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allo Stato, quanto all'amministrazione pubblica in relazione al cittadino. Eccovi, in breve, i grandi oggetti dello studio dell' alta legislazione.

Colui che ha fornita la mente dei principii e delle regole di ragione e di autorità, riguardanti tutti questi rami, colui che acquistò l'arte e l'abitudine di dedurne le conseguenze, e di determinare ciò che è di ragione nei varj casi occorrenti, può solo meritare il nome di vero giureconsulto pratico ed illuminato. Hunc ego ( proseguirò col lodato Leibnizio), verum juris philosophum, hunc justitiae sacerdotem, hunc juris gentium ; et quod ex eo pendet publici atque divini consultum dixero; cui possit committi res publica; quem neque ineptae status ratiunculae ad novandum impellant, neque a promovenda publica salute inanis juridicarum quarumdam spinarum metus deterreant. Concident sponte sua Machiavellistarum convicia (ipsi se politicos, et si diis placet, etiam statistas vocant) qui jurisconsultos rerum imperitos cautelarum scientes, ineptos legulejos vocant: desinentque principes gulonum quorumdam aulicorum consilia, aut verius jugum pati, quando egregius vir auctoritate eloquentia munitus consiliis suis non aequitatem magis, quam utilitatem (inseparabiles recte aestimanti socias) circumponet (1).

Uomini di tal fatta furono certamente presso i Romani un Papiniano, un Ulpiano, un Paolo che associati ai consigli degl' Imperatori spinsero ad un sommo grado la civile giurisprudenza, e con ottimi pareri ressero l'amministra. zione del romano impero.

Tali furono per sapere in Inghilterra un Bacone da Ve. rulamio, in Italia un Sarpi, un Turamini, un Vico; in Francia un Daguessau, un Lamoignon, un Talon, un Montesquieu; e in ultimo un Portalis, e qualche altro.

Le cose dette fin qui bastar potrebbero per ravvisar l'oggetto di questa scuola, e la di lei alta ed estesa importanza. Ma l'aspetto suo non presentandosi a tutti egual;

(1) Nova methodus discendae docendaeque jurispru dentiae §. 99.

mente spiegato; e le ragioui della importanza, o non ben sentendosi, o venendo dissimulate, io mi veggo costretto a svilupparle più specialmente.

Per la qual cosa io passerò a dimostrarvi la necessità dello studio dell' alta legislazione:

Per ragione comune agli studj pubblici legali. Per ragione propria della pubblica amministrazione. Per ragione speciale alle circostanze della nuova riforma del sistema di legislazione e di amministrazione del regno.

Ho detto in primo luogo che la importanza dello studio dell' alta legislazione, quale sopra fu disegnata, vien dimostrata per ragione comune agli studj pubblici legali . Tre elementi insieme combinati debbono essere qui presi in considerazione. Il primo è l' interesse che può determi nare il governo nello stabilire e mantenere gli studj legali : il secondo i rapporti essenziali delle materie legali considerate in tutte le loro ramificazioni: il terzo il bisogno delle menti che si debbono erudire.

L'interesse che può determinare il governo a stabilire e mantenere l'istruzione legale è quello stesso che può determinarlo a stabilire e mantenere le leggi . L'azione prima delle leggi si è quella di illuminare e dirigere colla loro promulgazione le azioni dei cittadini, onde ottenere quella triplice unità di mire, d' interessi e di azioni che è essenziale alla vita e al fine del corpo politico. Ma siccome ciò non si può conseguire senza l'azione dei pubblici funzio narj, così è necessario illuminare e dirigere l'azione dei pubblici funzionarj in modo che servano il più che si può alle leggi, e non abusino di quegli arbitrj che l' insuperabile limitazione umana costringe a lasciar ad essi nell' esercizio della loro autorità.

E siccome nè i cittadini, nè i pubblici funzionarj non potrebbero agire colla triplice unità sopra espressa senza la precedente cognizione d' una norma comune legislativa e di ragione, così il governo è costretto ad ordinare gli studj legali in modo che coll' aiuto dell' istruzione pubblica si possa rettamente ragionare, giudicare e provvedere specialmente in tutti quei casi, ne' quali la ragione e la pru

denza debbono servire di supplimento e di sussidio alle ordinazioni della legge. E chi non sa difatti che le leggi non possono statuire su tutti i casi isolati contingibili, e meno poi sulla complicazione moltiforme dei varj casi ? Risulta dunque vie maggiormente la necessità d'una istruzio ne supplementare alla legislazione, col soccorso della quale si possono dirigere gli affari civili, criminali ed ammini strativi secondo l'intento che il legislatore si propose Ecco pertanto come e quanto sia interessante per il governo lo stabilimento e la conservazione degli studj legali. Essi formano l'ultimo e necessario complemento della legislazione.

Ma se alla legislazione è necessaria l' instituzione supplementare degli studj legali, perchè il legislatore non può, nè deve senza grave inconveniente, dir tutto, e provvedere a tutto, ma è astretto a confidarsi necessariamente ai lumi ed alla prudenza dei funzionarj pubblici e dei cittadini; e se questi senza una norma precedente, unica e sicura non possono agire con giustizia e con prudenza; se una tale norma non si può nè conoscere, nè fissare senza la cognizione dello scopo e delle ragioni che dettarono le leggi medesime, egli è dunque manifesto che gli studj legali do vranno precipuamente versare sulla ragione filosofica, e su i motivi delle leggi, unendovi la parte dispositiva. In questa maniera l'istruzione legale formerà veramente l'ultimo complemento della legislazione, e servirà all' amministrazione degli affari .

Da tutto ciò ne segue che la scienza legale civile, criminale ed amministrativa si dee riguardare come una scienza di ragione e di autorità.

La ragione si appoggia allo stato, ed ai rapporti reali delle cose; l'autorità alla volontà di chi comanda. È proprio della filosofia l' investigare lo stato, i rapporti e le cagioni necessarie delle cose : è proprio della storia il certificare quale sia di fatto la volontà di chi comanda. La ragione aiuta la storia nell'indagare i motivi non palesi che hanno dettata una tale o tal altra deliberazione. Il determinare lo spirito positivo delle leggi anche nelle diverse

epoche delle civili società e nei diversi paesi, appartiene appunto a questa parte della ragione storica legale.

Il dimostrare i principj di ordine e di giustizia dedotti da questi fondamenti appartiene alla parte teorica e filoso fica, che sotto di questo aspetto dir si potrebbe positiva.

E siccome essa supplisce alla legge con deduzioni tratte da fondamenti positivi specialmente in tutti que' luoghi, e in quelle contingenze che non furono espressamente regolate dal testo della legge; così volendo adempiere alle con dizioni del pubblico servizio e della maggiore brevità e profitto degli studiosi, l'esposizione della parte teorico positiva delle leggi deve costituire il fondo più esteso di sta parte dell'istruzione pubblica legale; avvegnachè per apprendere il materiale contenuto del testo non occorrono che occhi e memoria .

que.

La cognizione eminente di un ordine qualunque di cose sta nella cognizione dello spirito dell' ordine medesimo. La cognizione poi dello spirito sta nella cognizione dei rapporti che passano fra i mezzi e il fine. Perlochè si posseggono eminentemente tutte le conseguenze e tutte le disposizioni quando si conosce la ragione generale dei mezzi e del fine, cioè quando si conoscono le cose (e quindi le leggi e i regolamenti ) per causas .

Allorchè pertanto nelle materie di legislazione si sappiano così le cose, si possiede eminentemente la scienza e l'arte della cosa pubblica. E però accadendo qualunque caso impensato, ogni pubblico funzionario dice a se medesimo: questo è il fine stabile proposto alle mie incombenze: la cosa quindi che in questo caso io debbo ottenere o evitare è questa le circostanze che ostano o giovano sono queste. Mi rimane dunque questo o quell' altro partito da prendere.

:

Il talento di formare questo calcolo e di prendere piuttosto l'uno che l' altro partito, forma il merito maggiore del funzionario pubblico. Ma senza il corredo della scienza eminente della cosa pubblica, come mai potrebbe un amministratore dotato del miglior ingegno ed animato del più

vivo zelo per il pubblico servigio in molti casi importantissimi procedere colla speranza d'una buona riuscita ?

È dunque evidente che tanto in vista del servigio pubblico, quanto in vista dei rapporti scientifici delle cose, è tanto necessaria all'istruzion pubblica legale, e specialmente amministrativa, a cognizione della parte teoretica e filosofica della dottrina, quanto è essenziale la dottrina medesima.

E siccome tutti i rami di legislazione sono connessi e formano un sol tutto, così è indispensabile di conoscere tutte le loro procedenze.

È dunque dimostrato che per soddisfare ai moltiplici fini, a cui tender dee l'istruzione pubblica legale è necessaria la dottrina teorica sì razionale che positiva della scienza dell' alta legislazione; e quindi tutta la dottrina storica che la precede e la precettiva che la segue. Lo esige il pubblico servigio perchè senza di essa l'amministrazione rimane senza unità e molte volte senza guida, e quindi riesce necessariamente incerta, fluttuante e incapace a dare nuove provvidenze dove abbisognano, e di mantenere le antecedenti quantuuque buone, e di correggere le viziose.

Lo esige l'economia dello Stato che non dovendo moltiplicare senza necessità le pubbliche spese, e volendo nello stesso tempo ottenere la migliore istruzione, deve prescrivere un metodo eminentemente utile, e quindi apportatore di brevi e fecondi principj che racchiudono il massimo valore direttivo.

Lo esige l'economia di tempo, e di spese dei privati, i quali conseguendo nella maniera la più breve e la più proficua il benefizio d'una istruzione bastevole a dirigerli, hanno tutto il campo di impiegare il loro tempo in altre utili faccende, e si trovano muniti dei sussidj valevoli a percorrere tutto il campo della dottrina.

Ecco pertanto come colla combinazione degli elementi suindicati si viene a soddisfare alle condizioni ed al fine speciale degli studj legali. E però considerando la scienza dell' alta legislazione come un ramo comune di codesti studj, ne viene che per soddisfare alle esigenze dello sta

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