Storia della letteratura in Italia ne' secoli barbari, Volume 1Tip. del R. Istituto sordomuti, 1882 - 430 pages |
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... Folchetto che a Marsiglia il nome ha dato Ed a Genova tolto , e sullo stremo Cangiò per miglior patria abito e stato . Giunfré Rudel ch'usò la vela e il remo A cercar la sua morte : e quel Guglielmo Che per cantare ha il fior de ' suoi ...
... Folchetto che a Marsiglia il nome ha dato Ed a Genova tolto , e sullo stremo Cangiò per miglior patria abito e stato . Giunfré Rudel ch'usò la vela e il remo A cercar la sua morte : e quel Guglielmo Che per cantare ha il fior de ' suoi ...
Page 321
... Folchetto , che di trovatore , come vedremo più innanzi , tramutatosi in vescovo , ebbe larghissima parte in quei saturnali di sangue ; non che quello di Domenico d ' Osma , sul cui capo pesa del pari l'esecrazione de ' secoli , sia per ...
... Folchetto , che di trovatore , come vedremo più innanzi , tramutatosi in vescovo , ebbe larghissima parte in quei saturnali di sangue ; non che quello di Domenico d ' Osma , sul cui capo pesa del pari l'esecrazione de ' secoli , sia per ...
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... 'altri ricchi doni ai giullari , che v'erano accorsi dall ' Occitania e da diverse parti d'Italia . Ugo di San Siro esalta Guido Guerra conte di Ventimiglia ; Folchetto da Romano canta Ottone del Carretto mar- chese di 336.
... 'altri ricchi doni ai giullari , che v'erano accorsi dall ' Occitania e da diverse parti d'Italia . Ugo di San Siro esalta Guido Guerra conte di Ventimiglia ; Folchetto da Romano canta Ottone del Carretto mar- chese di 336.
Page 337
... Folchetto da Romano , impalmavasi al marchese Enrico il Guercio della stirpe aleramica . Al par di lei lodatissima andò dai poeti per l'avvevenza della persona e la cortesia de ' modi , la di lei sorella Adelasia , contessa di Saluzzo ...
... Folchetto da Romano , impalmavasi al marchese Enrico il Guercio della stirpe aleramica . Al par di lei lodatissima andò dai poeti per l'avvevenza della persona e la cortesia de ' modi , la di lei sorella Adelasia , contessa di Saluzzo ...
Page 346
... Folchetto . Io perciò v'ac- certo , o Rambaldo , che se questa dama è savia e cortese , non terrà una tale preghiera a disdoro , ma avrà colui da cui mosse in conto di servo fedele . Ond'è ch ' io v'esorto a svelare alla donna da voi ...
... Folchetto . Io perciò v'ac- certo , o Rambaldo , che se questa dama è savia e cortese , non terrà una tale preghiera a disdoro , ma avrà colui da cui mosse in conto di servo fedele . Ond'è ch ' io v'esorto a svelare alla donna da voi ...
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Storia della letteratura in Italia ne' secoli barbari, Volume 1 Emanuele Celesia Affichage du livre entier - 1882 |
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Fréquemment cités
Page 364 - A' miei portai l' amor che qui raffina. O, dissi lui, per li vostri paesi Giammai non fui; ma dove si dimora Per tutta Europa, ch' ei non sien palesi? La fama che la vostra casa onora, Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada.
Page 239 - Fra Dolcin dunque che s'armi, Tu che forse vedrai il sole in breve, S' egli non vuol qui tosto seguitarmi, Si di vivanda, che stretta di neve Non rechi la vittoria al Noarese, Ch' altrimenti acquistar non saria lieve.
Page 364 - Ed io vi giuro, s' io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada. Uso e natura sì la privilegia, Che, perchè il capo reo lo mondo torca, Sola va dritta, e il mal cammin dispregia.
Page 82 - Quel monte a cui Cassino è ne la costa fu frequentato già in su la cima da la gente ingannata e mal disposta; e quel son io che su vi portai prima lo nome di Colui che "n terra addusse la verità che tanto ci sublima; e tanta grazia sopra me relusse, ch'io ritrassi le ville circunstanti da l'empio cólto che '1 mondo sedusse.
Page 404 - La parladura francesca val mais et [es] plus avinenz a far romanz et pasturellas, mas cella de Lemosin val mais per far vers et cansons et serventes. Et per totas las terras de nostre lengage son de maior autoritat li cantar de la lenga lemosina qe de neguna autra parladura; per q'ieu vos en parlerai primeramen.
Page 86 - Et modo Pompeium, modo te, Donate, legebam, Et modo Virgilium, te modo, Naso loquax. In quorum dictis quamquam sint frivola multa, 20 Plurima sub falso tegmine vera latent.
Page 311 - Franceschin, che fur sì umani come ogni uom vide; e poi v' era un drappello di portamenti e di volgari strani: fra tutti il primo Arnaldo Daniello, 4 o gran maestro d' amor, ch' a la sua terra ancor fa onor col suo dir strano e bello.
Page 340 - Né t' entend chiù d' un toesco O sardesco o barbari, Ni non ho cura de ti. Vo' ti cavillar con mego ? Se lo sa lo meo mari, Malo piato avrai con sego. Bel messer, vero ve di, Non voll' io questo lati : (3) Frare, zo aia una fi.
Page 406 - Allegat ergo pro se lingua oil quod, propter sui faciliorem ac delectabiliorem vulgaritatem, quicquid redactum sive inventum est ad vulgare prosaycum suum est : videlicet Biblia cum Troianorum Romanorumque gestibus compilata et Arturi regis ambages pulcerrime et quamplures alie ystorie ac doctrine.
Page 311 - E mille altri ne vidi , a cui la lingua Lancia , e spada fu sempre , e scudo , ed elmo . E poi convien ehe'1 mio dolor distingua ; Volsimi a' nostri ; e vidi '1 buon Tomasso , Ch' ornò Bologna , ed or Messina impingua.