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I trattati, le convenzioni, gli accordi, i protocolli ed altri documenti relativi all'Africa trovansi sparsi in raccolte ufficiali, negli atti parlamentari, in opere giuridiche, in pubblicazioni diverse, spesso voluminose, quasi sempre di non facile consultazione; alcuni non sono stati neanche pubblicati. Appariva perciò manifesta l'utilità di scegliere e poi riunire in una raccolta tali documenti, affinchè più agevole fosse agli studiosi ed ai pubblici uffici, il ritrovarli e il consultarli senza perdita di tempo.

A questo scopo tende la raccolta che pubblichiamo; essa non aspira al vanto della precedenza, poichè esistono già altre analoghe pubblicazioni; nè è completa per modo da comprendere tutti gli atti internazionali riflettenti l'Africa, poichè una raccolta di tal genere oltrechè, per la sua mole, avrebbe richiesto molto tempo e molto spazio, sarebbe riuscita, per ragioni diverse, meno pratica e forse, meno opportuna. Per i documenti di data recente che contiene e per le cure poste nelle ricerche e nella scelta di essi, sembra che possa rispondere al fine propostoci.

Una sommaria esposizione dei criteri adottati gioverà a chiarire l'economia e il sistema di questa pubblicazione, ed a farci perdonare le mende.

Particolare importanza hanno per noi alcune regioni africane: si ebbe quindi la massima cura di rendere completa la raccolta dei documenti relativi alle nostre Colonie e alle regioni con esse confinanti. Si volle inoltre mettere in evidenza la divisione politica del continente africano, inserendo tutti quegli atti

internazionali che determinano le sovranità, i protettorati, le sfere d'influenza, i diritti speciali, gl'interessi dei singoli Stati. E finalmente si stimò utile non escludere quei documenti che la Direzione centrale degli affari coloniali e gli uffici all'estero, per lo svolgimento del lavoro loro assegnato, hanno frequente occasione di consultare nella diuturna pratica.

In un'appendice furono raccolti tutti gli atti che servono a meglio chiarire, dal punto di vista storico-politico, la situazione delle regioni africane, bagnate dal Mediterraneo, sebbene esse, per la trattazione degli affari, che vi si riferiscono, non siano ora di competenza della Direzione coloniale; nella stessa appendice furono altresì compresi gli atti rintracciati o sopravvenuti durante la stampa della raccolta.

In apposite note sono stati riportati integralmente od in estratto, gli atti che sono citati nei documenti della raccolta, quando degli stessi non vi sia stato fatto un cenno riassuntivo.

È parso opportuno di pubblicare i documenti nelle tre lingue di uso più comune e più facilmente note: francese, inglese ed italiana; di quelli scritti in altre lingue, si inserirono le traduzioni.

In molti documenti si fa menzione di carte, di schizzi, o di rilievi topografici, annessi agli originali, e destinati a precisare graficamente le disposizioni degli atti stessi. Riprodurli tutti non era possibile; vi si è perciò supplito coll'aggiungere alla raccolta due carte dimostrative, lavoro assai pregevole del nostro Stato Maggiore:

I. Carta dei possedimenti e dei protettorati europei in Africa, alla scala di 1:15,000,000;

II. Carta del territorio da Ras Casar alla foce del Giuba, alla scala di 1:4,000,000.

L'enumerazione dei singoli documenti compresi nella pubblicazione e la designazione di essi, nell'intento di facilitarne

la ricerca, furono fatte in tre distinti indici: cronologico, analitico, per materia; e per maggior ausilio agli studiosi, all'indice cronologico fu aggiunto un elenco di tutti gli atti citati o riprodotti, come allegati ai documenti o nelle singole note apposte ai medesimi.

Infine, fu compilato ed annesso agli indici, un elenco delle variazioni e delle aggiunte che apparvero necessarie durante il corso della stampa.

Non ci lusinga la speranza di aver fatto un lavoro perfetto; le lacune potranno colmarsi e gli errori correggersi in altra edizione; di suggerire desiderabili miglioramenti, d'indicare eventuali errori od omissioni, rivolgiamo calda preghiera agli studiosi.

Roma, dicembre 1906.

GIACOMO AGNESA

Direttore centrale degli affari coloniali

VITTORIO DECIANI

Capoufficio nella Direzione centrale degli affari coloniali

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