Il CanzoniereBarbèra, 1861 - 449 pages |
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... fare sugli animi , studiò sopratutto alla proprietà e alla chia- rezza . Per tal modo colle sue liriche riuscì a far sentire una dolcezza , un ' eleganza , una forza , una maestà non per l ' innanzi sentite . La maggior parte delle rime ...
... fare sugli animi , studiò sopratutto alla proprietà e alla chia- rezza . Per tal modo colle sue liriche riuscì a far sentire una dolcezza , un ' eleganza , una forza , una maestà non per l ' innanzi sentite . La maggior parte delle rime ...
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... fare altrettanto . Dei primi suoi lavori parlando , cioè delle rime amorose , vi si ravvisa ( dice il Ginguené ) non senza qualche sorpresa , che certe figure , certe forme di stile , certe maniere passionate , che si credevano tutte ...
... fare altrettanto . Dei primi suoi lavori parlando , cioè delle rime amorose , vi si ravvisa ( dice il Ginguené ) non senza qualche sorpresa , che certe figure , certe forme di stile , certe maniere passionate , che si credevano tutte ...
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... fare una canzone , non breve al certo , per- chè composta di sessantasei versi , la quale per la varietà e nobiltà de ' concetti , per la proprietà dell ' espressioni , per la vivezza delle immagini e per l'artifizio poetico , può dirsi ...
... fare una canzone , non breve al certo , per- chè composta di sessantasei versi , la quale per la varietà e nobiltà de ' concetti , per la proprietà dell ' espressioni , per la vivezza delle immagini e per l'artifizio poetico , può dirsi ...
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... fare una censura delle sestine del cantore di Laura . Cino da Pistoia , dolente per la perdita della sua amata , scrisse una canzone , la quale comincia La dolce vista e ' l bel guardo soave . Essa , non ha dubbio , racchiude qualche ...
... fare una censura delle sestine del cantore di Laura . Cino da Pistoia , dolente per la perdita della sua amata , scrisse una canzone , la quale comincia La dolce vista e ' l bel guardo soave . Essa , non ha dubbio , racchiude qualche ...
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... fare , Come pintura in tenebrosa parte , Che non si può mostrare , Nè dar diletto di color , nè d'arte . » Canz . XII , st . I. Quando nel suo diciottesimo anno Dante rivide quella don- zella , che già più tempo avanti avea veduta nella ...
... fare , Come pintura in tenebrosa parte , Che non si può mostrare , Nè dar diletto di color , nè d'arte . » Canz . XII , st . I. Quando nel suo diciottesimo anno Dante rivide quella don- zella , che già più tempo avanti avea veduta nella ...
Expressions et termes fréquents
alcun altre altrui Amore antichi attribuita a Dante avea ballata beata Beatrice bella bellezza beltà Bosone canto Canz Canzoniere di Dante Cecco Angiolieri ch'è ch'io Chè chiama cielo Cino Cino da Pistoia codice colle componimenti Convito credo d'amore d'ogni Dante Alighieri Dante da Maiano degno detto dice diletto Dionisi Divina Commedia divino dolce dolente dolore donna edizione giuntina egloghe empireo esso figurat filosofia gentil Guido Cavalcanti intelletto Intendi l'altro l'anima lasso latino laurenziani legge liriche lode madonna medesimo mente Mopso morte nome di Dante Nuova occhi Oimè omai onore parla parole peccato pensiero perciocchè Perocchè Petrarca piacere piangendo pietà pietosa Plut poesia poesie liriche Poeta poetico prego quod ragione rime santo sente sestina signor sonetto sospiri spirito Spirito santo tratto trova uomo vale a dire vede veder vedesi veggio versi virtù virtute Volgare vuol Witte zione
Fréquemment cités
Page 108 - Che ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi lodare Benignamente d' umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core Che intender non la può chi non la prova. E par che dalla sua labbia si mova Un spirito soave pien d'Amore Che va dicendo all'anima: sospira.
Page 74 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Page 137 - Amor me ne sferza, io mi vendicherei di più di mille. Ancor ne li occhi, ond'escon le faville che m'infiammano il cor, ch'io porto anciso, guarderei presso e fiso, per vendicar lo fuggir che mi face; e poi le renderei con amor pace.
Page 40 - E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea.
Page 132 - O montanina mia Canzon, tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra, Che fuor di sé mi serra, Vota d
Page 207 - Onde s' io ebbi colpa, Più lune ha volto il Sol, poichè fu spenta ; Se colpa muore purchè l' uom si penta. Canzone ; a' panni tuoi non ponga uom mano, Per veder quel che bella donna chiude : Bastin le parti nude : Lo dolce pomo a tutta gente niega, Per cui ciascun man piega. E s'egli avvien che tu mai alcun truovi Amico di virtù, e quel ten priega.
Page 209 - De' magnanimi madre , Più che 'n tua Suora in te dolor sormonta. Qual' è de' figli tui che in onor t' ama , Sentendo l' opre ladre Che in te si fanno , con dolore ha onta. Ahi ! quanto in te la iniqua gente è pronta A sempre congregarsi alla tua morte , Con luci bieche e torte Falso per vero al popol tuo mostrando . Alza il cor de...
Page 91 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Page 105 - Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando e qual traendo guai, Che di tristizia saetlavan foco. Poi mi parve vedere appoco appoco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed ella; Cader gli augelli volando per l' are, E la terra tremare; Ed uom m' apparve scolorito e fioco , Dicendomi: che fai?
Page 41 - ... era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei fatta come una donna gentile; e non la potea immaginare in atto alcuno, se non misericordioso; per che sì volentieri lo senso di vero l'ammirava, che appena lo potea volgere da quella. E da questo immaginare cominciai ad andare là ov'ella si dimostrava veracemente, cioè nelle scuole de' religiosi e alle disputazioni de...