Images de page
PDF
ePub

Pennacchio dicesi d'una specie
di girandola composta di un ba-
stone, nell' alto del quale è at-
taccato un filo che attraversa
in distanze eguali alcuni ta-
gliuoli di sughero, alla circon-
ferenza de' quali sono piantate
alcune piume leggiere
Pennello (ancora da), piccola àn-
cora che si gitta in mare davanti
a una più grossa, affinchè il va-
scello sia in grado di resiste-
re al vento e la grossa anco-
ra sia meno in "pericolo di
sfiancarsi

Pennone, legno rotondo, lungo,
leggiero, per lo più di abete,
che serve a sostenere le vele
delle navi che vi sono attaccate
col loro lato superiore
Perrocchetto. V. Parrucchetto
Pescanti; dicesi d'una macchina
usata ne' bastimenti olandesi,
per levare l'ancora per le mar-
re e per traversarla
Piattaforma e nel numero del più
piatteforme, è un piano d'assi,
che si fa a diversa altezza in-
torno ad un bastimento in can-
tiere per comodo dei lavoratori
Pible; si dà questo nome agli al-
beri che sono di un solo pezzo
o che sono innestati l'uno so-
pra l'altro e formano un albero
continuato senza interruzione di
gabbia

Pico; nome che si dà ad alcuni piccoli pennoni inclinati all' orizzonte che si appoggiano con una loro estremità all'albero che li porta

Pigna, strumento d'acciaio da fo-
rare le trombe

Piombo dello scandaglio, il peso
o un pezzo di piombo che si at-
tacca alla funicella o sagola, con
la quale si esplora la profondi-
tà dell'acqua del mare
Pistone, stantuffo, embolo, la parte
mobile nella tromba, cioè quella

che entra nel tubo o corpo della tromba e che pel suo moto vi fa montar l'acqua Platine; sono pezzi di tavole, o di lastre di piombo quadrate, che in occasione di qualche falla si inchiodano anche sopra i tappi, mettendo prima fra esse e il bordo stoppia, cotone o altro acciò con più probabilità si possa stagnar l'acqua che s'introdurrebbe Plocco, è il pelo di vacca o di bue ecc., che si mette fra la fodera o contrabbordo della nave e la sua bordatura applicato per mezzo del catrame alle tavole che debbono servire a far la fodera di legno, onde i vermi di mare non penetrino a rodere il fasciame

Pompa; si dice dal francese anche in italiano marineresco per tromba

Portacollare; sono due specie di tacchetti di legno applicati ed inchiodati ai lati dell'albero di trinchetto, un poco sopra al castello, che servono a ricevere e contenere il collare di straglio dell'albero di maestra ed il suo controcollare

Portagure, così chiamansi i due

bracciuoli o mensole che servono di sostegno alle grue Portolano e Portulano; così sono intitolati alcuni libri di pilotaggio, i quali contengono carte marine, vedute delle coste, osservazioni sopra le ore delle maree e molte altre cognizioni necessarie ai marinai per navigare in certi paraggi, e così si trovano ancor detti alcuni libri, dove si parla de' porti che sono in un mare e símili Pozzo; chiamansi pozzi e cisterne certe casse quadrate di legno ben forti e ben calafatate che si dispongono in alcune navi

delle Indie, per contenere la provvigione d'acqua, che vi si conserva bene e meglio che nelle botti

Prese dell' ancora, le orecchie dell' ancora

Puleggia, specie di girella, girella da taglie e carrucole-bozzello Punte dei vasi o delle colonne, sono i puntelli delle navi in cantiere

QUADRO da rancio, nome di quattro pezzi di legname assai grossi, congegnati insieme a foggia dí quadrilungo, in cui s'intrecciano alcune funicelle

materasso da valersene per letto sulla nave; si prende per equi valente di letto. Questi letti sono sospesi pe' quattro angoli o postati sopra quattro piedi. V. Branda

Raschiatoio, istrumento simile alla raschietta, ma più grande e con un lungo manico, per rastiare e mettere le bardature sotto acqua

Raschietta, istrumento di ferro con manico di legno, col quale si raschiano le bordature del bastimento quando si vogliano nettarle per catramarle di nuovo

Quartiere inglese, è un istrumen-Rastrelliera, è un pezzo di tavola

to d'astronomia noto sul mare, così chiamato perchè fu inventato da un capitano inglese nominato Davies, ma non è molto esatto, nè il più generalmente adottato per osservare sul mare RADANCIA, anello di legno, il cui bordo esteriore è scavato a canale

Radazza, specie di scopa fatta da un fascio di fili di vecchie corde che formano un lungo fiocco o nappo, e serve araccogliere l'umidità, ed a rasciugare i luoghi dove sia stata dell'acqua Ramaiolo, caldaia di ferro, nella quale si fanno fondere e riscaldare la pece, il catrame ed altre materie che servono a spalmare il bastimento, dopo ch'è stato calafatato

Rampicone, strumento di ferro, composto di una grossa sbarra, che si divide in tre e talvolta in quattro branche grandi, le quali servono ad afferrare e abbrancare qualche cosa sotto acqua, ed a sollevare dal fondo un' ancora od una gomona Rampone, rampicone Rancio, quadrilungo formato di quattro sode liste di legno e guernito di tela per riporvi un

guernita di sette ed otto caviglie di legno, che si dispone nell' officina, dove si commettono delle corde minute per tenere separate le matasse dei fili o legnuoli, i quali debbono attortigliarsi insieme per farne le minute corde Rastrelliera di pulegge, una serie di pulegge poste in lunghezza sopra uno

stesso asse

Remeggio e Remigio, guernimento dei remi della nave, che anche si dice palamento

Remo, strumento di legno, col quale i rematori spingono per 'acqua i navigli

Ricambio. Arme, funi e simili di ricambio, dicesi di quelle che si tengono di riserva, per cambiarle o porle a un bisogno in luogo delle altre

Ritegno. Paranco di ritegno, è un paranco che serve a ritenere in certa posizione un oggetto qualunque, come una nave abbattuta in carena

Rizzone, ferro con quattro o sei branche uncinate che, legato ad una catena di ferro, si scaglia a bordo di un vascello nemico per afferrarlo, quando si vuole andare all'arrembaggio

Rosa de' venti, è un cartoncino circolare, che si adatta e si ferma sopra l'ago della bussola, nel quale sono segnate alla circonferenza le iniziali de'nomi de' venti

Rotoloni; sono masse o pezzi di sevo, che si fanno mentre si stende il sevo quando si spalma SABEGA, strumento composto di molti rampiconi di ferro, col quale si percorre il fondo del mare per rintracciare dei pezzi sepolti nello stesso

Sacchi delle cubie; sono sacchi o fagotti di stoppia per turare le cubie

Salmoni, masse di ferro o di piombo, che servono a fare la za

[blocks in formation]

Savorra, zavorra Savorra dei tuffatori, sorta di pietre che i tuffatori, che fanno la pesca del corallo, s'attaccano sotto il ventre, per non esser portati via dal moto dell'acqua Scala; in generale s'indicano con questa voce le scale di legno per le quali si ascende e discende per comunicare tra i diversi piani della nave Scalmo, pezzo di legno che serve ad allungarne un altro. V.Scarmo Scalo; dicesi di più travi disposte in guisa da potervi far voltar sopra le botti che si sbarcano Scandaglio di tromba, verga di ferro piatta, che ne' suoi lati è segnata a pollici, la cui

estremità superiore si può attaccare ad una corda, mediante la quale essa si cala per un buco che corrisponde al pozzo della tromba aperto nel ponte sino al fondo della sentina, onde conoscere i pollici d'acqua che v'è, tanto per sapere che la nave non faccia acqua, quanto per sapere qual effetto facciano le trombe a confronto delle falle o vie d'acqua

Scarmi, que' pezzi di legno coi quali sorgendo dalle capezzelle, si viene a conformare la costa Scarmo, caviglia di legno o di ferro piantata a bordo di un battello a remi per servire di appoggio e di punto fisso al remo che vi è allacciato lascamente con uno stroppo Scarmotti, i pezzi superiori che terminano il contorno delle coste Scarpa dell' ancora, pezzo di legno tagliato a conio con un buco nell' estremità più acuta, onde passarvi una corda, per mezzo della quale resta sospeso fuori del bordo verso prua. Il suo uso è di ricevere il becco dell' ancora, onde non danneggi il bordo collo sfregamento quando è al suo posto, pe' moti che può ricevere, o quando si dà fondo

Scassa, pezzo di legno che mettesi appiè degli alberi della nave Scodella, piastra di ferro, sulla quale gira il perno dell'ar

gano

Scontri; in marineria diconsi quei pezzi di metallo o di ferro, che si dispongono obbliquamente, per fermare qualche pezzo, sicchè non possa muoversi verso quella parte

Segreto d'un brulotto, è il luogo del brulotto, dove il capitano dà fuoco per farlo saltare, mentre egli si ritira

Sfondatorio per la tromba, è un conio d'acciaio per aprire gli occhi della catena delle trombe a ruota, allorchè se ne vogliono armare di cuoi i fondelli Sgabello di calafato, spezie di piccola cassa, nella quale il calafato ripone i suoi strumenti, valendosi di un buco rotondo aperto nei fianchi della stessa, che gli serve insieme di scranna per sedere quando la

vora

Sifutti; sono legni attaccati ai vasi delle galee, quando si varano, i quali tengono il corpo della galea diritto, sicchè non trabocchi da una banda o dall'altra Sola di deriva o ali di deriva.

Si chiama così una unione di tavole disposte per largo una contro l'altra, di forma ovata rigonfiata da una parte, della quale fanno uso alcuni bastimenti olandesi per andare alla bolina

Sonda della tromba, scandaglio della tromba. V. Scandaglio di tromba

Spalmo, è il pattume che si sten

de sulla carena de' bastimenti nuovi o raddobbati. V. Pattume Spazzola, spezie di scopetta o 'fiocco di corde vecchie che servono a scopare o spolverare il vascello

Spera; significano più robe o fascine, legate insieme, che si gittano in mare addietro alle navi, per rattenere il corso di esse Spigone, buttafuori, che si aggiugne all' antenna di maestra nelle galee al quale s'inferisce una vela onde pigli maggior vento

Spina, pezzo che si aggiunge al bracciuolo di una bitta Spiumazzi, pezzi che compongono la ventriera nell' apparecchio per varare le navi

Spuntiera: nome che si dà a due lunghi e grossi pali d'abete situati da poppa a prua de' trabaccoli pescarecci, ai quali è raccomandato il bragotto e per di lui mezzo tutta la sarzia e la rete

Spuntone, asta munita alla sua estremità di un ferro quadro, che termina in acuto e serve a respingere il nemico che tenta l'arrembaggio Staza, è la misura della capacità che ha un bastimento Steccato, cassa per carenare ciò che impedisce che l'acqua venga sul ponte quando si carica la nave per ristopparla Stiva, dicesi a quel peso che si mette in fondo della nave Struzza, è un'antenna la quale, imboccata da una parte nell'angolo superiore ed interiore della vela, detta tarchia, e dall' altra in un paranchino fermato all' albero, fa la figura diagonale a detta vela e serve a distenderla, perchè possa prendere il vento Suggi, perni o caviglie che tengono unite insieme le vele nei fetti delle galee e de' vascelli che si varano

TAGLIA. V. Carrucola e Bozzello Tanaglia, macchina di legnami forti in forma di tenaglia ordinaria, colla quale si fanno avvicinare le une alle altre le bordature

Tassello, dicesi d'un pezzo di legno tagliato ad angoli retti, e della grandezza conveniente, per riempiere un voto o sostituire un luogo, che si trovasse marcito e difettoso in un pezzo maggiore di legno, di cui tutto il resto fosse sano Tavola del loche, quadro di ordinario di lavagna intelaiata, che serve a notarvi le diverse circostanze necessarie per

conoscere col calcolo la rotta della nave, principalmente la direzione della stessa e la lunghezza del cammino indicata dal loche

Tavoletta, istrumento de' costruttori per regolare i fondi del taglio d' una nave e per collocare le coste con giusta graduazione, consistente in una tavoletta graduata secondo le proporzioni che si vogliono dare alla stella del bastimento Tendale, tenda grandissima, onde copronsi le galere Tendaletto, dim. di tendale, è una piccola tenda alla poppa delle galere portata da alcuni bastoni chiamati pertiche e pertichette. Serve a riparare dal sole e dalla pioggia Timone, costruzione di legname della forma pressoché di un solido prismatico triangolare troncato; e serve a dirigere la rotta di un bastimento, resistendo per questo mezzo alla forza del vento nelle vele od alle agitazioni del mare tendenti a rimuovere il bastimento dal suo cammino Tirafondi, istrumento consistente in un ferro lungo a vite tagliente, che termina in un occhio, del quale si servono per mettere e levare dal luogo i fondi delle botti

Tisie; presso i marinai così chiamansi que' barili sfondati dall'estremità più larga, de'quali si fa uso per cuoprire le teste degli alberi quando questi alberi sono sguerníti. In Toscana si dicono cappelletti o cappelletto Traino, utensile di corderia, che serve alla commettitura o attorcigliamento de' cavi. È una specie di carretta composta di un' intelaiatura di legname quadra bislunga, che si appoggia

sul suolo ricoperto di tavole = dicesi anche un grosso legno di abete, piano nella faccia inferiore, incavato nella superiore, dove si ripone un albero di nave che si vuol trasportare, trascinando il tronco sul suolo

Tramessi, chiamansi con questo nome alcune piccole quantità di robe da trasportare, come scatole, fagotti, piccoli involti ecc. che non entrano nella polizza di carico

Traverse delle vase, diconsi quei pezzi di ferro o di legno, che posti per traverso, tengono unite le vase, allorchè s'invasa un vascello per votarlo Traversi, sono piccoli pezzi di

legno, che servono per diversi lavori appartenenti ad una nave Triangolo, spezie di palco che si fa intorno ad un albero di nave, con tre tavole e con tre manovelle o con tre aspi dell' argano, per sostenere gli operai che debbono lavorare a rastiare, incatramare o fare qualche altro lavoro intorno all'albero

Trinchetto, nome dell'albero piantato a perpendicolo sul davanti della nave; ed è anche il nome della vela quadra inferiore portata dallo stesso albero Tuga. Tela di tuga, dicesi una tela incatramata, colla quale si cuopre questo alloggiamento per guarentirlo dall' acqua VAREA, quel tratto di albero compreso tra la testata dell' albero inferiore e il piede del superiore. V. Colombiere

Vase. Le vase sono forti e lunghi legni diritti a quattro facce, rinforzati di legami di ferro, che si dispongono paralelli ai lati della chiglia e sono il fondamento del letto o invasatura

« PrécédentContinuer »