Vocabolario dei dialetti bergamaschi antichi e moderni. [With] Appendici, Volume 2 |
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Vocabolario dei dialetti bergamaschi antichi e moderni Antonio Tiraboschi Affichage du livre entier - 1873 |
Expressions et termes fréquents
Acqua alcuno altrui Andare assai Assonica Aver Bala bianco Bisogna boca bocca Bremb buona cane canto capo carne Carta casa cassa cavallo certo checchessia chiamano colla colore Colui comune conto corpo Dare dice Dicesi dire donna Erba ergů fanno Fare ferma ferro filo fina fiori foglie fondo forma gambe giro giuoco gran grande grosso Indà lana lascia lavoro legno letto Levare lingua lino lungo luogo male Mandà mangiare mano mare mente Mettere mezzo miga mondo mort nome occhi öna paga Palo pane panno pare parlare parole passa Perdere persona pezzo piano Piccolo piedi Pigliare poco porta prende proprio punto pure sale segno senso serve simili Sorta specie Stare Strumento suol Tenere terra Tirà Tosc Toscani Uomo vale Vedi Venire verso vestito voce vuol
Fréquemment cités
Page 473 - La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desiderii. La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti: e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza. VII. — Havvi, cosa strana a dirsi, un disprezzo della morte e un coraggio più abbietto e più disprezzabile che la paura: ed è quello de...
Page 994 - Brass , arnese di legno , o di altra materia a foggia di quadretto, con uno, o più viticci da basso per uso di sostenere candele , e si appende alle pareti per dar lume, ventola, candelabmm , bras.
Page 864 - Dicesi anche a quella macchia o altro segno esteriore impresso in qualche parte del corpo, e che da alcuni si crede nascere da soverchio appetito della madre nella gravidanza, di quel cibo o bevanda, che da quella macchia si rappresenta.
Page 833 - Strumento di legno a guisa di navicella , ove con un fuscello, detto spoletto, si tiene il cannel del ripieno per uso del tessere.
Page 893 - ... che i poco studiati nelle buone scritture: onde avviene che persone anche d'ingegno, anche dotte, bruttino talora gli scritti loro con parole e frasi, che agli stessi cittadini riescono ignobili, e fuori della città sono schernite come mostri che non si raffigurino...
Page 527 - Far le fiche di lingua è quell'atto che colle mani si fa in dispregio altrui, messo il dito grosso tra l'indice e il medio...
Page 813 - Che modi so' i tuoi?— Ella disse:— Oh, questo mondo è fatto a scale: chi le scende e chi le sale!
Page 476 - Quella tenda, che legata distesa ali' albero della nave, riceve il vento. Eia - Banderuola, Quell'istrumento che si volta a tutti i venti, e si pone in alto per conoscere qual vento soffia.
Page 89 - L'arte che insegna a fabbricare secondo le proporzioni e le regole determinate dalla natura e dal gusto.
Page 1136 - ... alla mano non resta alcun nocciolo, colui perde la gita , e tira colui che segue : e così si va seguitando fino che resti sopra detto luogo della mano qualche nocciolo: e questo al quale è rimasto il nocciolo, dee di quivi tirarlo all'aria, e ripigliarlo colla palma: e non lo ripigliando , perde la gita. Se ne restasse più d'uno sopra alla mano, può colui farne scalare quanti gli piace , purchè n« resti uno; che se non restasse , perde la gita. Ripigliato il nocciolo la seconda volta ,...