TASCABILE delle voci e frasi particolari DEL DIALETTO VENEZIANO preceduto da Cenni sulle denominazioni di molti luoghi della città COMPILATO DA PIETRO CONTARINI EDIZIONE SECONDA NOTABILMENTE AUMENtata. TIBELLS VENEZIA CO' TIPI DI GIO. CECCHINI EDITORE 1850. AVVERTIMENTO In questo Dizionario sono ommesse tutte quelle voci che poco o nulla differiscono dal pretto italiano. Cosi busia, crose, colàro differiscono ben poco da bugia, croce, collare, nè hanno uopo di spiegazioni. Per altro andar, far, star ecc., figureranno al lor posto, siccome da queste voci scaturiscono alcune locuzioni tutte proprie esclusivamente del veneziano dialetto. Nessuno vi cerchi dunque le parole libro, rana, rogna ecc., che sono le medesime in lingua scritta. 5-24-33 AL NOBILE SIGNOR 27846 LUIGI PARRAVICINI I. R. Direttore delle Scuolo Tecniche in Venezia. A niuno con più ragione che a Voi, Nobil Signore, potrebbe venir dedicato un lavoro destinato alla publica utilità; a Voi che, preside di un regio importante istituto di publica istruzione, prodigaste le nobili cure e i virtuosi scritti a diffondere la istruzione nel popolo. Accogliete questo tenue tributo sotto gli auspicii Vostri, e questo libretto verrà accettato con qualche stima dall' universale, che comprenderà non essere già esso pe' forastieri soltanto ma pe' nazionali utilissimo; poichè i termini più volgari che ad arte o mestiere si riferiscano non vi sono dimenticati, nè la corrispondente espressione italia 6-28-33 men na a qualsiasi locuzione popolare, purchè di appartenenza municipale del nostro dialetto; sì che ristretto nei propri suoi limiti il libro addiviene di poca mole e di tenue spesa, da potersi anche dai meno ricchi acquistare. Ho l'onore di segnarmi Di Voi, Nob. Signore D. O. S. PIETRO CONTARINI. PREFAZIONE È opinione di Voltaire, che si conosca un popolo naturalmente più ingegnoso di un altro dai nomi proprii che assegna ad ogni cosa; e quindi nota segnatamente come i Francesi ad una strada senza uscita dato abbiano il nome di cul-de-sac, cui punto non assomiglia. Se di sterilità accusare non si può l'italiana lingua, molto meno poi un dialetto il quale gode, sotto di un tale aspetto, non pochi vantaggi in confronto della lingua scritta: men regolare e grammaticale di questa, esso riesce quindi più disinvolto, più libero, più ricco di espressioni originali atte a spiegare il proprio concepimento; ma a questi vantaggi, comuni agli altri dialetti d'Italia, il veneziano aggiunge quello di essere il meglio inteso ; e ciò dicasi per confessione di tutti i forestieri, uno dei |