Vocabolario portabile del dialetto veneziano

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Tip. dell'Ancora, I. Merlo editore, 1888 - 233 pages

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Fréquemment cités

Page 56 - Chi fa la casa in piazza, o la fa alta o la fa bassa.
Page 122 - Alcun poco; quella quantità di cose che si piglia con tutte e cinque le punte delle dila congiunte insieme, come si fa del sale ecc.
Page 22 - Succio ; Rosa in pelle . Quel sangue che viene in pelle e rosseggia a guisa di rosa, tiratovi da bacio o simile.
Page 147 - Che modi so' i tuoi?— Ella disse:— Oh, questo mondo è fatto a scale: chi le scende e chi le sale!
Page 75 - Nocchio, nodo ; parte più dura del fusto dell'albero, indurita e gonfiata per la pullulazione dei rami.
Page 147 - E mond ut v>. ato mondo xe fato a scarpete, Chi se le cava e chi se le mete.
Page 217 - Cipro sia per il magistrato no.stro data facoltà, occorrendo che in regno vi fosse qualche nobile nostro o altro personaggio capo di parte, quali per i suoi...
Page 96 - Strumento di ferro o d'acciajo che si allarga o si strigne a piacimento per prendere o collocare alcuna cosa in luogo dove non si potrebbe colle dita. Alcuno le chiama Mollette. Quelle de* chirurghi sono per lo più Pinzette dentate.
Page 19 - Bilancino; quella parte del calesse a cui si attaccano le tirelle del cavallo di fuor delle stanghe.
Page 207 - Signori di notte al criminale, composto di sei giudici. Magistratura di pura ispezione criminale nelle materie dei furti, ed anche degli omicidii commessi in Venezia; ed era di prima istanza, le cui sentenze si devolvevano in appellazione alla Quarantia criminale.

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