La Italia: storia di due anni, 1848-1849C. Perrin, 1851 - 559 pages |
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Page 43 - Per amore di stirpe, per intelligenza di tempi, per comunanza di voti, Noi ci associamo primi a quell'unanime ammirazione che vi tributa l'Italia. « Popoli della Lombardia e della Venezia, le Nostre armi che già si concentravano sulla vostra frontiera quando voi anticipaste la liberazione della gloriosa Milano, vengono ora a porgervi nelle ulteriori prove quell'aiuto che il fratello aspetta dal fratello, dall'amico l'amico.
Page 43 - Seconderemo i vostri giusti desiderii , fidando nell'aiuto di quel Dio che è visibilmente con Noi, di quel Dio che ha dato all'Italia Pio IX, di quel Dio che con sì meravigliosi impulsi pose l'Italia in grado di fare da sé.
Page 144 - L'interna difesa della città non poteva sostenersi. — Mancavano danari, mancavano sufficienti munizioni di guerra e di bocca. — II petto dei cittadini avrebbe forse potuto per alcuni giorni resistere , ma per seppellirci sotto le rovine — non per vincere il nostro nemico. Una convenzione fu da me iniziata : dai milanesi medesimi fu proseguita, fu sottoscritta. Non ignoro le accuse colle quali si vorrebbe da alcuni macchiare il mio nome;— ma Dio. e la mia coscienza sono testimoni della integrità...
Page 43 - I destini d'Italia si maturano : sorti più felici arridono agli intrepidi difensori di conculcati diritti. Per amore di stirpe, per intelligenza di tempi, per comunanza di voti noi ci associammo primi a quell'unanime ammirazione che vi tributa l'Italia. Popoli della...
Page 81 - ... nostro desiderio di contribuire alla pace. Non sia dunque discaro alla Maestà Vostra che noi ci rivolgiamo alla sua pietà e religione esortandola con paterno affetto a far cessare le sue armi da una guerra, che senza poter riconquistare all'impero gli animi dei Lombardi e dei Veneti, trae con sé la funesta serie di calamità che sogliono accompagnarla e che sono da Lei certamente aborrite e detestate.
Page 144 - Una tregua di sei settimane fu stabilita per ora col nemico; e avremo nell' intervallo condizioni onorate di pace , o ritorneremo un'altra volta a combattere. I palpiti del mio cuore furono sempre per la indipendenza italiana ; ma Italia non ha ancora fatto conoscere al mondo che può fare da sé. Popoli del Regno! Mostratevi forti in una prima sventura. - Mettete a calcolo le libere istituzioni che sorgono nuove fra voi.
Page 144 - Coll'esercito io mi era ritirato alla difesa di Milano; ma, stanco dalle lunghe « fatiche, non poteva questo resistere a una nuova battaglia campale , perché •< anche la forza del prode soldato ha i suoi limiti. « L'interna difesa della città non potea sostenersi. — Mancavano denari, man••• cavano sufficienti munizioni di guerra e di bocca. — II petto de...
Page 81 - Noi confidiamo che la nazione stessa, onestamente altera della nazionalità propria, non metterà l'onor suo in sanguinosi tentativi contro la nazione italiana: ma lo metterà piuttosto nel riconoscerla nobilmente per sorella, come entrambe sono figliuole Nostre, e al Cuore Nostro carissime, riducendosi ad abitare ciascuna i naturali confini con onorevoli patti e con la benedizione del Signore.
Page 88 - Risorgimento si vuoi turbare col nefando eccesso, in faccia all'Europa civile oggi ridesta allo spirito della libertà, contro questo atto di cieco ed incorreggibile dispotismo, e dichiara che essa non sospende le sue sedute se non perché costretta dalla forza...
Page 39 - Governo civile militare, si di terra che di mare, che viene rimesso nelle mani del Governo provvisorio, che va ad istituirsi, e che istantaneamente viene assunto dai sottoscritti cittadini. 2. Le truppe del Reggimento Kinsky e quelle dei Croati, l'artiglieria di terra, il Corpo del Genio, abbandoneranno la città e tutti i forti, e resteranno a Venezia le truppe italiane tutte e gli ufficiali italiani. 3.