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Sentenza della Corte d'appello di Venezia, in data 11 febbraio 1876.

Giurati Giunta distrettuale - Eliminazione dalle liste - Potere discrezionale - Inammissibilità di un reclamo.

Quando la Giunta distrettuale per l'esame della lista dei Giurati adempiendo alle attribuzioni deferitele dall'articolo 18, n. 4 della nuova legge sui Giurati 8 giugno 1874, elimina dalla detta lista qualche persona che essa ritenga non idonea a quell'ufficio, esercita un potere affatto discrezionale; non giudica, cioè alla scorta di una positiva disposizione di legge sulla cui interpretazione sia ammesso poi il ricorso, sibbene per intimo convincimento; e perciò il suo verdetto è inappellabile.

Sentenza della Corte d'appello di Venezia, in data 1 febbraio 1876. -Giurati Sindaci che sono ufficiali di pubblica sicurezza - Non debbono iscriversi nelle liste dei giurati.

Il Sindaco di un Comune, in cui non siavi un ufficiale di pubblica sicurezza, non deve essere iscritto nelle liste dei giurati del circondario.

RR. DD. n. 2996-2997.

Soppressione di posti nella biblioteca pub

blica di Lucca e nella biblioteca nazionale di Firenze.

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Veduto il Nostro decreto del 9 maggio 1875, n. 2492, col quale fu approvato il ruolo degli impiegati della biblioteca pubblica di Lucca; sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato per la pubblica istruzione, abbiamo decretato e decretiamo:

Nel ruolo normale della biblioteca pubblica di Lucca è soppresso il posto di servente di seconda classe, collo stipendio annuo di lire ottocento. Ordiniamo, ecc. - Dato a Napoli, addì 25 febbraio 1876.

VITTORIO EMANUELE.

R. BONGHI.

VITTORIO EMANUELE II, RE D'ITALIA.

Veduto il Nostro decreto del 25 giugno 1873, n. 1492 (serie 2.a), col quale furono approvati i ruoli normali delle 18 biblioteche governative; sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato per la pubblica istruzione, abbiamo decretato e decretiamo:

Nel ruolo normale della biblioteca nazionale di Firenze è soppresso il

posto di assistente di quarta classe, collo stipendio annuo di lire mille cinquecento. Ordiniamo, ecc.

Dato a Napoli, addi 25 febbrajo 1876.

VITTORIO EMANUELE.

R. BONGHI.

R. D. n. 2989.

-

Soppressione del posto di bibliotecario della bi

blioteca Ventimigliana nell' Università di Catania.

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Veduto il Nostro decreto del 24 luglio 1873, n. 1506 (serie 2.), col quale fu approvato, tra altri ruoli, quello della biblioteca Ventimigliana nell'università di Catania; sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato per la pubblica istruzione, - abbiamo decretato e decretiamo:

È soppresso il posto di bibliotecario della biblioteca Ventimigliana nell'università di Catania, e vi è invece sostituito un posto di custode collo stipendio annuo di lire 900.

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Veduto il Nostro decreto del 24 luglio 1873, n. 1506 (serie 2.), col quale furono approvati diversi ruoli normali di biblioteche governative, tra cai quello della biblioteca universitaria di Pavia; - sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato per la pubblica istruzione, - abbiamo decretato e decretiamo:

Nel ruolo normale della biblioteca universitaria di Pavia è soppresso il posto di distributore di quarta classe, collo stipendio annuo di L. 1,200. Ordiniamo, ecc. Dato a Napoli, addì 25 febbraio 1876.

VITTORIO EMANUELE.

R. BONGHI.

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R. D. n. 3003. Soppressione di un posto nella biblioteca universitaria di Genova.

Pubblicato nella gazzetta ufficiale del 31 marzo 1876

VITTORIO EMANUELE II, RE D'ITALIA.

Veduto il Nostro decreto del 25 giugno 1873, n. 1492 (serie 2.2), col quale furono approvati i ruoli normali delle 18 biblioteche governative; sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato per la pubblica istruzione, abbiamo decretato e decretiamo:

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Nel ruolo normale della biblioteca universitaria di Genova è soppresso il posto di usciere di seconda classe collo stipendio annuo di lire mille. Ordiniamo, ecc. Dato a Napoli, addi 25 febbraio 1876.

VITTORIO EMANUELE.

R. BONGHI

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R. D. n. 3034. Personale della regia scuola di disegno per gli operai di Reggio Emilia.

Pubblicato nella gazzetta ufficiale del 10 aprile 1876

VITTORIO EMANUELE II, Re d'Italia.

Veduto il Nostro decreto in data d'oggi, col quale la scuola di belle arti in Reggio d'Emilia è stata convertita in regia scuola di disegno per gli operai; - sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato per la pubblica istruzione, abbiamo decretato e decretiamo:

Articolo unico. È approvato il ruolo normale del personale della regia scuola di disegno per gli operai di Reggio d'Emilia, annesso al presente decreto e firmato d'ordine Nostro dał ministro segretario, di Stato per la pubblica istruzione.

16 marzo

Ordiniamo, ecc. Dato a Roma, addi 16 marzo 1876.

VITTORIO EMANUELE

R. BONGHI

Ruolo normale del personale della regia scuola di disegno per gli · operai di Reggio d'Emilia.

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Professore incaricato della direzione, L. 500 Insegnante di geometria e disegno costruttivo applicato ai mestieri, L. 1,200 Insegnante di disegno ornamentale applicato ai mestieri, L. 1,500 - Insegnante di disegno elementare architettonico, L. 1,200 - Insegnante di disegno elementare di figura, L. 1,200 - Insegnante di plastica nelle diverse sue applicazioni, L. 1,500. -Totale L. 7,100.

--

f. D. n. 3035.
di Valle d'Arni, in provincia di Lucca.

Tariffa del pedaggio lungo la strada provinciale

Pubblicato nella gazzetta ufficiale del 10 aprile 1876

VITTORIO EMANUELE II, RE D'ITALIA. Vedute le deliberazioni. 8 gennaio 1873 e 18 agosto 1874 del consiglio provinciale di Lucca, con la prima delle quali si stabili in massima di istituire un pedaggio lungo la strada provinciale di Valle d'Arni, e colla seconda, adottando la tariffa a tale scopo proposta, s'incaricò la deputazione provinciale di far le pratiche necessarie perchè fosse approvata tale istituzione, lasciando a detta deputazione di proporre la durata del pedaggio stesso; veduta la deliberazione 2 settembre 1874 della deputazione provinciale di Lucca, con cui si fa istanza per ottenere che la durata del pedaggio sia stabilita per lo spazio di 90 anni, in base alla tariffa unita in base alla deliberazione stessa ; veduta la detta tariffa ; veduti i pareri 25 settembre 1874 e 6 novembre 1875 del; consiglio superiore dei lavori pubblici ; veduto l'articolo 38 della legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato Fudito il parere del consiglio di Stato, sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato pei lavori pubblici, - abbiamo decretato e decretiamo :

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La provincia di Lucca è autorizzata ad istituire un pedaggio per lo spazio di 90 anni lungo la strada provinciale di Valle d'Arni, in conformità dell'unita tariffa vidimata dal predetto Nostro ministro.

Ordiniamo, ecc.

-

Dato a Roma, addi 5 marzo 1876.
VITTORIO EMANUELE.

S. SPAVENTA,

Tariffa del pedaggio lungo la strada provinciale di Valle d'Arni, in provincia di Lucca.

1. Marmi in blocchi di ogni dimensione, o segati di qualunque qualità, centesimi venti per ogni palmo cubo, ossia per ogni tonnellata, L, 52. Merci di ogni sorta, granaglie, liquidi, léghami, carbone, fieno, ecc, ecc., per ogni tonnellata (esclusa la rena per la segatura dei marmi), L. 3 - 3. Minerali di qualsiasi natura e prodotti della loro fusione, per ogni tonnellata, L. L. 1 30 - 5. Dette a quattro ruote, L. 6. Bestie senza soma e senza veicolo, cent, 50 7. Bestiame minuto, per ogni capo, cent. 01.

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4. Vetture senza merci, a due ruote,

Avvertenze. Al n. 1 la tassa si riscuote a misura in ragione di ogni palmo, • frazione di palmo mercantile, ragguagliato a eh.42; si riscuote a peso quando si tratta di marmi segati in piccole dimensioni e di diverse forme e grandezze, che non si prestino facilmente alla misurazione. Ai np. 2 e 3. la lassa si riscuote in ragione di ogni quintale' o tále o frazione di quintale, compreso nel peso il veicolo.

Α

R. D. n. 3037. — Distinzione in tre categorie degli osservatorii astronomici mantenuti dallo Stato.

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Considerando che a fine di proporzionare i mezzi dei molti osservatorii astronomici mantenuti dallo Stato è necessario distinguerli in più categorie secondo i diversi scopi ai quali può essere inteso un tale istituto scientifico; considerando che solo dopo fatta questa distinzione sarà possibile determinare il ruolo organico e la dotazione propria di ciascheduno; - viste le relazioni dei direttori degli osservatorii e i processi verbali e le conclusioni della commissione riunita in Palermo durante il congresso degli scienziati; sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato per la pubblica istruzione, abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1. Gli osservatorii si distinguono in tre categorie; - Appartengono alla prima quelli destinati più specialmente allo studio dell' astronomia pratica, e al progresso della scienza; - Alla seconda quelli annessi alla facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali nelle Università nelle quali esiste la sezione matematica della scuola di magistero; - Alla terza quelli addetti allo studio dei fenomeni meteorologici.

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Art. 2. Sono ascritti alla prima categoria gli osservatorii di Napoli, Milano, Firenze e Palermo. Alla seconda quelli di Padova, di Bologna, di Roma (al Campidoglio) e di Torino. Alla terza gli osservatorii di Modena e di Parma.

Art. 3. Questi ultimi prendono nome di osservatorii meteorologici, e fanno parte di quel complesso di istituti di osservazione coi quali dai ministeri della pubblica istruzione, di agricoltura, industria e commercio, dei lavori pubblici e della marina si provvede all'accertamento e coordinamento dei fenomeni meteorologici.

Con decreti speciali sarà provveduto a determinare la classe dell'osservatorio del collegio Romano, ed i ruoli organici e le dotazioni degli osservatorii di ciascuna categoria.

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Veduta la deliberazione 31 agosto 1875 con cui il consiglio provinciale di Chieti stabili di modificare la tariffa di pedaggio per il transito sul ponte

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