levato da un pezzo. In alt mar In alto mare = Distante dal lido. * Far alt marcia. Altarol, s. m. Altarino. Altarello dim. d' Altare. altarein Dscruver o C cruver i altarù o i Scoprir gli Altari o gli AlFare alto Fermare la tarini, Dir cose, che altri vorrebbe che si tacessero. = * Far alt là Far alto là, nel milit., vale Quel grido del soldato che avverte di non avanzarsi più oltre. Far alt e bass Fare alto e basso Fare a suo senno, a suo arbitrio, a suo modo, Padroneggiare. Altana V. ANTANA. Altar, s. m. Altare. Mensa sopra la quale si offerisce a Dio il sacrifizio. Altar mazour Altare maggiore o Grande Altare principale di una Chiesa, e che suole avere dietro di sè il coro. C'cruvr', o Dscruvr un altar per cruvren un alter Scoprire un altare per coprirne un altro: si dice in modo prov. specialmente di quegli che per pagare un debito ne contraggono un altro. Esser cm'è tor una cossa d'sì l'allar Essere come levare una cosa di sull'altare. Si usa questa locuz., per esprimere l'usurparsi checchessia quasi sacrilegamente. * Aaltarein, s. m. Altarino, dim. di Altare. Piccolo altare. V. ALTAROL. C' cruver i altarein Guastar i altarù Guastar la festa, Sconciar la ballata, Guastar l'incanto, o Romper l'uovo in bocca = Guastare i negoz, o il disegno altrui. Al tast, mod. avv. Al tasto, col verbo Andare Tastare, Palpare. Andar a tast Andare al tasto = Tastare, Palpare, ed anche Riconoscer il cammino per via solo del tastare. *Altea, s. f. Altea, Bismalva, Malvarisco. Pianta erbacea, comunissima ne' nostri climi. Tutte le sue parti sono zeppe d'una mucilagine abbondante, ond' è uno de' migliori emolienti conosciuti. Pr' alter Per altro Nelle altre cose, Quanto al rimanente. Alter Altro, in forza d' Altrui. Bisogna rispetar la roba di aller Bisogna rispettare la roba altrui. Altro! Altro! modo di accertare, p. e. Ma è vero la tal cosa? Altro! A jè bein alter! mod. avv. E c'è ben altro! Alter che Altro che, vale Se non, Fuor che. No alter, Vo alter - Noi altri, Voi altri. Forma di dire, in cui la voce Altri serve a indicar più distintamente che si parla solo di noi o di voi, e quindi fa I'ufficio di circoscrivere maggiormente l'espressione. *Alterà, add. Alterato, da Alterare. Commosso, Perturbato Sdegnoso, Risentito. In med. dicesi di membro o parte qualunque del corpo che patì modificazione in male. ́Alteraziôn, s. f. Alterazione. Muta- | Lettira. Lettiera. L'incassatura di legno zione della cosa d'una in altra qualità. Commozione. Cambiamento. Alterazion- Alterazione. Movimento di sdegno, Adiramento - In med. Cambiamento in male di parti o qualità- Mutazione di reggimento. Altercar, v. a. Altercare, Contendere. Contraddire, Questionare. * Alterch, s. m. Altercazione. Contesa di parole tra due o più persone. Alterco è voce d'uso, ma comunissima in Toscana. I VIANI la difende, e ne porta un esempio del GIUSTI, poes. p. 235. *Alterèggia, s. f. Alterigia. Alterezza. Pomposa ed eccessiva estimazione di sè stesso V. SUPERBIA. *Alteria. ARTERIA. *Alternar, v. a. Alternare. Operare scambievolmente e a vicenda, Avvicen dare. che contiene il letto. Lettiera dicesi anche quella che in bol. si chiama Tstira. Alt là Alto là. Grido di guerra col quale il soldato avverte chi se gli avvicina di non avanzare più oltre. Far alt là- Far festa. Far baldoria, Far cose grandi. garsi. Fur alt là Far rumore, Divul Una cossa ch' fa alt là Una cosa che fa meravigliare, che fa dir di sè. *Altura, s. f. Altura, Altezza, generalmente Luogo elevato, Eminenza - Fig. Superbia - Alterigia, Albagia. Aveir degl' altur - Avere delle grandezze, Avere della superbia. Muntar in altura - Montare in altura - Insuperbire. * Aluder, v. a. Alludere. Accennare col discorso a qualche cosa intesa e non * Alternativa, s. f. Alternativa. Scam-ispiegata. bievolezza, Alternazione Elezione, Seelta fra due cose o proporzioni. Voce registrata in questo significato; ma il FANFANI la disapprova, ed il VIANI la difende In bol. esprime Irresoluzione, Perplessità, Ambiguità. - Essere Esser' in t' una alternativa perplesso, irresoluto. Non sapere decidersi. *Alternativamêint, avv. Alternativamente, Alternatamente. Vicendevolmente, A vicenda, A muta, a muta. Alternaziôn, s. f. Alternazione. L'alternare, ossia Cambiamento; e varia alterazione dell' ordinare nelle combinazioni d'alcune cose, disponendole le une dopo le altre, con qualche intervallo. Altertant, add. Altrettanto, Correlativo che dinota uguaglianza di numero e di misura; e vale Altro e tanto, cioè quanto l'altro correlativo. Altertant, arr. Altrettanto. Altro tanto Tanto quanto = Ugualmente. * Altessom, add. Altissimo, super. di Alto. * Alugà, add. e part. Allogato. Collocato, Situato Fermato agli ultrui serMaritato. vigi Dato a pigione Alugar, v. a. Allogare, Allocare, Alluogare. Dare il luogo a checchessia. Porre, Accomodare in luogo. Alugar una cossa Riporre, Chiudere e serrare alcuna cosa per conservarla. Alugar in a butéiga o a servirAllogare o Acconciare uno a bottega, o a servigi altrui. Alugar una ragazza fanciulla Darle marito. Allogare una Allo Alugars in t'un impiegh garsi in un impiego, carica o uffizio. Turnar a Alugar. Rilogare. Alugar Allogare. Dare a fitto. Acconciare Alugar on al servezi uno al servizio d'altri. Collocare alcuno presso altrui perchè l' allevi. Alujà, add. Aggiogliato. Allogliato, Giogliato. Mescolato col loglio o gioglio. -Metaf. Stupido, Confuso di mente come se avesse mangiato loglio — In med. dicesi di chi soffre i tristi effetti cagionati dal Ci-loglio per averne mangiato. Siv alujà? Altêzza, s. f. Altezza. Astratto di Alto Distanza da basso ad alto ma Lunghezza Grossezza In geom. è la terza dimensione d'un corpo, considerato in riguardo alla sua elevazione sopra la terra In astron. Altezza del sole o d'una stella, è la loro distanza dall'orizzonte Per metaf. Sublimità. Eccellenza Principato, Dignità - Elevatezza di grado o stato Oggi Titolo di gran Signori e Principi. Altira, s. f. (Dovrebbesi scrivere Siete pazzo? Alungar V. ASLUNGAR. Aluntanar, v. a. Allontanare. Discostare una cosa o una persona da un'altra — Dilungare, Dipartire da sè una cosa, una persona. Aluntanars, e. n. Allontanarsi. Discostarsi, Assentarsi, Ritirarsi. Aluviôn, s. f. Alluvione. Propriamente l'accrescimento delle acque che v 6 facendo il fiume alla ripa colle sue deposizioni Diconsi Terreni d'alluvione gli ammassi di fango o limo, di sabbie, di pietre rotolate, che i fiumi portano nel mare, e depongono per lo più alla sua imboccatura Allagazione, Allagamento. *Aluzar, v. a. Alloggiare. Albergare, in tutti e due i signif., dicendosi tanto di chi alloggia un altro, come di chi prende alloggio Assegnar l' alloggio, Collocare. Chi tard ariva mal aloza Prov. Chi tardi arriva mal alloggia. Diciamo a chi arrivasse tardi in un luogo dove non potesse adagiarsi bene, nè di mangiare, nè d'altro. Alva, s. f. Anguillare. Nome che danno i lavoratori di terreno in Toscana a Quel diritto e lungo filare di viti legate insieme con pali e pertiche, per lo più nelle vie e viottole delle possessioni. Pancata si dice anche a due Anguillari di viti, posto l'uno vicino all' altro. Alz, s. m. Alzo. In tecnol. Cuoio che i calzolaj mettono sulla forma per far più alta la fiocca delle scarpe In milit. Paletto mobile, che si pone dietro la culatta de' pezzi d'artiglieria, onde puntarli con facilità ed esattezza Presso gli stampa- | tori Alzi sono certi pezzi di cartone, o di stecca, che si pongono di dentro o di fuori alla fraschetta, ne' luoghi corrispondenti ai bianchi o vuoti delle pagine, per sorreggere uniformemente il foglio che si stamPer i fonditori di caratteri gli Alzi pa sono certe sottilissime lamine di ferro o d'ottone, che s'interpongono a certi pezzi della forma, per dare ai medesimi la loro giustezza. Alzà, s. f. Alzata, L'alzare. Alzamento. Alzà del soul Levata del sole V. LIVA. Tor so una cossa cùn alzirézza Render checchessia leggiermente. Cùn una gran alziréza Leggerissimamente. véder vigliosa. Alzirir, v. a. Alleggerire. Propr. Sgravare, Render leggero, levando o scemando il carico, il peso. Alzirir al cor Alleggerir il cuore, l'animo Confortarlo, Ricrearlo e simili. * Alzirirs, v. n. Alleggerirsi = Sgravarsi, Scaricarsi. Alzirirs Alleggerirsi. dicesi nell'uso, assolut. e vale Scemarsi i panni di dosso. * Am, am Voce imitante l'azione di chi tranghiottisce qualche cosa. *Am, s. m. Amo. Uncino d'acciaio notissimo ad uso di pigliar pesci; legasi ad un filo di setole di cavallo, che si chiama lenza: in esso s'infilza l'esca; venendo il pesce a ingoiarlo, vi resta preso Per similit. Insidia. Amabil, add. Amabile. Degno d'esDetto di Sapore, è quello che pende al dolce, ma dicesi solamente di vino o d' altro liquore Si dice anche Si dice anche delle vivande, ma in questo caso, vale Confacevole, Che conforta, Che giova. *Amacà, add. e part. Ammaccato, da Ammaccare. ser amato Amacadura, s. f. Ammaccamento, Contusione, Ammaccatura, e dicesi delle Carni, de' Muscoli. Monachino, Livido, Lividezza. Quella nerezza che fa il sangue venuto alla pelle in causa di percossa. *Amacar, v. a. Ammaccare, Acciaccare, alquanto meno che Infrangere. Soppestare checchessia con tale forza da farlo cedere e da lasciarvi l'impronta del soppestamento. Amacar el nus Schiacciare le noci. Amacarunar, v. a. Rimendare fig. Aggiustare, Rassettare un affare, un negozio guasto, sconcertato, Rimediare alcun male o disordine Arruffianare, Raffazzonare, cioè Rassettare una cosa, ricoprendone i suoi difetti Addattacchiare. Fare un' applicazione sforzata. *Amacià, add. e part. Macchiato. Bruttato di macchie. *Amacià, add. Macchiato, Ammacchiato. Voc. tosc. Macchiettato, Brizzolato Picchiettato, Variato, Chiazzato, Screziato; Macchiato dicesi d' un corpo, che sopra un fondo d' un colore abbia macchie d'altro colore, più o meno grandi; Macchiettato, quando le macchie sono più minute; brizzolato quando i due colori sono sparsi minutamente, e misti insieme; picchiettato quando le macchie sono quasi punti fitti sopra un fondo eguale; variato quando i colori del corpo sono più d'uno; screziato dice il medesimo che variato, ma è più proprio a denotare varietà di colore, ToмM. Amagulamêint dêl lat - Assodamento del latte nelle poppe. Rappigliamento, Coagulazione. *Amagulars, v. n. Rappigliarsi, Coagularsi, Assodarsi. Amajà, ada. Ammagliato, Legato stretto con checchessia. Per maggior forza in bol. dicesi Strét amajà. Amajar, v. a. Ammagliare, da Maglia. Propr. Legar le balle, casse ecc., intorno dai lati con legatura a guisa di rete o di fascia, e per simil. Legare, Stringere fortemente. *Amajars, v. n. Ammaiarsi. Usato in senso metaforico, vale ornarsi soverchiamente di fiori e di erbette, e Empiersi di fiori e di erbette, senza modo e senza numero. Tratta la metaf. dall' uso che hanno i contadini di piantare un ramo d'albero (chiamato Maio da cui deriva questo verbo) caricandolo di fiori la prima notte di maggio davanti all' uscio delle loro inna Roba da amalà cesi comun. de' cibi di poca sostanza. Culour amalà - Colore poco vivace. Soul amalà, diciamo del sole allorquando i suoi raggi sono pallidi. Amaladèz, add. Malaticcio, Cagionevole, Bacato. Cagionoso è in Toscana più comune che Cagionevole, e vale Uomo di complessione indebolita, o delicata, e soggetto a incomodi e a mali per ogni leggier disagio che soffra o strap azzo che faccia. Malaticcio è meno di Bacato. Tomм. |