Cagnér. V. gnéra. Cagnéra. V. fredure. Cagnoela. Frate. (T. degli orivol. )| Fraticello, o monaco o monachetto. Così chiamasi dagli orivolai uno scatto nocellato ovvero snodato, mediante un pernio che serve a far alzare la soneria degli orivoli da torre. Cagnú dei pér. Fusignone. Verme bianco e grosso che danneggia le pere. Cagû. Cacatore. Cagû. (fig.) Pusillanime. Pauroso, Calchéra. Cetina. Carbonaja. (T. dei carbonai). Fossa in cui si fa il carbone. Calcú. Pestone. Istrumento che serve a battere e spianare la terra. Caldadûr. Caldadore. ( T. di ferr.) Pie tre scarpellinate e della stessa qualità ond è composto il forno le quali servono a serrar da piede a guisa di sportelli le aperture da cui esce la scea e la loppa. Caldel. Cataplasma. Sorta d'empiastro che si applica alla parte offesa. Calderû. Calderone. Càles. Calice. Caloezen. (P.) V. call. Calighér. Calzolajo. Calma, calmà. V. enserta, enser). Camarada. Camerata. Compagnia. Camiza, en camiza 'n camizenta. Colla Campagnol. Paretajo. Luogo piano e bastantemente spazioso ove fassi l'uccellagione colle paretelle. Camusà. . scamusà. Cana del camì. Gola. Canada. Cannata. Colpo di canna, Canarei. Torsi. Cancher. (fig.) Di nullo pregio. Canegg. (P.) Canneto. Luogo dove son piantate le canne. Capel. Matraccio. Fiasco di lungo colle zuolo d'acciajo incavato, che col Capelet. Soldato veneto di cavalleria Da ciò la nostra frase bresciana: 0 fant, o capelet. Capeta. Raperella. ( T. de' coltellinai) Specie di bottone che mettesi in capo al manico de' coltelli. L'istromento che serve a fabbricarle dicesi raperelliere. Capiliatura. Cappellatura. Capitel, o segn de leber. V. segn. Capitombole, o capitombolû. Strama: Carèza, erba da'mpaià le scagne. Sala. Sorta d'erba della quale secca che sia s' intessono le seggiole e si fanno le vesti a' fiaschi. Carezú. V. carez. Caroel. Carolo. (T. d'agr.) Malattia del riso in erba la quale si manifesta o poco tempo dopo ch'egli è nato e gli fa perdere il verde e lussureggiare con foglie grandi e oscure, che poi ingialliscono e muojono, o dopo che ha già fatta la spiga, e la priva d'una parte della sostanza che i grani dovrebbero avere. Cargasoeste. Alzamolle. (T.degli orivol.) Piccola chiave per girar la vite perpetua a fine di caricar la molla. Carlûna, andà zó ala carlúna, o ala búna. Vestire alla carlona. Caróbole. (P.) Pellaccia. Carne tigliosa e tendinosa lasciata a parte dal salcicciajo. Carosol. V. sbesét. Carta che mota. Carta che bee. Casà via ergù. Cacciare. Discacciare. Casadûr. Cacciatore." Casca cen asident. Cader in deliquio. Venir meno. Smarrire gli spiriti. Tramortire. Casega. V. caspita. Casér. Cassiere. Cazolèt. (P.) V. strachèt. Cera contrafada. Piso sfigurato. Ché e lé. Quà e là. Chocadûr. Arciere. Che freccia. Chont consentif. Conto o bilancio consuntivo. Choeram. V. curăm. Chitarada. V. balordizia. Ciacol. Cornacchia. Dicesi di chi favella e cicala assai e senza considerazione. Ciacola. V. gardena. Ciaelû. Chiavellone. (T. di ferr.) No- s Dà cena ciamada a vergú. Citare alcuno. (T. legale). Ciancol, (met.) V. bûzer. Casèt. (P.) Cazzatello. Uomo piccolo Ciànfer. Danajo falso. di statura. Caseta del ûrdidûr. V. ûrdidúra. Casoel de polzi. Cesta di polli. Specie di gabbia quasi semicircolare senza fondo fatta di vimini a foggia di grata per tenervi raccolti i pulcini. Casol. Riavolo. V. scapo. A. Castegneta. Spumino. Dolce noto. Castegni. (P.) Bruciatajo. Castru. (fig.) Uomo scimunito. Babbeo. Bigolone. Casû. Cassone. Catagal dret, o 'l buz. Trovar modo. Catechizà quachdú. Cavar la lepre dal bosco. Vale scoprire il sentimento d'alcuno. Caterina. (gergo). V. sagradûna. Catif. Cattivo. Maligno. Perverso. Cativeria. Cattiveria. Cattività. Catti vezza. Cautà. Assicurare. Cautelare, Ciapà a brasa col. Gettare le braccia al collo. Ciapà. Guadagnare. Ciapà 'n broca o nel segn. V. segn. Ciapà 'l rasent o'l rasenti. Pigliar la punta. Dicesi del cominciare il vino a inacetire. Ciapà a bruza camiza. Cogliere all' impensata. Dicesi quando si accorda su due piedi alcuna cosa a chicchessia che pensandovi non si sarebbe accordata. Ciara d'oef. Albume dell' uovo. Chiara d'uovo. Ciasû. Susurrone. s Iga dei cip. Esser addana jato o danajoso. Ciocada. Picchiata. Ciocarèl. (fig.) V. ciaceri. Ciochezà. Trutilare. Quel canto fre- Ciopezà dei franguegn. V. fincià. $ No eser mai cloet. Essere insaziabile. Clo, clo. Stroscio. Strepito che fa l'acqua cadendo. Closa, ec. (P.) V. ciosa, ec. Clót. (P.) Cassettino. Cochina, fà cochina. Gozzovigliare. d'alcuno. Cocola. Coccola di levante. W. Meni spermum cocculus. Frutto di un arbusto che cresce nelle Indie orientali. Usasi per inebbriare ed uccidere i pesci affine di prenderli più facilmente. Cocole. (fig.) Carezze. Moine. Coèrta e piomasoel. Coperta e sottana. Cognoser. V. conoser. Coionsòt. V. macaco. Colmèt del mur. Cresta del muro. s Coltrina del let. Camerella. Chiuso Come mai. e. g. L'è difisil come mai. Comersià. Negoziare. Mercatantare. allettarli. s Dà'l comi (fig.) Allettare. Lusing are, Condolisen. Condolersene. s Conosit pice che la betonega. V. Conseà. V. conseià. Contentû. Contentissimo. s Dà cena coionada a vergù. Beffeg Contrare. Contrario. giare alcuno. Coionèla. V. coionadûr. Conzura. Congiura. Conzurà. Congiurare. Cop. Testa e testata. ( T. de' gett. di | Crozetàs. Farsettaccio. Copada. Susorno. Un forte colpo che Copicû, a copicú. Lo stesso che a co- Cordà vergú. Patteggiare. Appuntare. Cordial. Catenella. (V.. opera agraria Corera. Corsa. Corf, caal corf. Cavallo sbilenco. Quello Cors de quader. Sacca. (T. di ferr.) Cortelà soe vergú. Accoltellare alcuno. Cortezà. Corteggiare. Far la corte. Cruz, toegg ga la sò crûz. Ognuno ha la sua croce. Vale ognuno ha le sue afflizioni. s Meter en crûz. (fig. ) Metter in im• pacci, in travagli. Cûcieta. Letticciuolo. Cuco. V. macaco. Cucughoegn. V. cocogn. Cui. Culaccini. (T. de cerajuoli, ) Pez Culata. Natica. Chiappar Cuzada. Accusa. Cuzarcel. Rapportatore. Delatore. Ꭰ Dabé. Dabbene, Pio. Buono. Tranquillo. Då de ma a vergóta. Dar di piglio a Costà del cûcû, o cen og del có. V. Daèrt en schena. Fortunatissimo. Molto gú. Dar fede. Crep. Crepato, fesso. Dapertoet. Dappertutto. Creser. Accrescere. Aumentare. Cre- Daquà. Adacquare. Daquarcel. Acquajolo. Colui che dà l'acqua ai prati. Dara. (P.) Cribro. Crivello. Dará. (P.) Dibruscare e dibrucare. Le- Dàs de tûren. V. enzegnás. Dà soel có a vergú, Defraudaris. Debé. Dabbene. Debetoes. Debituzzo. Debituole. Debol. Debile. Deboli. Debiletto. Debû. V. bû. Decord. Accordo. Decord. Daccordo. Decûl. V. delegh. Deduzi. Detrarre. Diffalcare. s Fà dele deferense. Essere parziale. Difisel. Difficile. Degnagg. (P.) Dinnanzi. Davanti. Denonsià. Denunciare. Accusare. Depertoet. Dappertutto. Depét. (P.) V. depint. Derdera. (P.) en derdera. Alla fine, finalmente, per ultimo. Derma. (P.) Appoggio. Dermà. (P.) V. pogià. Derver. ec. V. darver. Desbancà. V. sbancà. Desbaratàs. V. sbaratàs. Desbigolat. Sciamannato. Sciolto. Sbruttare. Descarognà. V. spiœgià. Descartà. V. destorcià. scaricamento. Smorbare. Descasà. Discacciare. Seacciare. Cacciare. Descoionà. Far ricredere, disingannare, sgannare. Desconsadúra. (P.) V. descûzidúra. Descotalà. Sconciare. Dissestare. Descreàt. Sformato. Contraffatto. Che è fuori dell' uso ordinario. Disfigurato. Guaste. |