Supplimento a'vocabolarj italiani, Volume 1

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Stampería di G. Bernardoni di Gio, 1852

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Fréquemment cités

Page 297 - Amor, che a nullo amato amar perdona, Mi prese del costui piacer si forte, Che, come vedi, ancor non m'abbandona. Amor condusse noi ad una morte : Caina attende chi a vita ci spense.
Page 115 - Dell' umana natura posto in bando : Che in la mente m' è fitta, ed or m'accora La cara e buona imagine paterna • - Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M...
Page 166 - Aborro in su la scena un canoro elefante che si strascina a pena su le adipose piante, e manda per gran foce di bocca un fil di voce. Ahi péra lo spietato genitor che primiero tentò di ferro armato l'esecrabile e fiero misfatto onde si duole la mutilata prole! Tanto dunque de...
Page 268 - Carro già era sparito, vidi presso di me un veglio solo, degno di tanta reverenza in vista, che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista portava, a' suoi capelli simigliante, de' quai cadeva al petto doppia lista.
Page 19 - Io son già stanco di pensar si come I miei pensier in voi stanchi non sono ; E come vita ancor non abbandono, Per fuggir de...
Page 100 - Per vomitar, quand'egli ha pieno il sacco; Poi lo riempie, e poi di nuovo accocca; Ma finalmente, quand'egli era stracco, E che pel naso la schiuma trabocca, E' conficcava il capo in sul primaccio, Unto e bisunto come un berlingaccio.
Page 256 - Ma i ludi aspri di Marte ? Invan presaghi i venti II polveroso agghiacciano Petto e le reni ardenti Dell' inquieto alipede , Ed irritante il morso Accresce impeto al corso.
Page 563 - Ed egli a me: quanto ragion qui vede, Dir ti poss' io; da indi in là t' aspetta Pure a Beatrice, ch
Page 333 - E se voi volete sapere perch'io a mio fine sono venuta, ciò è per lo migliore Cavaliere del mondo, e per lo più villano, cioè Monsignore Messer Lancialotto de Lac, che già nol seppi tanto pregare d'amore, ch'elli avesse di me mercede. E così, lassa, sono morta per bene amare, come voi potete vedere. » 95> Se fosse piaciuto al Boccaccio di abbellire e allungare per via di dizioni abbondanti e numerosa orazione questo racconto, com'ei pur fe...
Page 19 - Imbratta, il quale era più vago di stare in cucina che sopra i verdi rami l'usignuolo...

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