo appuntamento. IACOPO
CICOGNINI. La cel. Guida, N. 4, sc. 7. Di
due Toscani moderni n' allega due esempi
Lorenzo Molossi: talchè nello stile fami-
gliare non è forse voce sì rea come si
sbracciano a far credere i nostri puliman-
ti. Anche il GIUSTI, poes. p. 232, disse
Egli con ferri che faceano al caso..... Ul-
timo venne al dato appuntamento. Lo dà
per voce non errata anche l' Annotatore
Piemontese. V. VII, p. 129.

Apuntar, v. a. Appuntar. Congiungere o Attaccare con punti di cucito, con ispilletto o simili. — Appuntar, da Punta Aguzzare, Far la punta a checchessia. Dirigere a segno.

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* Apustar, v. a. Appostare. Osservar cautamente dove si ricoveri, o sia riposto checchessia. In milit. Osservare cautamente ogni mossa che possa far l'inimico, Tenerlo d' occhio, Spiarne gli andaApuntar un canon Appuntare un Appuntare un menti. menti. Osservare semplicemente, Côrre pezzo d'artiglieria Disporlo o Aggiu- il tempo. = Appostare, per Dirigere un starlo in modo che il tiro vada a colpire colpo, Prender la mira. Mettere al ponel punto preso di mira. sto, ma in questo signif. alcuni lo riprendono. Il VIANI mette avanti il primo paragrafo nel Supplimento del GHERARDINI ed è questo « Per Collocare, Porre, e simili. » Poi soggiunge « io aggiungerei Mettere al posto; e porta esempio del SEGNERI. È questo il senso che più si usa in dialetto.

Apuntar- Appuntare nel signif. di Notare alcuna cosa per ricordanza.

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Apuntar - Appuntare per Pontare, che è ridurre tutto lo sforzo in un punto. Apuntar la scheina al mur, Apuntar i pì Appuntare i piedi, fig. Tener duro, Tener forte, Opporre resistenza; ed anche Star fermo o saldo in deliberazione presa. Apuntar una cossa Appuntare una cosa Accordarsi e deliberare sui punti di essa.

Apuntar- Appuntare. Convenire, Stabilire, Risolvere insieme con altri; ed anche Accordarsi.

* Apuzzar

V. IMPUZLINTAR. Apzà, add. Pezzato. Aggiunto de'mantelli de' cavalli, quando è macchiato a pezzi grandi di più d' un colore; e si dice anche de' cani e simili.

Aqua, s. f. Acqua. Corpo fluido sparso nel globo, trasparente, non compres

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sibile, e nello stato di purità insipido e inodoro; considerato dagli antichi l'uno de' quattro elementi, da alcuni filosofi come il principio universale di tutte le cose, e secondo i chimici moderni come un composto d'idrogeno ed ossigeno, e cioè 15 parti dell' uno e 85 dell' altro. I latini scrivevano Acqua senza il c, e questa maniera di scrittura osservarono gli antichi italiani. Nondimeno a' nostri maggiori non piacque la mollezza di quel qe però si studiarono di dargli una cotal sodezza mediante il rinforzo del c. Non tutto però è ragionevole quello che piace; e ben mi pare che la stessa mollezza e florescenza che mal converrebbe a più altre cose, sia mirabilmente appropriata alla voce Acqua, nulla essendoci più molle di essa e più cedevole al tatto; ed ottime sono quelle parole che nascono col suono della cosa, o meglio dipingono co' loro elementi l'idea che debbono suscitar nella fantasia. GHEAcqua per Mare, Fiume, Lago Pioggia Orina e

RARDINI.

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e ogni ragunamento di acque. Sugo acquoso di vegetabili altri umori del corpo Lacrime liva. Onde Venir l'acqua in bocca - Parlandosi di gioie, Colore, Aria, e propr. la qualità della loro trasparenza, più o meno limpida o tinta in alcun colore In pitt. Colori ad acque diconsi quelli stemperati solamente con acqua di gomma, per distinguerli dai Colori a olio.

Aqua mnuda

querugiola.

Aqua morta

Acquerella, Ac

Acqua morta. Stagnante in un luogo Che non corre. Aqua arumatica Acqua aromatica. Quella in cui sono infusi degli aromi o stillata da piante aromatiche. * Aqua curéint Acqua corrente, Acqua corrente, corsiva. Acqua che corre, contraria alla stagnante. Aqua quéida Acqua cheta. Acqua stagnante. E metaf. Persona taciE metaf. Persona taciturna, e nella quale s' immagina triste intenzioni. Scaltra, astuta, ma che si finge semplice. Al qual proposito suol dirsi in prov. Acqua cheta vermini mena, Acqua cheta rovina i ponti.

Aqua ed cola Acqua di colla, dicesi a quella materia che stemperata coll'acqua si dà ai drappi per crescer loro la lucentezza, e distenderli.

Aqua d' fiur d'mlaranz - Acqua

nanfa o lanfa.

Aqua di piat vatura di stoviglie.

Rigovernatura. LaAqua d' mar-Acqua marina, Sorta

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pioggia e continuata, che dicesi anche Ac-role sono pasto da libri, Le parole son quagione. femmine ei fatti son maschi, Le parole non fanno farina.

I bucalet ch' fa l'aqua- Bolle, Sonagli, Gallozzole, Gallozze, Bollicelle, Bolliciattole, Bocce. Quei rigonfiamenti che fa l'acqua bollendo o piovendo.

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Brisa d'aqua Conserva. Ricettacolo, Serbatoio. Luogo in cui l'acqua si raccoglie e si conserva a vari usi. Depusizión d' aqua Belletta. Distribuzion dl' aqua Spesa, Erogazione. T. Idrau. Distribuzione regolata delle acque degli acquedotti e canali per servigi delle case de' particolari, e delle irrigazione.

*Al sanguv n'è aqua Il Sangue tira. Dicesi del risvegliarsi alcuna inclinazione o altro sentimento da naturale simpatia, somiglianza, o congiunzione di sangue.

* Fil d'aqua Lamina d'acqua. Zampilletto d'acqua, che schizza dagli ornamenti delle fontane., e Velo se è un poco largo e sottile.

Filon d'aqua Filone o Spirito della corrente di un fiume. In idraul. Quel luogo dove l'acqua è più profonda, e corre con maggior velocità.

* Fussadein d'aqua Rigagnolo. Picciol rivo, e propriam. Quell' acqua che corre per la parte più bassa delle strade. Acquicella Acqua corrente in poca quantità.

Om ch' sta sót aqua Palombaro T. Mar. Uomo che sta sotto acqua quando, e quanto bisogna.

Onza d'aqua Soldo d'acqua. T. de' Fontan. Quella quantità d'acqua che esce da un foro circolare di un Soldo di diametro. I Lombardi dicono Oncia. Réiga d' aqua Troscia, o Strosia; Riga che fanno i liquori scorrendo per checchessia.

*

Scarsità d'aqua Magrezza. T. Idrau. Lo stato del fiume magro, ossia in acque basse, ed è opposto a Piena. Così Magro. Agg. delle acque basse di un fiume. Scieinza degl' aqu' Idrologia. Scienza che tratta delle acque in generale. Spinel d'aqua Getto d'acqua, Spillo T. Idrau. Quel Zampillo, che spiccia fuori da una cannella o tubo.

*

* Aqua e ciacher e n' fa frital Le parole non empiono il corpo Modo prov. che si suol usare con Chi in cambio di fatti da parole. E: Chi troppo abbaia s'empie il corpo di vento, e non di pane. Dicesi di chi molto discorre e nulla reca ad effetto. Le parole non s' infilzano, Le pa

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Andar contr' aqua Rimontare un fiume, un canale. E Fig. Andar contr' acqua, Andar contro pelo Far checchessia contro all'uso o all'opinione coAndar a se

mune.

Andar dri l'aqua conda dell' acqua.

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* Perders in t'un bichir d'aqua Affogare in un bicchier d' acqua, Rompere il collo in un filo di paglia, Aombrare, o Inciampare ne' Ragnatelli = Rovinare dove non è il pericolo.

Ficars, o Cazars in tl' aqua pr'òn -Scagliarsi nell' acqua per alcuno. Fig. vale Impegnarsi oltre il convenevole in checchessia, a favore d'alcuno.

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Cavar l'aqua Deflemmare T. Chimico Farm. Separare da un fluido composto una parte dell'acqua che in esso è

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quattare.

Aquaciars, v. n. pass. Acquatarsi. Agguatarsi. Chinarsi a terra il più basso che l'uomo può, per non esser visto senza però porsi a giacere. Ed anche per semplicemente Nascondersi.

* Aquadêl, s. m. Spillancola. O Acquatella. Sorta di pesciolino di acqua dolce detta da Linn. Cobitis fluviatilis. (Baz.)

Ciapar el i aquadél; Mod. fam. che vale Esser sorpreso dalla pioggia, Immollarsi.

Aquadez, add. Aquidoso. Che ha in se dell' acqua. Umido In dialet. s'usa come agg. di frutta e vale Che ha in sè poco sapore, che ha succo di niun sapore, simile all'acqua. Meila, Péira aquadeza.

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Alcuni vorrebbero non si scrivesse Acquavita, ma solo Acquavite, ma con quante belle ragioni, e con quanti bellissimi esempi non la diffende l'illustre VIANI! tanti, da poterla usare senza tema di commettere errore.

Aquadvitar, s. m. Acquavitajo. Voce usata in Toscana come in ogni altra parte d' Italia. Fabbricatore e Venditore d'acquavita. V. VIANI Diz. di Pret. franc.

*A quand a quand, mod. avv. A quando a quando A tempo a tempo Di tempo in tempo.

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* Aquarasa, s. f. Acqua ragia, Acqua di ragia. Olio essenziale distillato dalle varie specie delle rage, o resine del pino.

Aquareina, s. f. Acquerugiola, Acquerella, Acquettina, Acquetta. Pioggia minuta.

*

Aquarêl, s. m. Acquerello. In pitt. Sorta di colore formato con inchiostro di China stemprato coll' acqua, con cui usano i pittori, gli architetti, e gl' ingegneri toccare i loro disegni. In dialet. s' intende anche Il disegno istesso dipinto con acquerello.

Dpenzi al aquarél Dipingere in acquerello, cioè co' colori stemperati nel10

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Aquartirars, n. pass. Aquartierarsi. Prender quartiere.

*

Aquastrein, s. m. Acquitrino. Acqua che geme dalla terra per lo ritenimento delle acque piovane. E per luogo Acquitrinoso.

Aquastrein di savunar Ranno di mezzo, Maestra. Ranno passato sopra calcina viva del quale ci serviamo a raddolcire le olive ed a vari altri usi.

* A quater man, add. A quattro mani. Dicesi di sonata composta per essere eseguita da due persone sopra un medesimo pianoforte.

Aquatich, add. Acquatico. Che sta nell'acqua, Che è di acqua.

Pianta aquatica Pianta acquatice Che cresce nell' acqua. * Aquazôn V. AQUIRI.

*

Aquedot, s. m. Acquedotto. Canale apparente o sotterraneo, quello con uno o più ordini di archi in terreno ineguale e coperto al disopra, quello attraverso montagne o sotto la superficie della terra, è costruito di pietre o di muratura, per condurre una certa quantità d'acqua da un luogo ad un altro. Aquidoccio, Aquidotto. Aqudar, voce antic. Da pochi del volgo si usa ancora. Lo stesso che Acudar.

An' s'aqueida mai, Al s'acudo pò dóp un dura, Ora si adopera la voce aquietar; e così al s'aquietò pò dóp un dura V. AQUIETAR.

Aqueina

*

V. AQUAREINA. Aquèst, s. m. Acquisto, Acquistamento, Acquisizione. L'acquistare, e La cosa acquistata.

Roba d' mal aquèst - Cosa di male acquisto Cosa malamente, cioè Illecitamente acquistata.

*

Aquêtta, s. f. Acquetta. Sorta di acqua velenosa, d'ignota composizione, che si chiamò anche acqua Toffana, o Toffania, o Acquetta di Perugia.

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