LIB.COM. SEPTEMBER 1923 A MADA MA MURAT NATA BONAPARTE LODOVICO ANTONIO VINCENZI. Allettata dall' onore di poter fregiarsi del cospicuo vostro nome, MADAMA, esce in luce la Traduzion mia del Ver-vert, che da quasi due anni giaceva timi da tra i pochi miei scritti. Suo scopo essendo di assomigliare in ogni punto al vezzoso originale francese, si rivestì ella di versi italiani alla foggia francese costrutti; ed ecco il perchè mi è venuto in animo d'intitolarla a Voi, che alla Francia ad un tempo e all'Italia appartenete per singolar ventura d'amendue le Nazioni. In materia di Lettere più tenue offerta di questa mia non fu forse mai fatta a illustre Donna in così alta fortuna locata. Eppure non fu nè anco mai sì ragionevole e fondata in alcuno, cred'io, come in me, la lusinga di un favorevole ed umano ac sa, V coglimento; poichè di rado avviene, che dalla cortesìa vadano scompagnate le domestiche virtù muliebri; e queste in voi concorrono, MADAMA, per cotal guiche comunque poco romorose, non àn potuto starsi celate come amerebbono, ma i lor raggi tranquilli àn esse dolcemente diffusi sull'eletto stuol numeroso d'ammiratori, che vi circonda senza distrarvi. Già parecchi più volte io n'udíi tessere gli encomj vostri; e testimonj delle sagge amorevoli vostre cure materne, a voi Sposa di eccelso Duce, a voi Germana di quel Grande, cui nulla in senno, nulla agguaglia in valore, a. |