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DI

PIETRO METASTASIO

TOMO I.

FIRENZE

DAL GABINETTO DI PALLADE

MDCCCXIX.

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A CHI LEGGE

In

un secolo in cui a buon dritto apprezzasi ardentemente ogni nostra gloria letteraria, e lo studio de' buoni Scrittori vie più si diffonde in tutte le condizioni de' cittadini, non ci è sembrato disdicevole di riprodurre in quel modo che per noi si poteva migliore tutte le OPERE DELL'IMMORTAL METASTASIO. A ciò ne confortava il vedere in qual difetto è la nostra Italia di una decorosa collezione delle medesime, dal momento in cui la Parigina del 1780., e la Viennese delle Postume sono venute totalmente a man

care,

non meno che l'altra considerazione che da per tutto erano state accolte con favore le ristampe degli Autori Classici eseguite accuratamente, e con certo nitore tipografico.

Norma per tanto alla presente sono state le sopra mentovate Edizioni; e delle altre ancor di minor grido ci siam giovati, quando il credemmo opportuno per ricondurre il testo alla sua original correzione, o supplire a ciò che per avventura potesse essere stato altre volte omesso. Ci siamo dati in oltre ogni cura, perchè questa raccolta riesca superiore ad ogni altra finora eseguita, anche pel numero maggiore dei componimenti e cose in essa contenute. Nè forse mal ci avvisammo adottando l'ortografia comune, incoraggiti dall'istesSO METASTASIO, che di tal giudizioso arbitrio ne seppe buon grado al Bonsignori per la sua ristampa del 1781.

Circa alla disposizione de' Drammi si è voluto seguire l'ordine cronologico, come quello che poteva più precisamente far discernere i progressi del nostro Autore nell'arte Drammatica: cosa non al certo inutile per chi l'arte dello scrivere attentamente considera, o di quella si diletta.

In quanto agli altri di lui componi

menti, sì in prosa, che in varj generi di poesia, abbiamo voluto che siano pur distinti nelle lor classi. Tutte le Variazioni fatte dal Poeta in diversi tempi sono state con ogni sollecitudine da noi raccolte, perchè non resti alcuna cosa da desiderare a questa nostra Edizione.

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