Storia della letteratura in Italia ne' secoli barbari, Volume 1Tip. del R. Istituto sordomuti, 1882 - 430 pages |
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... una camminava a piè nudi sul sangue del proprio sposo , l'altra si facea via del cadavere del proprio fratello : ognuna ebbe larga cagione di lagrime , ed io piansi ... una tua lettera • mi pingerebbe il tuo volto che tanto desidero e che 67.
... una camminava a piè nudi sul sangue del proprio sposo , l'altra si facea via del cadavere del proprio fratello : ognuna ebbe larga cagione di lagrime , ed io piansi ... una tua lettera • mi pingerebbe il tuo volto che tanto desidero e che 67.
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... una sua lettera del 24 febbraio 1495 diretta al Poliziano . S'annoveravano fra questi gli scritti d'Ausonio , di Velio Longo , il poema di Terenziano Mauro sulle Regole della poesia , e quel di Sulpizia sull ' Editto di Domiziano , che ...
... una sua lettera del 24 febbraio 1495 diretta al Poliziano . S'annoveravano fra questi gli scritti d'Ausonio , di Velio Longo , il poema di Terenziano Mauro sulle Regole della poesia , e quel di Sulpizia sull ' Editto di Domiziano , che ...
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Emanuele Celesia . Questa raccolta trascritta in molti esemplari sotto la direzione d ' Alcuino , va preceduta da una lettera dello stesso monarca , che mette in sodo il metodo seguito da Paolo , e il vivo ardore e la pietà onde il re ...
Emanuele Celesia . Questa raccolta trascritta in molti esemplari sotto la direzione d ' Alcuino , va preceduta da una lettera dello stesso monarca , che mette in sodo il metodo seguito da Paolo , e il vivo ardore e la pietà onde il re ...
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... la lettera w , usando sostituire al v semplice , come appunto gli Scandinavi , l ' u che proffe- rivano a un dipresso come gli Inglesi moderni . È cre- dibile ch'e ' avessero tre generi : il mascolino , il fem- minino ed il neutro , e ...
... la lettera w , usando sostituire al v semplice , come appunto gli Scandinavi , l ' u che proffe- rivano a un dipresso come gli Inglesi moderni . È cre- dibile ch'e ' avessero tre generi : il mascolino , il fem- minino ed il neutro , e ...
Page 171
... la vita . Por- firio avea scritto , che la luce è il veicolo celeste delle anime che calano ... della magia , mo- strando inoltre in qual modo l'uomo possa strigarsi dagli ... lettere si anteposero ai nomi . All ' A , prima lettera degli 171.
... la vita . Por- firio avea scritto , che la luce è il veicolo celeste delle anime che calano ... della magia , mo- strando inoltre in qual modo l'uomo possa strigarsi dagli ... lettere si anteposero ai nomi . All ' A , prima lettera degli 171.
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Storia della letteratura in Italia ne' secoli barbari, Volume 1 Emanuele Celesia Affichage du livre entier - 1882 |
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Fréquemment cités
Page 364 - A' miei portai l' amor che qui raffina. O, dissi lui, per li vostri paesi Giammai non fui; ma dove si dimora Per tutta Europa, ch' ei non sien palesi? La fama che la vostra casa onora, Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada.
Page 239 - Fra Dolcin dunque che s'armi, Tu che forse vedrai il sole in breve, S' egli non vuol qui tosto seguitarmi, Si di vivanda, che stretta di neve Non rechi la vittoria al Noarese, Ch' altrimenti acquistar non saria lieve.
Page 364 - Ed io vi giuro, s' io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada. Uso e natura sì la privilegia, Che, perchè il capo reo lo mondo torca, Sola va dritta, e il mal cammin dispregia.
Page 82 - Quel monte a cui Cassino è ne la costa fu frequentato già in su la cima da la gente ingannata e mal disposta; e quel son io che su vi portai prima lo nome di Colui che "n terra addusse la verità che tanto ci sublima; e tanta grazia sopra me relusse, ch'io ritrassi le ville circunstanti da l'empio cólto che '1 mondo sedusse.
Page 404 - La parladura francesca val mais et [es] plus avinenz a far romanz et pasturellas, mas cella de Lemosin val mais per far vers et cansons et serventes. Et per totas las terras de nostre lengage son de maior autoritat li cantar de la lenga lemosina qe de neguna autra parladura; per q'ieu vos en parlerai primeramen.
Page 86 - Et modo Pompeium, modo te, Donate, legebam, Et modo Virgilium, te modo, Naso loquax. In quorum dictis quamquam sint frivola multa, 20 Plurima sub falso tegmine vera latent.
Page 311 - Franceschin, che fur sì umani come ogni uom vide; e poi v' era un drappello di portamenti e di volgari strani: fra tutti il primo Arnaldo Daniello, 4 o gran maestro d' amor, ch' a la sua terra ancor fa onor col suo dir strano e bello.
Page 340 - Né t' entend chiù d' un toesco O sardesco o barbari, Ni non ho cura de ti. Vo' ti cavillar con mego ? Se lo sa lo meo mari, Malo piato avrai con sego. Bel messer, vero ve di, Non voll' io questo lati : (3) Frare, zo aia una fi.
Page 406 - Allegat ergo pro se lingua oil quod, propter sui faciliorem ac delectabiliorem vulgaritatem, quicquid redactum sive inventum est ad vulgare prosaycum suum est : videlicet Biblia cum Troianorum Romanorumque gestibus compilata et Arturi regis ambages pulcerrime et quamplures alie ystorie ac doctrine.
Page 311 - E mille altri ne vidi , a cui la lingua Lancia , e spada fu sempre , e scudo , ed elmo . E poi convien ehe'1 mio dolor distingua ; Volsimi a' nostri ; e vidi '1 buon Tomasso , Ch' ornò Bologna , ed or Messina impingua.