Regole della scherma insegnate da Lelio,e Titta Marcelli scritte da Francesco Antonio Marcelli figlio, e nipote e maestro di scherma in Roma. Opera non meno utile, che necessaria à chiunque desidera far profitto in questa professione: Parte prima. Regole della spada sola, Volume 1nella stamperia di Dom. Ant. Ercole, 1686 |
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acciò all'hora arriuare attione auanti auuertire bafta berfaglio bifogna botta caminare Caualiero Cauatione co'l corpo co'l paffo co❜l cofa colpo commodità confeguire conofcere d'vn deftro dell'attione dell'auuerfario deuc deue effere deue fare difcepolo difefa diuerfe doppo doue effa effo fapere fecondo feguire fempre fenza ferire ferue fi troua ficura ficurezza filo retto fimili finiftro Finta folo fono fopra fopradetto fotto fpada ftà ftoccata fubito fuo nemico giocatore Guadagno guardia hauerà infegna intentione l'armi l'attione l'auuerfario l'ifteffo l'inimico Maeftro Mandritto medefimo mifura moto mouere nafce neceffario nell'ifteffo ò pure ò vero occafione offendere offerua perfettione pericolofe Perloche piè d'auanti piè di dietro piede Pofciache poffa prattica predetto prefente punta quefto queſta refta regole riceuere rifolutione rifpofta riſpoſta Scherma ſenza Sottobotta ſpada Stoccata dritta Taglio tione tirare la Stoccata Toccate di Spada trà troua trouandofi voftra