Storia della letteratura in Italia ne' secoli barbari, Volume 1Tip. del R. Istituto sordomuti, 1882 - 430 pages |
À l'intérieur du livre
Résultats 1-5 sur 15
Page 149
... canzoni di gesta , quanto i romanzi d ' avventura non valsero a vigoreggiare tra noi , e a costituire una vera scuola italiana . Pur siccome largamente vi si diffusero , così importa indagare quali alterazioni e mutamenti subissero ...
... canzoni di gesta , quanto i romanzi d ' avventura non valsero a vigoreggiare tra noi , e a costituire una vera scuola italiana . Pur siccome largamente vi si diffusero , così importa indagare quali alterazioni e mutamenti subissero ...
Page 203
... - colo IX , i cui racconti il monaco della Novalesa raccolse e fuse nella sua cronaca . Il Pertz all ' op- posto lo afferma d'origine teutonica , e vuole ne sieno subbietto le vecchie canzoni , onde si compose l ' 203.
... - colo IX , i cui racconti il monaco della Novalesa raccolse e fuse nella sua cronaca . Il Pertz all ' op- posto lo afferma d'origine teutonica , e vuole ne sieno subbietto le vecchie canzoni , onde si compose l ' 203.
Page 204
Emanuele Celesia. subbietto le vecchie canzoni , onde si compose l ' epopea dei Niebelungi . Io son di credere che un tal poema canti le guerre romane della Gallia contro i Franchi , nelle quali fulse si vivo il valor d ' Ezio , vero ...
Emanuele Celesia. subbietto le vecchie canzoni , onde si compose l ' epopea dei Niebelungi . Io son di credere che un tal poema canti le guerre romane della Gallia contro i Franchi , nelle quali fulse si vivo il valor d ' Ezio , vero ...
Page 291
... canzoni e ne ' versi fescennini , che diceansi battendo l'accento col piede , senza ac- compagnamento di note musicali . Questo genere di verseggiare , chiamato saturnio , fu posto primamente in bando da Ennio , il quale introdusse nel ...
... canzoni e ne ' versi fescennini , che diceansi battendo l'accento col piede , senza ac- compagnamento di note musicali . Questo genere di verseggiare , chiamato saturnio , fu posto primamente in bando da Ennio , il quale introdusse nel ...
Page 296
... canzoni ; e come i trovatori piacevansi di onorare la sera con note d'amore le lor dame , così e ' volle colla salutazione dell ' Angelo alla regina de ' cieli farla venerata alla caduta del giorno su tutta la terra . Ed anche oggidì la ...
... canzoni ; e come i trovatori piacevansi di onorare la sera con note d'amore le lor dame , così e ' volle colla salutazione dell ' Angelo alla regina de ' cieli farla venerata alla caduta del giorno su tutta la terra . Ed anche oggidì la ...
Autres éditions - Tout afficher
Storia della letteratura in Italia ne' secoli barbari, Volume 1 Emanuele Celesia Affichage du livre entier - 1882 |
Expressions et termes fréquents
Alberto Malaspina alcuni allora altre Amalasunta amore antichi appresso assai avea barbari Beatrice Boezio Bonifacio canti canzoni Carlo Carlomagno Cassiodoro CELESIA chiesa città civile colla coltura conte corte costumi cristiani Cristo crociata crociata albigese cronaca cuore d'amore d'Italia d'ogni dama Dante detto donna ebbe età eziandio fede Federigo figliuolo filosofia Folchetto Francia genovese Gerberto giova Goti greco Gregorio Guglielmo guisa idioma innanzi invero ispecie istoria Italia italiani latino leggende letterarie letteratura occitanica lettere libri lingua lingua d'oco lode Lombardia Longobardi marchese Maria di Ventadorno mestieri monaco monastero niuno nome nuovo omai onore opera Paolo Paolo Diacono papa Pietro poema poesia poeti pontefice popoli Provenza provenzale Raimondo Raimondo di Tolosa Rambaldo Ravenna re Artù Romani scienza scrittori scrive scuole secolo secolo XII Severino Boezio signori sirventesi Sordello Storia della Letterat studi Teodorico terra Tolosa tratto trovatori troviamo venne versi vescovo virtù volghi
Fréquemment cités
Page 364 - A' miei portai l' amor che qui raffina. O, dissi lui, per li vostri paesi Giammai non fui; ma dove si dimora Per tutta Europa, ch' ei non sien palesi? La fama che la vostra casa onora, Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada.
Page 239 - Fra Dolcin dunque che s'armi, Tu che forse vedrai il sole in breve, S' egli non vuol qui tosto seguitarmi, Si di vivanda, che stretta di neve Non rechi la vittoria al Noarese, Ch' altrimenti acquistar non saria lieve.
Page 364 - Ed io vi giuro, s' io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada. Uso e natura sì la privilegia, Che, perchè il capo reo lo mondo torca, Sola va dritta, e il mal cammin dispregia.
Page 82 - Quel monte a cui Cassino è ne la costa fu frequentato già in su la cima da la gente ingannata e mal disposta; e quel son io che su vi portai prima lo nome di Colui che "n terra addusse la verità che tanto ci sublima; e tanta grazia sopra me relusse, ch'io ritrassi le ville circunstanti da l'empio cólto che '1 mondo sedusse.
Page 404 - La parladura francesca val mais et [es] plus avinenz a far romanz et pasturellas, mas cella de Lemosin val mais per far vers et cansons et serventes. Et per totas las terras de nostre lengage son de maior autoritat li cantar de la lenga lemosina qe de neguna autra parladura; per q'ieu vos en parlerai primeramen.
Page 86 - Et modo Pompeium, modo te, Donate, legebam, Et modo Virgilium, te modo, Naso loquax. In quorum dictis quamquam sint frivola multa, 20 Plurima sub falso tegmine vera latent.
Page 311 - Franceschin, che fur sì umani come ogni uom vide; e poi v' era un drappello di portamenti e di volgari strani: fra tutti il primo Arnaldo Daniello, 4 o gran maestro d' amor, ch' a la sua terra ancor fa onor col suo dir strano e bello.
Page 340 - Né t' entend chiù d' un toesco O sardesco o barbari, Ni non ho cura de ti. Vo' ti cavillar con mego ? Se lo sa lo meo mari, Malo piato avrai con sego. Bel messer, vero ve di, Non voll' io questo lati : (3) Frare, zo aia una fi.
Page 406 - Allegat ergo pro se lingua oil quod, propter sui faciliorem ac delectabiliorem vulgaritatem, quicquid redactum sive inventum est ad vulgare prosaycum suum est : videlicet Biblia cum Troianorum Romanorumque gestibus compilata et Arturi regis ambages pulcerrime et quamplures alie ystorie ac doctrine.
Page 311 - E mille altri ne vidi , a cui la lingua Lancia , e spada fu sempre , e scudo , ed elmo . E poi convien ehe'1 mio dolor distingua ; Volsimi a' nostri ; e vidi '1 buon Tomasso , Ch' ornò Bologna , ed or Messina impingua.